Quando chiama uno sconosciuto - When a stranger calls (Fred Walton, 1979)

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=19543

Questo film è mai uscito in dvd in Italia? Visto che se ne parla parecchio bene, mi interesserebbe particolarmente ma per vie traverse trovo solo un rip da vhs poco gradevole e più corto di diversi minuti rispetto al dvd americano.

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Purtroppo il film in questione non è mai uscito in dvd in Italia, un vero peccato perchè meriterebbe. Per quanto riguarda la durata del rip da vhs, più corta rispetto al dvd americano, ciò potrebbe essere dovuto solamente alla trasposizione pal che accorcia del 4% la durata rispetto al sistema televisivo americano o alla durata della pellicola cinematografica (pal 25 fotogrammi al secondo contro i 24 degli altri sistemi).

Il prologo è fra i più paurosi del genere, copiato quanto vi pare (il modello ispiratore è Black christmas di Bob Clark) ma fa venire la tremarella uguale. Passava saltuariamente sulle private negli anni 80; da noi in DVD credo si trovi solo il recente remake.

fortunatamente ci ha pensato raisat a trasmetterlo qualche mese fa in un bel master

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Rivisto ieri notte…che dire un bellissimo thriller come pochi, girato bene e recitato benissimo coadiuvato da una colonna sonora tra le più sconvolgenti; La pellicola parte subito in quarta con i primi 20 minuti che inchioderebbero chiunque sulla poltrona (roba da manuale del terrore), poi il film cambia registro, focalizzando sulla figura dello sconosciuto e del detective che gli da la caccia, e quando tutto sembra oramai scontato ecco che Walton cambia nuovamente le carte tornando al punto di partenza: rientro in scena della baby-sitter (ormai sposata e con figli).
Magnifico film!!! Stupendo!!!
Peccato non sia disponibile per il nostro mercato homevideo:smt093.

Solo una cosa non ho capito nel finale: ma come cavolo faceva lo psicopatico [che vive come un clochard] a sapere che la sua vittima era al ristorante?
:?

Mi sono confuso, pensavo steste parlando di un altro film, che poi ho controllato essere l’ottimo thriller “Gli occhi dello sconosciuto” di Ken Wiederhorn (L’occhio nel triangolo).

È dunque disponibile solo nella registrazione da Raisat?

Ricordo di averlo visto sul Tubo, in Inglese. In Italiano mi sa che l’unica fonte è appunto quella di Rai sat. Non sono manco sicuro sia uscito in videocassetta, da noi. E in Tv passava di rado; ricordo una programmazione in tarda serata nella seconda metà degli anni 80, su Italia 1 mi pare.

Si, Italia uno o rete quattro, lo avevo registrato all’epoca su vhs. Poi l’ho sostituito con la registrazione su DVD direttamente dal passaggio Rai. La sequenza iniziale è a dir poco strepitosa, solo lei varrebbe tutto il film che comunque rimane ad un livello più che discreto. Ottima anche l’idea di riproporre l’incubo alla babysitter stavolta nella versione mamma che esce, ma con lo stesso nemico da combattere. Per altro ho una curiosità, è tanto che non lo vedo ed è un eventuale dettaglio insignificante, ma si sposa poi con il ragazzo che “baccagliava” all’inizio, quando chiacchiera con l’amica da casa del dottore dicendole di farlo chiamare lì?

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No, non si sposa più con Bill, bensì con un certo Stevie

Ho notato che nei titoli di coda hanno sbagliato a scrivere il cognome di uno dei protagonisti dr. Mandrakis al posto del corretto Mandakis…errore che per giunta commette nel film la protagonista appena si presenta a casa del dottore ed immediatamente corretta.

Per giunta la moglie del predetto dottore è interpretata da Rutanya Alda già vista in Amityville II: Possession

Ottima l’idea di dare un volto e un carattere al mostro, facendone un personaggio patetico degno dell’omicida impersonato da Peter Lorre in M… incipit ed epilogo da slasher, parte centrale da dramma psicologico a forti tinte. La scena al bar, con il maniaco pestato a sangue da un bullo, riesce farti provare pietà per un infanticida; molto più efficace di quanto ha tentato di fare Rob Zombie “umanizzando” Michael Myers nel remake di Halloween. Fred Walton era molto valido, recuperate anche il suo Pesce d’Aprile che è una deliziosa parodia del genere slasher (ma con momenti di tensione genuina).

rientra nel’infausta forbice dei film più idealizzati e rincorsi nel tempo che al dunque si sono rivelati un nulla di fatto.

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