Puttana sensibile

LA TRAMA: “Mi chiamo Isa e ho un’età indefinibile. A prima vista. Diciamo tra i venti e i trent’anni. Mi chiamo Isa e questa è la mia storia. Non è niente di bello o di brutto. E’ solo una vita. Torbida. Malata. Perversa. Una vita sensibile quindi. Ogni minuto evito con cura studiata di guardare il cielo. Lo faccio concentrandomi sullo schifo che sta intorno al mio corpo. E dentro. Lo faccio per sopravvivenza. Perché se guardassi quell’azzurro sospeso non riuscirei più a trattenere le urla. Mi chiamo Isa e voglio pensare di non essere la sola a provare tutto questo. Mi chiamo Isa e ho una vita da puttana. Veloce. Dentro queste pagine gonfie come nuvole prima del temporale.”

L’AUTORE: Carlo Di Francescantonio è nato in provincia di Genova nel 1976. Sceneggiatore e regista di cortometraggi, poeta sperimentale e scrittore di racconti. Dal 1999 interprete e organizzatore di readings poetici su testi propri e altrui. Da queste esperienze sono nate diverse raccolte poetiche tuttora inedite.

DALLA PREFAZIONE di Morgana (Bambole di Pezza): "Un archetipo, la favola di Cenerentola, che viene solitamente inscenato per i più dalla macchina cinematografica hollywoodiana coi banali clichés alla Pretty Woman. Beh, qui non c’è spazio per prevedibilità ed eufemismi da carta-regalo.Solo inseminazioni naturali di fluorescenza. Raccolte in momenti di puro realismo, sadismo e consistenza. O forse semplici tracce. Con l’unico obiettivo di dipingere le pareti interne della tua esistenza.

Ho letto questo libriccino, breve (meno di 120 pagine) ma denso, in meno di due giorni. Parole che scorrono fluide come lame taglienti e dolci come il miele scuro che lascia un retrogusto amaro. Ho partecipato ad alcuni reading dell’autore e già attraverso le poesie e i racconti si evinceva la sua capacità di colpire con le parole. Pubblicato dalla Chinaski Edizioni di Genova, costa 8.50 euro e si può ordinare presso www.internetbookshop.it. Io l’ho trovato alla Fnac di Genova.