Re per una notte - The king of comedy (Martin Scorsese, 1982)

Regìa di Martin Scorsese, 1982
Con Robert De Niro, Jerry Lewis, Sandra Bernhard, Diahnne Abbott, Shelley Hack

Bel film di Scorsese, con due attori strepitosi (Lewis soprattutto) ed una storia molto molto attuale direi. Pare che fu un fiasco commerciale… se è così, strano. Forse il finale non è piaciuto.

Uno dei miei Scorsese preferiti, con due attori straordinari. Incredibile poi la metamorfosi riuscita a Lewis, da attore simpatico e divertente amato da tutti a spietatissima carogna. Fu un fiasco probabilmente perché la sceneggiatura è estremamente cinico e spietata, oltre che in anticipo coi tempi. E poi essendoci Jerry Lewis magari all’epoca in molti andarono al cinema pensando di farsi 4 risate, non pensando minimamente che potesse arrivargli una bella mattonata sui denti. Un po’ come accadde con l’equivoco generato dal ridicolo titolo italiano di “Eternal sunshine of the spotless mind” di Gondry.

Una pellicola al tempo stesso sublime e cinica: confrontando “Re per una notte” con le pellicole di Scorsese più recenti e “mainstream” col prezzemolino Di Caprio sembra quasi di avere a che fare con un altro regista. E anche confrontando le ultime performance di De Niro scende la lacrimuccia per il De Niro che fu :frowning:

Io però vedendo il film trovo odioso solo De Niro, francamente… Lewis non fa certo il simpaticone, ma il classico personaggio dello star system. De Niro invece è odioso ai massimi livelli, forse sono troppo cinico io, boh.
Persino il “lieto” fine con Pupkin che non viene emarginato dopo la sua mascalzonata ma anzi dopo meno di 3 anni di carcere si integra alla grande nell’ambiente della tv americana mi lascia sempre l’amaro in bocca.
Gran film, comunque… io gli ultimi Scorsese manco li vedo, ormai…

Rivisto ieri, per me siamo dalle parti del capolavoro.

Tra l’altro lo trovo un film seriamente disturbante, mi mette addosso un disagio davvero sgradevole e il fatto che sia di un’attualità estrema lo rende ancora più terribile.
Ho conosciuto tanti “Rupert Pupkin” e De Niro lo caratterizza meravigliosamente, nella prima parte del film è davvero da brividi e mi angoscia sul serio.
Per me non si tratta ovviamente di una commedia o di una satira. Si tratta di un film estremamente drammatico e disturbante che lascia davvero il segno.

Il dvd italiano è uguale a quello inglese e francese come gran parte dei dvd Fox e ha una qualità accettabile.
Solo il trailer come extra.

Ops… Errata corrige…
La fascetta del dvd indica solo il trailer ma in realtà c’è una bella featurette e una serie di scene eliminate.

Infatti stavo pensando a fare un upgrade al blu ray, dato che questo è sicuramente uno dei miei Scorsese preferiti di sempre, ma mi sono reso conto che gli extra fra bd e dvd sono quasi gli stessi. Peraltro il dvd upscalato nelle scene illuminate non è malaccio come definizione, anche se in quelle buie (la maggior parte, dato che il film è molto notturno) è tutto impastato. Però, almeno stando ai commenti letti su amazon, pare che il problema nelle scene buie persista anche nella versione hd, quindi a parità (o quasi) di extra mi sa che evito.

Comunque gli extra segnalati sul bd sono questi:

  • Scene tagliate ed estese
  • Tribeca Film Festival: una chiacchierata con Martin Scorsese, Robert De Niro e Jerry Lewis
  • Dietro le quinte di Re per una Notte
  • Trailer cinematografico originale

Se non erro l’unico extra che il bd dovrebbe avere in più rispetto al dvd è il secondo, quello del Tribeca Film Festival, che presumo contenga interviste recenti ai tre… ma quanto dura?
Le scene tagliate sul dvd sono due: nel bd pure?
Poi c’è la featurette d’epoca che dura circa 18 minuti e che immagino sia identica su entrambi i dischi.

Se qualche forumista ha entrambe le versioni magari potrebbe fornirci qualche delucidazione in più :slight_smile:

Azzardo e dico che trascende il valore di opera cinematografica. E’ meraviglioso, su di me ha un effetto perturbante al pari dei film di Lynch.
Non so se tecnicamente si possa definire un capolavoro, di sicuro è uno dei miei film preferiti

Persino il “lieto” fine con Pupkin che non viene emarginato dopo la sua mascalzonata ma anzi dopo meno di 3 anni di carcere si integra alla grande nell’ambiente della tv americana mi lascia sempre l’amaro in bocca.

Ho sempre pensato che fosse l’ultimo delirio fi Pupkin.

Cazzo… con l’ultima frase volevo quotare Renato.
Il delirio è di Pupkin, naturalmente.
Perdonatemi.

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