Rabbia - Palahniuk

L’ultimo libro del Chuck di Portland. Un delirio che piano piano acquista un senso di logica, ma che rimane ancorato ad un delirio inspiegabile. Non so. Lo stile c’è. La storia, unita ai diversi personaggi è molto attraente ma la lunghezza è TROPPO. E’ veramente eccessiva e disperde l’attenzione, un centinaio di pagine (anche più) l’avrebbero reso molto più fruibile.

Chi l’ha letto? cosa ne pensate?

A me non è piaciuto. Oramai l’autore ha preso una piega darkeggiante che lo avvicina allo stile di Jonathan Carroll, ma senza riuscire ad eguagliarlo sul piano del talento. Lo preferivo nella prima fase, più smaccatamente umoristica (Monsters m’ha fatto ridere fino alle lacrime, cosa che non mi capitava da tempo con un libro).