mi sono salvato la registrazione da cine34 … e mi sono meravigliato dell’audio finalmente completo… peccato per le censure e tagli (prevedibili per la prima serata)…
forse una trasmissione a tarda notte…sarà completa… anche dei titoli di coda…
se c’è stato un restauro delle Cineteca Nazionale… c’è qualche possibilità per dvd/br definitivamente integrale … a differenza di tutte le versioni ita e non pubblicate…
L’intervista di Damiani al generale Elias è presente?
Non ho potuto visionare il film per intero…
Certo che i tagli operati da mediaset sono stati fatti davvero a capocchia
no nella trasmissione da cine34…
ho guardato nella scena dell’arrivo del chuncho … ma non c’è…
e neanche nella versione da bluray…
ma è mai stata pubblicata ???
Mi son ricordato di avere riportato dal Jappone il BR in lingua italiana.
Gli ho dato una occhiata veloce veloce e l’ho comparato col BR della Koch (che, se non ricordo male, è identico a quello uncut della Blue Underground, scene in inglese comprese)
Ora:
Durata del BR Jap: 121m34s (compresi 24 secondi del cartello del distibutore ad inizio filn e colonna sonora completa che termina su schermo nero dopo i crediti di coda)
Durata del BR Koch: 117m47s (senza cartello del distributore e brusco taglio quando compare la scritta “The end” alla fine)
Il BR giapponese ha, oltre al sumenzionato cartello del distributore prima dell’inizio del film, pure tutti i titoli di testa e di coda in italian, contrariamente ai BR della Koch e della Blue Underground, in inglese
Non so però se questi 3 minuti e 50 di differenza siano dovuti solamente al cartello iniziale (24 secondi) e ai titoli di coda completi o cos’altro.
Questo fine settimana controllo se le famose scene in inglese son qui presenti in lingua italiana
Qualità del BR jap tutto sommato buona e - contrariamente a quanto sostengono certi “esperti” del minchia che scrivono pure su importanti riviste - è leggibile dai nostri lettori, così come TUTTI gli altri BR riportati dal Giappone - senza nessunissimo problema. C’è chi parla a vanvera e chi va direttamente alla fonte a prenderli con mano
Il film di Damiani arrivò il primo dicembre del 1966, pronto per il mercato natalizio, in Commissione censura ma inopinatamente fu vietato ai minori di 18 anni per “la violenza e la fredda crudeltà su cui è imperniata la tematica del film e che si manifesta in numerosissime scene ed in numerose battute del dialogo, che appaiono controindicate alla particolare sensibilità dell’età evolutiva dei suddetti minori”.
Furono allora sforbiciati circa 14 minuti (!) di pellicola e una settimana dopo il film venne presentato alla Commissione di appello che però confermò il giudizio e il relativo divieto.
A questo punto divenne una corsa contro il tempo per cercare di non perdere una buona fetta di potenziali spettatori e si decise di fare un lavoro più ragionato: alcune scene furono dilatate, ne furono aggiunte altre e in compenso vennero tagliate tra le altre la scena iniziale del dialogo tra il capitano legato sui binari e il tenente sul treno; l’uccisione dei soldati feriti sul treno; il dialogo tra il giornalista (Damiani) e il generale; il dialogo tra Adelita e la prostituta.
Ripresentato nuovamente in Commissione nuovi sette giorni più tardi con un metraggio analogo, finalmente fu derubricato a divieto ai minori di 14 anni.
Solo nel 2013 grazie al restauro del film della cineteca nazionale in collaborazione con la Surf Film detentrice dei diritti, vennero ripristinate tutte le scene mancanti riportando il film ad una durata di 122 minuti.
La versione integrale sarà tra l’altro visibile sabato 5 aprile alle 15 al Festival “Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale” che si svolgerà a Roma dal 31 marzo al 6 aprile 2025 nelle aule del Centro Sperimentale di Cinematografia.