Profondo Rosso (D. Argento, 1975)

credo che lui volesse sapere se il dvd in questione sia anamorfico.
ebbene no, sul retro c’è scritto: ottimizzato per tv 4/3.
solita storia insomma;)

[quote="“gu61,post:20,topic:2734”]

Si sono sbagliati perché è 2:35.1 semplice, tranquillo: continuo a consigliarti, tanto più che anch’essa ora si trova in giro a poco, l’edizione Medusa a doppio dvd (di cui uno in HD DVD, leggibile anche sul PC) che ho postato prima…;)[/QUOTE]

Guarda Gu, ti confesso che non ho capito la tua risposta. Cos’è 2.35:1 semplice?

Si, volevo sapere questo. Quindi non è anamorfico!!! Incredibile!

a parte questa pecca -cmq non indifferente per chi non ha tv 4/3, ma non è il mio caso- il dvd cmq è accettabile. naturalmente da evitare a prezzo pieno (quant’era? 21 euro? non ricordo). io lo presi a 10 euro. a questo prezzo direi che cmq è stato un buon acquisto.

Dizione erronea, o equivoca, sul retro: “Schermo Panoramico Formato 2.35:1 Ottimizzato per tv 16/9 e 4/3 Colore”…
…Dizione esatta, o più congrua, dentro nell’Opuscolo: “Schermo Panoramico Formato 2.35:1 Ottimizzato per tv 16/9 Colore”…;):rolleyes::wink:

Intendevo dirti, ho appena riprovato su due monitor (per puro scrupolo, ma non mi era necessario), ch’è anamorfico widescreen e non letterbox…:wink:
…chi ha scritto letterbox, ha sbagliato ed è un refuso…:wave:

probabilmente ti stai riferendo al doppio dvd.
sul retro del dvd singolo -di cui stampante chiedeva info- c’è scritto ottimizzato per tv 4/3 e null’altro.
se poi questo sia un refuso non posso dirlo perché non ho una tv 16/9 e in questo pc non ho il lettore dvd. il portatile lo sta usando mia sorella.

…ti confermo ch’è un refuso, ho verificato (come ti dicevo) su due monitor: si ho il doppio disco ma il primo dei due è identico, in tutto e per tutto, alla versione dvd singolo (l’avevo avuta, prima di acquistare quest’altra, e la ho regalata)…
…quel letterbox non so proprio da dove esce fuori, ma spesso sbagliano retro copertine e/o indicazioni in web sul formato video…:wink:

…Anche AF Digitale, conferma: “Durata: 126 minuti
Video: PAL
Codice area: 2
Formato Cinema : 2.35:1
Formato Effettivo: 2.33:1 anamorfico
Sottotitoli: ita
Supporto: DVD 9 (1)
Bitrate medio: 6,6 Mb/s (1)
Spazio su disco: 89 %(1)
Cambio sottotitoli al volo: si
Cambio audio al volo: si”…
…;):wave:

E’ anamorfico, confermo. La fascetta è sbagliata. :wink:

ottima notizia, scusate allora per il falso allarme. per una volta l’errore sulla cover non implica una sola…

Reputo utile, comunque per i tanti che immagino interessati, riportare integralmente la Recensione (che, peraltro, condivido a pieno) di AF Digitale sul dvd singolo (quello in HD è, invece, tutt’altra cosa otima e sbalorditiva se pensiamo all’età del film): " Qualità Dell’Edizione •••
Atteso da tempo immemore in Italia, il DVD di Profondo rosso si rende finalmente disponibile in un’edizione che non soddisferà però del tutto i fan di Dario Argento. Ci riferiamo soprattutto agli extra, che a parte l’elenco del cast tecnico-artistico, si limitano a una breve featurette sul film (11’) e a un trailer cinematografico dalla pessima qualità visiva. Per fortuna la situazione migliora grazie al comparto tecnico, ma nemmeno in questo caso si riesce ad andare oltre una resa discreta. Le immagini, ad esempio, denotano una buona pulizia d’insieme e un croma privo di sbavature (ottimi ad esempio i neri) anche nelle situazioni di luminosità più ostiche, come dimostrano la scena notturna nella villa al cap. 21 o la sequenza nella scuola al buio al cap. 23. A deludere in parte è se mai la definizione, che soprattutto nei primi capitoli del film riserva una resa abbastanza deludente, presentando sfocature sugli elementi in primo piano e un livello di dettaglio discutibile (il volto di David Hemmings al cap. 2, seppur ripreso in campo lungo, è quasi irriconoscibile). Non bisogna però dimenticare i quasi trent’anni trascorsi dall’uscita del film, fattore che contribuisce a innalzare la valutazione di un quadro sicuramente apprezzabile ma leggermente inferiore alle aspettative, soprattutto dopo il notevole di restauro di Suspiria. Sullo stesso livello si pone la traccia multicanale, il cui remixing è servito soprattutto ad ampliare le parti musicali e a far risaltare qualche timido intervento ambientale (le voci in sottofondo durante la telefonata al cap. 13). Per il resto il messaggio sonoro è concentrato in prevalenza sul centrale e per fortuna i dialoghi e le musiche hanno mantenuto un’impronta solida e priva di asprezze. Basta questo in fondo per assicurare una piena sufficienza."…
:wave:

resta il fatto che la medusa ha sprecato un’occasione per fare l’audio commentary del film, cioè un argento o un simonetti, si sarebbero senz’altro prestati a farlo e ne sarebbero venuti fuori dei commenti interessanti sulle singole scene del film…

Francamente sono rimasto deluso dalla qualità tecnica dell’edizione Medusa; con ciò non voglio dire che sia insufficiente, ma si poteva fare meglio, soprattutto considerando che non si tratta di un film qualunque.
Per quanto riguiarda il video, ci sono due difetti abbastanza fastidiosi:

  1. Così come in alcuni DVD NoShame (Il giustiziere sfida la città, La polizia accusa …) sono perennemente presenti due coppie di semicerchietti adiacenti alla banda nera superiore; sinceramente non ho ancora capito cosa siano
  2. Nelle scene in cui la telecamera si muove velocemente, le immagini sono scattose; forse ciò è dovuto alla modalità di riversamento? Resta il fatto che tale difetto è piuttosto evidente.

Per quanto riguarda il resto, lo posso definire soddisfacente, ma il mio giudizio, tutto considerato è “sufficiente”, non di più.

Assolutamente uno dei miei film preferiti in assoluto…il film che da bambino mi traumatizzo per il pupazzo meccanico di Rambaldi e per la canzoncina infantile!!!Comunque sul libro Profonde Tenebre ma anche navigando su internet un po di tempo fa mi e’ capitato di vedere una foto strana di una scena non presente nella pellicola…c’e’ la Calamai seduta per terra che si guarda le mani vicino al piccolo Carlo nella sequenza finale(non metto lo spoiler xche’ la scena nel film non esiste…).Qualcuno l’ha vista,sa dirmi qualcosa?ciao

Anche a me il ghigno di quel pupazzo creo’ non pochi problemi…come del resto la nenia!!!
Quella foto l’ho vista pure io(sul libro PFOFONDE TENEBRE)ed ha incuriosito pure me !Sara’ sicuramente una scena che Argento non ha inserito nella pellicola.Comunque,vista l’importanza del film non sarebbe neanche male se prima o poi uscisse ,magari in blu ray o dvd hd,una versione piena di contenuti extra(magari filmati dell’epoca,scene tagliate ecc…)!!!ciao

L’unico film che mi ha veramente spaventato e reso inquieto anche nelle due o tre settimane successive alla visione è senza ombra di dubbio “Profondo rosso”. Lo schock è stato determinato da molteplici fattori: la giovane età, 14 anni e l’anno della mia prima visione, il 1978, periodo storico in cui la tv filtrava ancora molto i fatti reali di cronaca nera, i reportages delle guerre e generalmente tutte le notizie considerate per stomaci forti, di conseguenza le sequenze riguardanti gli omicidi avevano una risultanza molto più efficace se paragonate ai nostri giorni in quanto allora non eravamo abituati, come purtroppo lo siamo oggi, a vedere e sentire quel tipo di crudeltà e nefandezze. In seguito alla mia prima visione, andai a rivederlo al cinema almeno una decina di volte, tra il 1978 e il 1980, per cercare di esorcizzare il turbamento che ogni volta mi procurava. Comunque ancora oggi, dopo 30 anni, gli omicidi della Calandra, di Mauri, la morte di Lavia e della Calamai non li rivedo certo con serenità.[/spoiler][/spoiler] Mi domando spesso cosa sarebbe stato se in certe situazioni si fosse evitato di cadere nel ridicolo, e non era difficile: la Calamai che dopo aver ucciso la Meril, chiama il taxi per rincasare:), la stessa che porta con se sempre un magnetofono poco ingombrante, appena un metro di larghezza:) ed Eros Pagni che evidentemente ha studiato per errore il copione di “Pasquale Zagaria…” anzichè quello di “Profondo rosso”

Mah, non vedo cosa ci sia di ridicolo. Ok, sono situazioni poco verosimili; ma in un horror non è che si badi molto a certi dettagli, la fantasia pura qualche strappo alla regola lo consente, no? Quanto a Eros Pagni, a me il personaggio macchiettistico del commissario piace tantissimo. Per il resto son d’accordo con te: datato quanto si vuole, ma la strizza la metteva eccome.

Premettendo che il film in questione è il mio giallo-horror preferito da sempre, e che quindi non lo sto assolutamente criticando, anzi magari ne facessero così ancora, trovo che nella sceneggiatura siano già presenti alcuni siparietti divertenti inseriti di tanto in tanto strategicamente per stemperare la tensione dello spettatore ed atti ad abbassargli il livello di adrenalina vedi per esempio lo sportello della 500 che si blocca, il braccio di ferro tra la Nicolodi ed Hemmings, il vapore della macchina del caffè al bar che impedisce di parlare al telefono etc poi se mi dici che a te non risulta ridicolo vedere che un assassino si rechi a casa della sua vittima con un magnetofono largo un metro per sentire la canzoncina di cui ha bisogno per caricarsi prima dell’omicidio e che poi, dopo aver compiuto il misfatto, anzichè cercare di dileguarsi velocemente, si fermi a chiamare un taxi per rincasare rispetto chiaramente la tua opinione ma io rimango della mia:)
Per quanto concerne l’impostazione data al personaggio da Eros Pagni, concordo con te sul fatto che sia divertentissima, anche se forse sarebbe stata più adatta in una commedia: sinceramente non mi sarebbe dispiaciuto il ritorno di Enrico Maria Salerno.

Sul trovare ridicolo quanto hai citato poichè poco verosimile, potrei dire lo stesso del pupazzo meccanico; fatto sta che alla resa dei conti tutti questi espedienti funzionano e fanno paura, quindi mi vanno benissimo così. Quanto ai siparietti umoristici, più che a stemperare la paura direi che contribuiscono a dosarla meglio. Aggiungono un tono realistico alla vicenda, facendo agire i protagonisti da persone comuni, credibili; sicuramente un passo avanti rispetto ai vecchi protagonisti da horror anni 50, che s’aggiravano per tutto il film con aria da menagrami, amuleti e divagazioni misteriose. Che il commissario incaricato di indagare su un delitto si faccia fregare i soldi dalla macchinetta del caffè ci sta benissimo, credi che nella realtà 'ste cose non succedano? :smiley:

Oltre tutto anche le posizioni macchiettistiche servono e riescono bene, qui Eros Pagni addirittura talvolta fa involontariamente da spalla alla Daria Nicolodi in un paio di situazioni, sia per stemperare un po la tensione (alternando sapientemente le situazioni) sia per riproporre caratterizzandola ulteriormente la figura del Commissario che (sin dalla Trilogia ed oltre) non arriverà mai alla soluzione del caso…:slight_smile:
…la validità di tale Capolavoro, quindi, non può assolutamente a mio avviso essere messa in discussione e non trovano fondamento alcuno le accuse di grottesco credo…:slight_smile:

Scusa ma ci sono arrivato soltanto ora grazie al tuo esempio riportato nello spoiler…colpa mia…hai ragione… effettivamente sarebbe da considerare ridicola anche quella situazione oltre a quelle da me citate ma qui si fa largo la nostra personale chiave di lettura durante la visione e le emozioni che il nostro subconscio trasmette al lato di noi diciamo…più razionale che poi, quando si cerca di analizzare, difficilmente ci consegna delle risposte certe. Ora per esempio sto riflettendo sul perchè, nel mio caso specifico, abbia sempre trovato paradossali i particolari del magnetofono e del taxi e al contrario il manichino mi sia sempre “passato” come una situazione di ordinaria amministrazione ma dubito che arriverò mai ad una conclusione.:smiley:

quote=gu61;168737]Oltre tutto anche le posizioni macchiettistiche servono e riescono bene, qui Eros Pagni addirittura talvolta fa involontariamente da spalla alla Daria Nicolodi in un paio di situazioni, sia per stemperare un po la tensione (alternando sapientemente le situazioni) sia per riproporre caratterizzandola ulteriormente la figura del Commissario che (sin dalla Trilogia ed oltre) non arriverà mai alla soluzione del caso…:slight_smile:
…la validità di tale Capolavoro, quindi, non può assolutamente a mio avviso essere messa in discussione e non trovano fondamento alcuno le accuse di grottesco credo…:slight_smile:
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Caro Umberto, ti assicuro di non aver mai considerato “Profondo rosso” un film grottesco e, se nei miei posts precedenti, ho dato questa impressione, vuol dire che mi sono espresso male:). Al contrario concordo con te nel ritenerlo un capolavoro grazie all’originalissima, fantastica sceneggiatura di Bernardino Zapponi, alle sapienti inquadrature di Dario Argento ed ai coinvolgenti commenti musicali di Giorgio Gaslini e i Goblin: “Death Dies” e il giro di basso che accompagna l’approoccio di Hemmings alla villa sono geniali e sono certo non mi stancherò mai di ascoltarli.

Lo so che la mia è una domanda senza risposta, ma dalla prima volta che ho visto questo film parecchi anni fa (ormai non conto più quante volte me lo sono gustato) mi sono sempre chiesto sequalche spettatore in sala durante la proiezione ha “scoperto” subito l’assassina riflessa nel famigerato specchio/quadro. Che poi per me è una delle più belle trovate cinematografiche, pericolosissima ma favolosa (e credo che tutti noi si sia andati a verificareall’inizio del film se fosse vero) :wink: