Repulsion (Roman Polanski, 1965)

Con Catherine Deneuve, Ian Hendry, John Fraser, Yvonne Furneaux

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Uno dei primi film di Polanski. Lenta discesa nella follia di una giovane estetista che lavora a Londra. Il talento di Polanski è evidente, ma ho trovato il film un po’ lento, noioso e ripetitivo, specie nella prima parte; di conseguenza non mi ha preso più di tanto.

Certo l’inquadratura finale è straordinaria… e mi è piaciuta anche la citazione a La febbre dell’oro di Chaplin.

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ottimo film che come giustamente riporta Renato, soffre nella prima parte di una messa in scena tediosa che però potrebbe essere anche una scelta voluta per rappresentare la discesa nella follia della protagonista.

Una curiosità, il film è stato omaggiato dalla band scandinava dei Cardigans.

https://www.youtube.com/watch?v=lPS7MXjrsjY

Concordo sull’estrema lentezza che ogni tanto sfocia in noia, per fortuna l’ho visto in un tardo pomeriggio altrimenti l’abbiocco sarebbe stato assicurato. Ha però già tutte le tracce che faranno di Rosmary’s Baby e L’inquilino del terzo piano due veri capolavori (la parte finale con tutti i vicini di casa nell’appartamento pare già preannunciare il condominio di Rosmary). La Deneuve assolutamente straordinaria, oltre che al solito di un algida bellezza che mi fa innamorare ogni volta di più. Se vi serve un motivo per arrivare alla fine e spiegarvi il perchè di tanta Androfobia, direi che la carrellata (solo io in quei rocchetti di filo rovesciati a terra un pene e una vagina ?) e l’ultimo zoom valgono tutta l’attesa, anche se poi nel mentre spiccano sequenze, come quella delle mani che spuntano dal muro, che non lasciano certo indifferenti e che danno prova del debordante talento del giovane Roman.

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