questo è un incubo

20mila euro di troppo
di G. Mondi - Le copie di CD e DVD che molti tengono in casa sono un pericolo costante. Ma è colpa dei soliti italiani furbetti o di norme che anziché favorire la collettività fanno solo l’interesse di certuni?

Roma - Non conosciamo il suo nome ma la multa che gli è stata inflitta ha fatto sobbalzare mezza Italia: durante una perquisizione per una inchiesta di tutt’altra natura, ad un uomo di Cremona sono stati trovati 200 tra CD e DVD duplicati e masterizzati. Gli è stata inflitta una sanzione da 20mila euro come previsto dalle leggi vigenti sul diritto d’autore, nonostante tutto quel materiale non fosse stato prodotto per scopo di lucro, non fosse destinato alla vendita e fosse chiaramente utilizzato per finalità personali.

Dicevo che non conosciamo il suo nome ma devo dire che tra le persone di cui frequento le abitazioni non ne conosco una che in casa non abbia almeno una copia masterizzata di un CD o di un film. Il che mi porta a pensare, sebbene non possa considerare il mio un campione rappresentativo, che in Italia vi siano milioni di persone, forse decine di milioni, che hanno materiali che verrebbero considerati “pirata” e che, se le loro abitazioni venissero perquisite, si troverebbero davanti a multe altrettanto salate.

Se questa premessa è vera, se cioè le copie che si sono fatte di CD e DVD di amici e parenti sono così diffuse come immagino, allora siamo di fronte ad un nuovo caso di illegalità di massa, ovvero di un comportamento che permea l’intera società ma che la legge considera illegale. Questo in sé è sufficiente a sollevare perplessità sulla normativa sul diritto d’autore, “rinnovata” come ben sanno i lettori di queste pagine dalle varie urbanizzazioni della legislazione a cui abbiamo assistito in questi anni.

Immagino sia per tutti comprensibile, nonostante la severità che rappresenta, il fatto che chi acquista un CD o un DVD pirata possa essere accusato di ricettazione, come prevedono appunto le nuove disposizioni. Nonostante si tratti di un reato grave, viene ascritto a chi con il suo comportamento di fatto “finanzia” il mercato nero, la produzione illegale e magari anche la criminalità organizzata che spesso vi è dietro. Chi ritiene la pirateria un danno vero per l’economia e un peso sulla cultura di certo trova adeguata la normativa. Ma di certo, e basta leggere in giro quel che si dice sull’argomento, la sanzione di 20mila euro inflitta a quell’uomo di Cremona è ben più difficile da comprendere: chi ha protestato contro le nuove norme trova conferma in tutti i propri timori, quelli di un severissimo stato-padrone, chi all’epoca pensava che il buon senso avrebbe mitigato la lettera della legge è stato clamorosamente disilluso.

Le cronache ci dicono che quei CD e DVD non erano frutto di masterizzazioni selvagge, né tantomeno di un’attività di lucro, ma erano proprio copie private che se non vi fossero state altre indagini in corso con ogni probabilità non sarebbero mai venute alla luce e la persona indagata avrebbe continuato a godersele in santa pace. Un pensiero, questo, destinato a far tirare un sospiro di sollievo a quegli italiani che fin dai tempi delle musicassette osano conservare su supporti personali materiali che non hanno acquistato di persona. Ma farebbero male a rilassarsi: è qui che si misurano i confini della libertà individuale.

È probabile che chi produce CD e DVD si auguri che tutti gli italiani in possesso di copie non autorizzate le distruggano. Ed è altrettanto probabile che ciò non accada. C’è da chiedersi, evidentemente, se questo significa che siamo un popolo che semplicemente non crede nella legalità o se invece le norme, che per loro natura dovrebbero agevolare la proficua e armoniosa convivenza tra i cittadini, non siano prevaricatrici e repressive di comportamenti spontanei che, stanti gli elevatissimi profitti garantiti per decenni alle major dei contenuti, non hanno certo nociuto al mercato.

Gilberto Mondi

Posso spararmi?
Se per un clamoroso caso di sfiga dovessero venire a casa mia e mi multassero per un ammontare di 20000 euro per i miei cd e dvd potrei anche suicidarmi visto e considerato che il mio conto in banca arriva a malapena a 500 eurini…
Ma stiamo scherzando? Una multa di 20000 euro rovina una famiglia intera mandandola all’astrico! Sono veramente dispiaciuta per quel povero malcapitato di Cremona, non credo si aspettasse pure la multa per le sue copie di cd e dvd…

Con una roba del genere perderei un buon 95% degli utenti in forum:D

Allora la maggior parte dei venditori di Ebay dovrebbe finire in galera, altro che multa…

…Questa notizia mi rimanda a quella di una studentessa universitaria di BG che ha acquistato x la strada da un ambulante in via XX settembre una borsa di Gucci a 30 Euro ed è stata multata per 3.333 Euro: 3003 Euro in più…

Ma allora perchè vendono i masterizzatori di CD e DVD?
Perchè vendono i CD-rom vergine? X che i lettori DVD sono compatibili col formato DVD-RW , CD-RW, Div-X e compagnia bella?

Che inizino a vendere gli originali a metà prezzo e poi quando la siae avrà le tasche gonfie di soldi che venga allora a dar multe e a rompere…

Solidarietà al signore Cremonese, che mi sa tanto di Capro espiatorio.

Si aphex hai ragione, è proprio un incubo.
E’ uno sconcio, il classico pasticcio all’italiana.

piglia male!
forse con un buon avvocato il tipo potrà cavarsela! Il capro ha sempre + possibilità di coloro i quali vengono beccati dopo; di solito! Anche se la vedo nera!
Era successa la stessa cosa anni fa ad una persona che conosco: gli sono piombati in casa alle 6 del mattino e lui era fuori casa. Stupore in famiglia; ma lui spesso lucrava, perciò…
E comunque questo fatto mi stupisce…ormai il fenomeno è talmente diffuso all’ennesima potenza, che non avrei mai pensato potessero ancora esistere questi casi!..mi sa di soffiata o trappola!
E comunque molte persone hanno hard diskz zeppi di giorni e gorni di musica pirata!
…vabbè, cane che si morde il culo (il mio la coda non ce l’ha!)

Due considerazioni…

1)Tutti noi nella vita infrangiamo qualche norma legale,dal codice stradale a cose più serie.Vale anche per chi emana le leggi e chi è pagato per farle rispettare con la repressione,il che la dice lunga sull’ipocrisia del mondo in cui viviamo.
2)La legge NON è uguale per tutti,e il caso in esame ne è la conferma.Multe da guinnes dei primati per chi viola i diritti d’autore,ma allora perchè una bella inculata non la riservano anche ai mascalzoni che legalmente mettono in giro DVD tarocchi,assicurando l’ingenuo compratore che si tratta di “versioni uncut”,di “restauri da negativo originale”,di masters contenenti “scene inedite” quando poi in realtà son pacchi?Ai posteri l’ardua sentenza.

è solo quel bollino argentato che conta x certa gente…
Io ho comprato il trucido e lo sbirro che se lo registravo a testa in giù mentre scopavo con una JVC modello Ritorno al Futuro 1 veniva meglio…ma ha il bollino siae e allora va bene…

Comunque dvd da 9.90 in giù e poi vedi come cambiano le cose…:cool:

Il pasticcio all’italiana…purtroppo non sono capaci di far rispettare una legge e poi se ne vengono fuori all’improvviso coi salassi.
:wink: Così io mi bevo un Galassi e vado a comprare i DVD e CD originali…:wink:
Ch’ ‘amm’ a fà?

Così sul momento mi viene da pensare a tre cose:

  1. su masterizzatori, registratori hd-dvd e sui supporti vergine (cd-r dvd-r ecc.) si paga una sopratassa “preventiva” per il loro probabile uso per la riproduzione di materiale protetto da diritto d’autore, tassa che se non erro va alla siae e in parte alle associazioni degli industriali di settore.
    Pragmatico, si, ma ridicolo secondo me.

  2. Quali sono gli elementi più facili da colpire nell’ambito della pirateria? io direi gli abusivi che girano per le nostre strade e piazze, con il loro bel carico di cd e dvd masterizzati e copertine fotocopiate…quanti ne avete visti fermare? io mai neanche uno, nonostante non siano proprio pochi e non è che proprio si nascondano.

  3. Quale il messaggio comune per pubblicizzare linee ADSL e simili? “scaricati mp3 e video alla massima velocità!”, ma non mi pare si riferiscano sempre a portali tipo RossoAlice e simili…

E poi ogni tanto si buttano sul “colpirne uno per educarne cento”, come con sta storia riportata da Aphex.
Ma andè a cagher.

L’ultima politica legislativa (che ha prodotto la versione attuale delle norme sul diritto d’autore) è stata proprio quella di depenalizzare la detenzione per uso personale (quasi fosse droga…) prevedendo in compenso per lo stesso fatto una sanzione amminsitrativa mostruosamente salata che, secondo il ragionamento del legislatore, dovrebbe essere maggiormente dissuasiva perchè più devastante rispetto a sanzioni penali irrisorie (in verità nella sostanza molto più gravi ma non percepite come tali). Resta fermo che il reato sussiste quando si detiene o commercia per scopo di lucro. Simile il discorso di chi acquista la borsetta contraffatta: sanziona amministrativa salatissima per chi compra per uso personale, reato negli altri casi.
Il vantaggio della sanzione amministrativa, oltre che in termini di della multa, è che la violazione sussiste di per se’ (senza dover indagare l’elemento psicologico, dolo o colpa che sia) e non si accerta con le garanzie del processo penale (la multa se mai si può opporre avanti un giudice civile), mentre nel caso di reato di regola occorre il dolo e un processo penale, a volte lungo, con rischi di prescrizioni e altro (anche di assoluzioni) e comunque con sanzioni benchè penali di scarso impatto.
Questo per dire che la depenalizzazione è stata scelta per punire di più, più sbrigativamente e sostanzialmente a caso o a campione. Con questo non voglio dire che bisognerebbe ri-criminalizzare, anzi…

Sul costo dei cd e dvd è una vecchia storia, sempre attuale. Anche io se trovo il dvd a 6,90 o 7,90 per esempio (ma solo perchè è in offerta) non ci penso nemmeno e lo compro, altrimenti quando li vedo a 16,90, 17,90, 19,90 o peggio, qualche pensiero diverso viene naturalmente… Il prezzo per essere competitivo dovrebbe essere lo stesso di quello praticato dagli (ultimi) distributori del sistema pirata ovvero circa 5 Euro per cd e dvd. Allora vorrei vedere cosa succede, perchè se anche i piratari lo abbassano a 3 (ma più di tanto non potrebbero abbassarlo) per poca differenza il gioco non vale più la candela. A a quel punto gli introiti del sistema legale sarebbero paradossalmente maggiori.