Questo film sarà un flop, lo dice il software

Leggete qui, viene da Repubblica. Un motivo in più per amare il cinema di una volta…

Questo film sarà un flop
Un software lo dice in anticipo

Sviluppato da un professore della Oklahoma State University
E’ in grado di emettere il suo verdetto prima delle riprese
Tiene conto di sette variabili, tra cui il cast, gli effetti speciali
e il rating della censura. Ci azzecca tre volte su quattro

di ALESSIO BALBI

ROMA - Un cast di livello, effetti speciali in abbondanza, ammiccare al pubblico senza far allarmare la censura. Chiunque, probabilmente, è in grado di elencare gli ingredienti alla base di un film di successo. Eppure capita che pellicole che sembrano avere tutte le pedine al posto giusto, alla prova del botteghino si rivelino dei flop. Ora un professore americano sostiene di aver creato un software in grado di dire in anticipo, combinando parametri di senso comune, se un film sarà un trionfo o un fallimento.

Ramesh Sharda, della Oklahoma State University, ha presentato il suo sistema automatico dopo aver lavorato per sette anni nell’analisi di 800 film. I suoi risultati sono stati pubblicati in un articolo che apparirà a febbraio nella rivista Expert Systems With Applications. La rilevanza del suo lavoro, ha spiegato il professore in un’intervista all’agenzia Reuters, risiede nella capacità di giudicare la validità commerciale di un film in base a dati disponibili prima che inizino le riprese. Tradotto in soldoni, si tratterebbe, se il sistema funzionasse davvero, di far risparmiare montagne di soldi ai produttori evitando che investano in imprese fallimentari.

Il sistema ideato da Sharda si basa su sette variabili: il rating che il film riceverà dalle commissioni di censura, la concorrenza di altre pellicole, la forza del cast, il genere, gli effetti speciali, il numero di sale nelle quali sarà proiettato e se si tratterà o meno di un sequel. Inseriti questi dati, il software piazza automaticamente il film in una classifica composta di nove gradini, che vanno da “flop” (meno di 1 milione di dollari di incasso) a “blockbuster” (oltre 200 milioni).

Il professore americano sostiene che il suo sistema ha ragione con esattezza nel 37 per cento dei casi, mentre tre volte su quattro sbaglia, ma solo di un grado. Risultati che gli sarebbero valsi l’interessamento di una major hollywoodiana, della quale Sharda evita accuratamente di fare il nome, che lo avrebbe contattato per approfondire le ricerche.

A mio modesto :oops: parere ,un buon supporto ma niente di più. Spero venga utilizzato esclusivamente x vagliare la possibilità di fare un buon film da chi è sempre con l’occhio al budget e deve stare davvero molto contenuto con le spese.

L’importante è che non lo si consideri onnisciente a priori e che non si prenda come oro colato il risultato che darà…x dire… se il cervello elettronico ha detto che questo o quel film sarà un fallimento ma il regista e la produzione ci credono davvero e hanno i mezzi x arrivare a fine riprese…perchè non provarci lo stesso? :wink: :smiley: E poi il computer valuta dei dati in maniera razionale e statistica e i giudizi degli spettatori spesso sono anche inconsci e quindi non proprio razionali.

E se poi una volta uscito il film giudicato male dal computer a me va di vederlo ugualmente perchè ha un genere, un cast , un ambientazione, una storia che a mio modo di vedere meritano rispetto e attenzione…perchè non andare lo stesso a vederlo?

Sui parametri di giudizio…
Bisognerebbe approfondire come vengono effettivamente incrociati tra loro x il giudizio finale

Comunque sicuramente interessante! :wink:

Mi sarebbe piaciuto vedere come avrebbe valutato Milano Trema, Milano Odia o i successoni di Banfi e Merola…

Certo che in Oklahoma non c’hanno proprio un cazzo da fà…ma questo Ramesh Sharda non era meglio se continuava a vendere riso basmati a Bombay invece di farsi venire gli occhi rossi davanti a un monitor :?:

Il professore americano sostiene che il suo sistema ha ragione con esattezza nel 37 per cento dei casi, mentre tre volte su quattro sbaglia

C’è qualcosa che non mi torna… :confused:

>C’è qualcosa che non mi torna…

mentre tre volte su quattro sbaglia, ma solo di un grado

Eh, ho capito, ma se le risposte giuste sono il 37% vuol dire che una volta su tre ci prende, non il contrario… potrà sbagliare solo di un grado, ma sbaglia comunque, no?

Concordo. O magari poteva stare a passare l’inverno in kashmir, a prendersi una pallottola dai pakistani…

Concordo con chi concorda, visto il clima di generale concordia natalizia e visti i contenuti dell’articolo.

A me 'sto software ricorda parecchio l’Amedeus di squalloriana memoria.

“Sono Amedeus chiavante, il primo computer che inserisce… ho due software, uno che fa i bocchini e un altro che lo piglia in culo”

:mrgreen: