REC - Jaume Balagueró, Paco Plaza, 2007

Eh appunto, ma poi sai gli spettatori italiani viziati che se imparano che un film è doppiato non ci vanno…

A me invece il doppiaggio è piaciuto e non ho trovato pecche. Mi ha soddisfatto.
Certo, in spagnolo sottotitolato sarebbe stato (magari, ma chi può dirlo?) più divertente, ma anche così va più che bene…
Soprattutto rende l’idea dell’espressività della giornalista (Da Babba di minchia goffa e impacciata a presa dalla paura e dal panico)

Accento veneziano?!Madonna,ho fatto bene a non rivedermelo.Il gran ricordo dell’edizione originale non è stato intaccato…Doppiatori della minchia!
P.S.Nel frattempo,l’incasso nostrano non è certo disprezzabile,visto il tipo d’opera:più di un milione e 300mila euro!

Ma dai! Secondo me anche la voce non segue per un cacchio i movimenti labiali, sembrano fuori sincrono quasi :rolleyes:

Oh, sarò un nostalgico, ma i d’oppiaggi di un tempo erano mejo.

Sul doppiaggio infame si è espresso anche un mio amico che l’ha visto al cine un paio di settimane fa.

Boh, insisto nel dire che a me la cosa non ha sfiorato. Non guardo un film per vedere i labiali (Penso nemmeno tu comunque).

Poi certo anche io mi esalto se c’è un (Pace all’anima sua) Ferruccio Amendola o un Luca Ward o un Francesco Pannofino o un Giancarlo Giannini in forma che doppia, ci mancherebbe…così come mi deprimo se c’è un doppiaggio di merda tipo la Cataldi-Tassoni in Ghost Son di L.Bava.

Ma in REC il doppiaggio non era poi così infame.

L’unico a mio avviso che avesse una voce degna era Pablo, il cameraman. Non male anche quella della registrazione.
Concordo con Swat che afferma che in determinate occasioni, i doppiatori imitavano l’accento spagnolo… Veramente fastidioso e incommentabile.

Penso che in originale doveva essere proprio un’altra cosa. Bisognerà recuperarlo in dvd.

Ma si stanno muovendo per un sequel?

Del sequel non so niente, ma la cosa che fa rabbrividire è, come riportato qualche post piu in alto, il remake Usa già annunciato. Pazienza mancare di idee e rifare film più o meno riusciti del passato, ma essere costretti a rigirare una pellicola appena uscita perchè il pubblico americano non è avvezzo ad apprezzare ciò che non è Yankee è proprio il colmo. Non mi è ancora chiaro, e la cosa sarebbe grave in tutti e due i casi, se siano i film statunitensi per incassare debbano seguire convenzioni artistiche che non sono rispettate altrove o è proprio un discorso di nomi, di pubblicità, di presa promozionale diversa, maggiore, di un film prodotto in Usa rispetto ad uno, chessò, spagnuolo.

Beh ovvio, nemmeno io. Però quando è fatto male e le labbra sono fuori sincrono me ne accorgo e mi dà fastidio.

Questo film mi ha ricordato molto La Casa di Sam Raimi… a parte la trovata del registratore, c’è la stessa atmosfera maligna che attende nel buio.
Ho notato omaggi (o scopiazzature) anche da 28 giorni dopo e l’ambientazione ha qualcosa di Demoni 2.

Improponibile un paragone con Cloverfield. Malgrado abbiano la stessa struttura, sono due film troppo differenti.

Visto ieri sera. Così così… i vari citazionismi (da L’angelo sterminatore a Demoni 2) m’hanno seriamente portato a pensare ad un’effettiva mancanza di idee. Si lascia guardare, ma alla fine l’ho trovato insipido.

Abbiamo mangiato troppa pappa negli anni…io non ci ho visto nulla di nuovo.
MILANOODIA dice bene,c’è l’idea ma manca il film.
Una marchetta per la Youtube Generation che odia gli ARTIfizi è vuole che tutto sia VERO o che ci assomigli.
Girato con tutte le telecamere giuste veniva fuori roba bonissima.
Divertente ma non indimenticabile.
Se lo facevano doppiare a Paolino Ruffini era cosa piu’ professionale.

Visto in originale il 3/4 mattina al BIFFF. A me è piaciuto, gli zombi son belli, fa paura. Anche a me ha ricordato Demoni 2, ma non ho trovato, come ho letto su svariate recensioni, riferimenti politici. Se qui c’è della politica allora Diary of the dead che cos’è? Paradossalmente l’angosciante parte finale, che è piaciuta molto ai giurati del BIFFF che non parlavano spagnolo (e che quindi non hanno capito niente della spiegazione) a me ha lasciato l’amaro in bocca:

un film di zombie è belle perché ci sono gli zombie, ho trovato la spiegazione clerical-complottistica come appiccicaticcia e perfettamente inutile, il film funzionava già da solo.

Ma a me sarebbe pure andata bene la spiegazione finale Sentinel style, con l’ipotesi che la possessione diabolica si trasmetta per via virale. Il problema è che una vera spiegazione non c’è, si tratta di un espediente appiccicato alla meno peggio, a 'sto punto meglio sarebbe stato non spiegare nulla. Far paura fa paura, ma come ho detto l’insieme m’è parso trascurabile. Un paio di salti sulla poltrona (ok, di questi tempi è già qualcosa) e via. Troppo YouTube generation per i miei gusti.

io credo che gli obiettivi di questo film era fare paura e creare angoscia

promossi a pieni voti quindi

la spiegazione finale è particolare, diciamo che un film sugli zombi non ti aspetti abbia certi risvolti pseudoreligiosi

grandissimo film, parlandone con Lenzi mi sono trovato sopreso di come abbia preso anche il Maestro, che voleva farlo vincere al Biff di Bruxelles. Si può ben dire che è il film horror più terrificante degli ultimi 5 anni. Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.

Il più terrificante??? Mah… momenti di tensione sicuramente ne ha, però tutta 'sta pelle d’oca non l’ho percepita. Sarà che arriva buon ultimo dopo tanti prodotti del genere; per me il confronto con altre cose recenti come 30 giorni di buio non lo regge.

beh, non mi dire che “30 giorni di buio” fa paura o comunque più paura di “Rec”…

Te lo dico, invece: io un paio di salti sulla poltrona li ho tirati, e così gli altri spettatori in sala. Rec era telefonatissimo dall’inizio alla fine, sapevi già quando sarebbe apparso lo zombaccio a ghermire la vittima o chi sarebbe stato il prossimo contagiato. L’ho detto, YouTube generation movie.

degli ultimi 5 anni non mi viene in mente nessun titolo che m’abbia fatto venire la strizza (magari qualcuno c’è stato e non ricordo. boh) però anche se REC non mi è piaciuto per niente possiede almeno un po’ più di tensione di 30giorni che m’ha fatto sbadigliare alla grande (nonostante un buon soggetto e le poco velate citazioni carpenteriane).