Quo vado? (Gennaro Nunziante 2016)

22 milioni e 348mila euro in 3 giorni. Alla faccia del maltempo. .

è anche vero che se la situazione è questa…

Beh, tra gli ultimi Woody Allen e Zalone, onestamente non so cosa è peggio.

Cristo, capisco i gusti, se non ti piace non ti piace, ma non vorrai paragonare allen con zalone! Sì, ovviamente negli ultimi anni se n’è calato, ma c’ha pure 80 anni, e fa un film all’anno da 40 anni! Vabbè, non voglio aprì un’altra discussione, e non voglio passare per un fan boy di allen, che non sono… Ripeto comunque che se non ti piace l’ultimo allen ci sta, ma paragonarlo a Zalone è semplicemente assurdo! :smiley: Anche il peggior allen è sempre meglio di zalone, comunque, per me. Oddio, a parte to rome with love, quello fa proprio cacare.

E’ già da parecchi anni a Natale che i film comici italiani surclassano tutti gli altri, accadeva con i cinepanettoni fin dagli anni 90, ma poi anche con Aldo Giovanni e Giacomo, Pieraccioni,Benigni ed ora tocca a Zalone.

Io comunque non vedo troppa differenza rispetto a quando ero ragazzino e periodicamente usciva il fenomeno comico (spesso di derivazione televisiva) che stipava le sale. Mi ricordo un Ricomincio da Tre con la gente seduta pure per terra e un Bisbetico Domato con la sala piena di allegre famiglie per giorni per giorni. E onestamente non so quanto il film di Celentano si possa definire superiore alla roba che fa Zalone, che comunque rimane un prodottone televisivo di lusso adattato al grande schermo.

Certo è che la situazione sintetizzata nella foto di D-Fens è grottesca ma quanto durerà questa storia? Per quanto Zalone ruberà spazio ai film più meritevoli (a sapere quali, poi)? Con quella batteria di sale immagino che fra una decina di giorni scarsi sarà già tutto finito. Ormai i film sono prodotti e distribuiti per essere degli sprinter, tutto e subito, per parare i rischi della pirateria e ravvicinare le uscite in home video. I “fondisti” storici alla Titanic, che diventò il più grande incasso di sempre poco alla volta, in mesi e mesi di programmazione, non esistono più. Il nuovo episodio di Star Wars l’ha già battuto - per ora limitatamente agli USA - in 15 giorni e già l’interesse è molto scemato. Per Zalone sarà la stessa cosa.

Comunque i precedenti film di Zalone li ho visti tutti nei passaggi televisivi e sono filmetti anche molto divertenti. Certo, andare in una sala tipo The Space per vedere il suo faccione alto 8 metri non lo farei neanche sotto minaccia armata.

Già ieri ha sfondato il tetto dei CINQUANTA milioni di euro. Zalone supera sè stesso. .

Visto con la famiglia a capodanno a Treviglio, prezzo del biglietto se non erro 7€.

Film molto divertente che rende alla perfezione e con geniale ironia la situazione in cui ci troviamo e la logica del “posto fisso” molto comune in certi ambienti.

Si sorride e si ride molto, ci si commuove in alcuni frangenti e si riflette in maniera agrodolce.

Priceless Zalone Norvegese

Da snobber della prima ora di siamo una squadra fortissimi e delle qualità artistiche del ragazzo non posso che essermi ricreduto negli anni.

Nel cast anche Maurizio Micheli che sembra identico o quasi ai tempi di Rimini Rimini :confused:

Naturalmente gli intellettualoidi di sto cazzo radicalchic di sinistra lo stroncano ma intanto lui stampa bancali di soldi.
E son contento per lui.

E spero lo traducano in tutte le lingue per far capire che bel posticino è il nostro paese.

Con ieri, 52 milioni 166mila euro d’incasso, “Sole a catinelle” superato. E non finisce qui. .

Zalone è riuscito persino a far tornare sul forum :bmw:

Ergo, W Zalone.

Se torna anche Pappo potrei commuovermi…

A quelli di nocturno, intanto, il film non è piaciuto! Chi l’avrebbe mai detto.

Se ne vengono nelle mutande per cagatine horror, o per qualche cinepanettone imbarazzante, e non riconoscono il talento di un Zalone. Si meritano Moretti e quel bilioso di Verdone, decisamente. .

Dimenticavo la presenza nel cast di Ninni Bruschetta, già agente del Tony Pisapia Pre-Tracollo in “L’uomo in più” …

Almeno fino a quando non dirà qualcosa che sarà anche solo vagamente interpretato come radical chic di sinistra e allora “MA COME TI PERMETTI TU CHE SEI PIENO DI SOLDI E NOI NON SI ARRIVA A FINE MESE”

Ovviamente si scherza e si abbraccia con tanto affetto il benritrovato BMW, ultimo vero liberale in un’italia impazzita in cui il centrodestra flirta con kim-jong-un. TVB BMW

Anch’io voglio un gran bene a BMW. E spero di incontrarlo fra un paio di settimane a Milano. Così parleremo anche di Zalone. .

prima dopo o durante il coito?

Dopo. PRIMA, mangiamo e beviamo. Ci vuole energia. .

In questo topic si è parlato di tutto tranne che del film (o quasi)… Comunque l’ho visto ieri e ci ho trovato gli stessi difetti e gli stessi pregi degli altri film.
Non esagero se dico che avrò riso due volte in tutto (e mi tengo largo) ma il film è comunque piacevole nonostante io continui a non trovarlo cinematografico. Come già detto più volte non basta uno scope (o un presunto tale) per fare un vero film.
Il film è simpatico ma per me non graffia quasi mai (ancora una volta le uniche cose che ho trovato divertenti sono le battute sessiste che però ormai sono così programmatiche che non hanno più nulla di scorretto). Zalone però riesce a reggere tutto il film praticamente da solo e non è una cosa da poco.
Certo, pensare che questo sia stato il più grande incasso del cinema italiano è una cosa che fa venir voglia di fustigarsi ma bravo Zalone (e soprattutto bravo Valsecchi) che hanno capito come far soldi col minimo sforzo.

Per me è un film innocuo e spesso prevedibile, con alcuni momenti in caduta libera (i siparietti africani sono terribili) ma che alla fine non rovinano tutto.
Resta però un filmetto (-etto -etto) che andrebbe trasmesso nel palinsesto pomeridiano/estivo di Mediaset, tutto qui.

Visto anch’io qualche giorno fa, a me è piaciuto, certo i difetti riscontrati da Brass son sempre lì, l’ho trovato comunque una spanna superiore ai precedenti, la satira amara sul posto fisso e soprattutto

le finte riforme, alla fine tra tutti quelli che devono essere licenziati lui è l’unico senza cavilli o santi in paradiso

Indicativo il testo de “La Prima Repubblica”, nonché la sua trasformazione in “cittadino” in Norvegia. Che poi sia il maggiore incasso italiano…vabbè. Bravo lui, si dovrebbe essere garantito la pensione. Bello rivedere Micheli in un film, nonché Banfi che non fa Nonno Libero.