probabilmente mi arresteranno!

Credo sia il caso di aspettare.
Chi vivrà vedrà…anche se le prospettive sono un po’ grigie, io continuerò a fare quello che ho sempre fatto, solo con un po’ + di attenzione! Ecco forse il segreto è questo: farsi furbi! la selezione naturale farà il resto :slight_smile:
…e cresceranno i growerz!:rasta:

O in Belgio… :cool:

La differenza c’è, e si sente.

un’altra legge del kazzo:finga: :weedman:

come quella sulla legittima difesa

Tra poco magari si verificherà anche un bel mash-up tra le due leggi…

Se uno si droga gli si può sparare per legittima difesa.
Se uno ti minaccia lo si manda in comunità di recupero.

in tutti e due i casi:

“ciao mamma, ciao babbo non torno a casa, fumavo uno spino con Gianni e mi hanno sparato in una gamba, cazzo ke male!”
“ciao mamma, ciao babbo, non torno a casa, ho detto stronzo a Gianni e mi hanno portato qui a SanPatrignano; ora sono l’addetto ai formaggi!”

Vabbè non è uguale… nel secondo caso ti va grassa. Vuoi mettere produrre le mozzarelle che il tuo amico Micol si mangerà in un prossimo futuro colto da fame improvvisa alle 5 del mattino? :smiley:

Riassunto del Rapporto del Professor Bernard Roques (Giugno 1998)

www.drogues.gouv.fr

Libera traduzione di Ennio Palmesino (2004).

Obiettivi e metodica

Fare il punto sugli effetti a breve e a lungo termine delle sostanze lecite ed illecite, in modo particolare per il sistema nervoso centrale. Analizzare le conoscenze attuali sulle basi neurobiologiche e sulle eventuali predisposizioni biologiche e genetiche dei comportamenti compulsivi e, sul piano psichiatrico, la loro somiglianza con altre patologie dello stesso tipo. Esaminare la pericolosità individuale e collettiva alla luce delle statistiche sulla prevalenza, la morbidità e la comorbidità delle sostanze.

Conclusioni

Il consumo di tutte le droghe conduce ad una stimolazione della via dopaminergica mesocorticolimbica, che ha un ruolo primario nel sistema della ricompensa. Non esiste correlazione diretta fra la liberazione di dopamina nel sistema limbico ed il rischio di dipendenza, e nemmeno con l’intensità della ricompensa. Non sembra nemmeno essere un fatto specifico delle droghe. E’ invece la facoltà di stabilire uno stato di ipersensibilità del sistema dopaminergico che caratterizza le “droghe pesanti”. Tuttavia questa ipotesi non è perfettamente chiarita ed il suo meccanismo molecolare rimane sconosciuto.

Una predisposizione biochimica al comportamento d’abuso si stabilirebbe nel corso dei primi contatti con la droga. A questo stadio, due parametri giocherebbero un ruolo essenziale: il patrimonio genetico ed il contesto socioculturale ed emozionale. Questo spiegherebbe perché ogni individuo mostri una differente vulnerabilità, e la co-presenza sfavorevole di questi due parametri faciliterebbe la possibile deriva verso la dipendenza. Giocano un ruolo importante nella vulnerabilità anche gli stress ripetuti al momento della messa in funzione della rete di neuroni, e la costituzione della personalità. Per questo motivo, un ambiente familiare e socioculturale di tipo conflittuale nel periodo dell’infanzia, rappresenta un fattore di rischio di dipendenza particolarmente elevato, che può essere aggravato da un inizio precoce dell’uso della sostanza.

Risultati dello studio comparativo della pericolosità delle droghe (vedi tabella):

Le droghe pesanti danno luogo a dipendenza psichica, che va valutata sulla lunghezza dei suoi effetti residui, sull’attrazione verso il prodotto, e sulla facilità delle ricadute. Essa è manifesta nel caso dell’eroina, del tabacco e dell’alcol.

La pericolosità sociale invece tiene conto dei comportamenti, che possono generare aggressività e perdita di controllo, siano queste ultime indotte dal consumo del prodotto stesso, o dal disordine dovuto dalla ricerca per procurarsi il prodotto, sia nei confronti del consumatore stesso, sia nei confronti dei terzi. Questi criteri inducono a classificare nel gruppo a forte pericolosità l’eroina, la cocaina e l’alcol.

La tossicità generale è basata sul numero totale di consumatori, e quindi il gruppo a tossicità generale più elevata è costituito da alcol, tabacco ed eroina.

In generale, nessuna delle droghe esaminate è priva di pericolosità, tutte procurano piacere, sebbene il tabacco ad un livello nettamente inferiore, tutte possono provocare dipendenza psichica. Tuttavia, possiamo distinguere tre gruppi, se ci si basa principalmente sulla pericolosità: il primo comprende l’eroina (e gli altri oppiodi), la cocaina e l’alcol; il secondo, gli psicostimolanti, gli allucinogeni, il tabacco, infine le benzodiazepine e la cannabis. Questo raggruppamento potrà essere evidentemente modificato nel tempo, alla luce di eventuali nuovi risultati.

Raccomandazioni in relazione alle conclusioni

Occorre sviluppare gli studi di carattere genetico, la ricerca in endocrinologia, in biologia molecolare e biochimica, per comprendere i meccanismi di predisposizione, i fattori di vulnerabilità, i modi d’azione, i meccanismi della dipendenza a lungo termine e la pericolosità in generale. Occorre valutare la pericolosità a lungo termine dell’ecstasy e dei suoi derivati. Occorre anche valutare preventivamente un eventuale uso tossicomanico di qualunque farmaco attivo sul sistema nervoso centrale che venga prodotto in futuro.

Raccomandazioni generali

Sorvegliare più strettamente lo sviluppo delle sostanze a rischio d’abuso e delle nuove droghe, centralizzando le informazioni.

Fattori di pericolosità delle droghe (estratto della tavola a pag. 182 del rapporto Roques):

                                 [b]Dipendenza fisica[/b]

Eroina (oppioidi) molto forte
Cocaina debole
MDMA molto debole
Psico-stimolanti debole
Alcool molto forte
Benzodiazepine media
Cannabinoidi debole
Tabacco forte

                             [b]Dipendenza psichica[/b]

Eroina (oppioidi) molto forte
Cocaina forte ma intermittente
MDMA ?
Psico-stimolanti media
Alcool molto forte
Benzodiazepine forte
Cannabinoidi debole
Tabacco molto forte

                                [b]Neurotossicità[/b]

Eroina (oppioidi) debole
Cocaina forte
MDMA molto forte (?)
Psico-stimolanti forte
Alcool forte
Benzodiazepine 0
Cannabinoidi 0
Tabacco 0

                                   [b]Tossicità generale[/b]

Eroina (oppioidi) forte (a)
Cocaina forte
MDMA alla fine forte
Psico-stimolanti forte
Alcool forte
Benzodiazepine molto debole
Cannabinoidi molto debole
Tabacco molto forte

                                [b]Pericolosità sociale[/b]

Eroina (oppioidi) molto forte
Cocaina molto forte
MDMA debole (?)
Psico-stimolanti debole (eccezioni possibili)
Alcool forte
Benzodiazepine debole (b)
Cannabinoidi debole
Tabacco (cancro)

                [b]Trattamenti sostitutivi o altri esistenti[/b]

Eroina (oppioidi) si
Cocaina si
MDMA no
Psico-stimolanti no
Alcool si
Benzodiazepine non ricercato
Cannabinoidi non ricercato
Tabacco si

(a) per il metadone e la morfina in uso terapeutico non c’è tossicità
(b) salvo in caso di guida di automobili e di uso nelle ricerche di sottomissione o auto sottomissione, quando la pericolosità diventa molto forte

Altre informazioni complementari sul sito de la “Mission interministérielle de lutte contre la drogue et la toxicomanie (www.drogues.gouv.fr).

Yulai,tu fai spesso uso di sostanze psicotrope?:yulai: :smt033

Ogni volta che ne ho voglia… o quasi, a seconda delle disponibilità… only natural ovviamente! :weedman:

Io di fumare ho praticamente smesso - fumo solo un polletto ogni tanto, e che sia ganja di quella buona, sennò declino - ma non è questo il punto.

Sulle droghe, meglio, su questa legge, ho sentimenti contrastanti.

Da un lato c’è una cosa buona, e cioè che il tossico di piazza, adesso, può evitare la galera, andando in comunità se condannato fino a sei anni [mi pare] mentre prima erano tre o quattro. Almeno, in un primo momento era così, adesso non so se hanno modificato questo punto, ma mi par di no
E questa è una cosa buona, secondo me.

Il resto, però, è fatto male, malissimo, a partire sia dall’equiparazione, che è una cosa assurda, per arrivare al fatto della ‘certificazione’, che di fatto avvantaggia le comunità [che per inciso sono strutture da abolire in tempo zero, a mio modesto parere] dando loro la possibilità di ‘dare la patente’ di tossico, e quindi farti fare un periodo di terapia, e quindi prendere soldi. Il che, significa che adesso [esempio] anche il ragazzino con X grammi di fumo potrebbe farsi tot tempo a sanpa, uno dei posti più squallidi d’italia…

Questa legge va cambiata, e anche presto.
Non è solo liberticida e insulsa, ma va a favorire [guarda caso] le strutture come, appunto, sanpatrignano, che tutto sono tranne che luoghi di recupero, ma sono luoghi di sfruttamento, violenze, etc etc.

Come sempre, il punto è ‘chi se ne fotte del ragazzo in strada, non lo voglio vedere’, e quindi vai di galera, comunità. Nessuno pensa ad aiutare il suddetto ragazzo, l’importante è che la strada sia pulita.

Ma tant’è, basta vedere da dove arriva…

P.S.: lo so, è un discorso confuso - ma son sotto esami e asotto pressione in generale, quindi accontentatevi:-)