Registi italiani anni 70 che lavorano pure oggi

Il tuo…

Da aggiungere alla lista ci sarebbe pure Giorgio Capitani… anche se ormai fa solo il maresciallo Rocca :smiley:

Quindi le commedie non sono cinema di genere? Ahi ahi ahi, qui bisogna andare a scuola di ripetizione…

Vedi che non capisci?
Sto parlando di un confronto tra lo stesso genere

Almayer,leggi tutto il post…non solo la frase da estrapolare per avvalorare la tua tesi.
Dialoga,esponi le tue perplessità,il forum è fatto per discutere…:wink:

Corrado Farina ha appeso anche lui la macchina da presa al chiodo, vero? Ultimamente è uscito un suo romanzo - un giallo - ma temo che di film oramai… e Nello Rossati? Quello mi sa che oramai neanche scrive più, s’era buttato nei gialli pure lui (vincendo il Premio Tedeschi, fra l’altro).

Comunque probabilmente mi sono espresso in maniera confusa e ho esposto malissimo il mio pensiero;quindi:
Rettifico l’ultima volta e poi non vi annoio più.

Considero Pupi Avati uno straordinario regista di cui possiedo gelosamente gran parte della cinematografia.
So perfettamente (perchè un briciolo di cultura cinematografica penso e spero di averla) che il cineasta ha dedicato la sua filmografia a vari “generi” e tipologie di pellicole.
Nella fattispecie della discussione innescata con Tuchulcha e Almayer mi riferivo ad un percorso e ad un raffronto nel “genere” Thriller tra Argento e Avati.

Mi scuso con Gu61 per il tono che non è nelle mie “corde”.

Beh, tra i “capolavori” di Pischiutta brillano soprattutto COMPAGNE NUDE e THE COMOEDIA (anche se quest’ultimo dovrebbe essere uscito nel 1980).
Luigi Russo mi risulta essere volato in Paradiso…

Ma è meglio Tarantini o Tarantino???

Il tempo passa implacabile per tutti.
E’ ingiusto nei confronti di Dario Argento, come di tutti gli altri registi finora citati, parlare di com’era una volta e come è oggi il loro cinema.
Solo per un motivo, ognuno di loro ha lasciato un cazzo di segno nella cinematografia italiana, molto più profondo di tutti gli stronzi che navigano a vista adesso.
Se uno invecchia invecchia, e la vecchiaia, anche artistica porta sempre ad una involuzione.
Ma ricordate che l’esperienza del vegliardo, quasi sempre con un colpo da maestro, quando meno te lo aspetti, zacchete!
Ti fotte.

Tonino de Bernardi

Citti

Brunatto

I Taviani

I Bertolucci

Ce n’è una marea, per fortuna!

Vittorio Sindoni
Alberto Negrin

Comunicazione di servizio: Citti (Sergio) purtroppo non è più tra di noi da quasi due anni.

Forse allora è il caso di cambiare il subject del thread, io pensavo fosse

“Registi italiani anni 70 che lavorano pure oggi”

e non

“Registi italiani anni 70 di genere horror/thriller che lavorano pure oggi”

:roll:

E’ vero, purtroppo