In Perù, il candidato alle elezioni propone:
PANE ALLA COCAINA…
qui invece le solite cose…che noia!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/03_Marzo/23/peru.shtml
…Come il suo idolo Hugo Chavez ha anche lui un tentativo di golpe alle spalle (nel 2000, sotto il governo Fujimori) e un ricco carnet di provocazioni. L’ultima è la proposta di impastare il pane della merenda scolastica con le foglie di coca.
«I bambini del Perù hanno seri problemi di denutrizione e la coca è ricca di proteine, vitamine e minerali», ha detto. Qualcuno gli ha riso in faccia, altri lo hanno chiamato un criminale. I suoi sbandierano ricerche scientifiche che provano la tesi. La difesa della foglia sacra degli Incas richiama l’altro personaggio di riferimento di Humala, il presidente boliviano Evo Morales, che da quando è stato eletto ha intiepidito il suo antiamericanismo, ma non la convinzione che la coca non va vietata e criminalizzata, e che la cocaina è tutt’altra cosa, contro la quale è giusto lottare. L’impasto ideologico del peruviano, come il pane insaporito alla coca, supera però sia Chavez che Morales. Perché c’è tutto di entrambi e di più: la lotta al neoliberalismo e agli americani, il richiamo alle origini indios, il militarismo in salsa socialista. Più il sogno di rifilare ai poveri del Perù il terzo outsider di fila. Dopo Fujimori e Toledo, entrambi eletti contro «i politici di professione», entrambi fallimentari.