L’ultimo libro del Chuck di Portland. Un delirio che piano piano acquista un senso di logica, ma che rimane ancorato ad un delirio inspiegabile. Non so. Lo stile c’è. La storia, unita ai diversi personaggi è molto attraente ma la lunghezza è TROPPO. E’ veramente eccessiva e disperde l’attenzione, un centinaio di pagine (anche più) l’avrebbero reso molto più fruibile.
Chi l’ha letto? cosa ne pensate?