Right At Your Door (Chris Gorak, 2006)

Si è parlato poco di questo film ed è un peccato perché non è affatto male.
L’altra sera parlavo con degli amici proprio di questo film, solo che non ricordavo il titolo, il nome degli attori e neanche quello del regista.
Mi sono dovuto mettere a spulciare tutti i miei dvd per ricordarmene perché avevo un vuoto di memoria terrificante. Questo la dice lunga sull’immeritato oblio nel quale è scivolato.

Il film è un post-apocalittico estremamente drammatico e a suo modo anche intimista perché mostra soprattutto il dramma di una coppia che si trova di fronte ad una scelta difficilissima. Non spoilero ulteriormente, se siete interessati dategli un’occhiata perché merita.
E teso e angosciante, triste e claustrofobico, ben girato, con attori in parte e capace di lasciare una sensazione di disagio anche una volta che il film finisce.
Bello anche il finale a sorpresa…

Il film poi nasconde un bel po’ di sottotesti sociali e politici, non banali e decisamente attuali.

Io ho il dvd UK (molto buono) ma credo che sia uscito anche in Italia…

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Ottimo suggerimento come sempre, un survival apocalittico con un forte senso drammatico ed esistenziale. Ho giusto qualche dubbio sulla persona di Rick, quando Lexi riceve la sua chiamata si allontana come se non volesse essere ascoltata. Ho come l’impressione che la ragazza non è stata molto fedele al marito, infatti c’è un dialogo dove lei dice che aveva dei dubbi a proposito del loro matrimonio. Boh, forse sono paranoico?

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Visto settimana scorsa, appoggio senza se e senza ma l’opinione di @Giorgio_Brass, gran film, budget minuscolo ma usato molto bene, il punto di vista di chi è ai margini e non capisci cosa stia succedendo, l’angoscia, la tensione. Caldamente raccomandato. Non mi aspettavo i finale. :open_mouth:

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Eccolo, un consiglio in ritardo di @Giorgio_Brass rinfrescatomi da @almayer
Questo film è il risultato di quando si hanno pochi soldi, una bella idea e la capacità di metterla insieme.
Una storia a suo modo realistica con qualche piccola dose di ingenuità, ma che nel suo piccolo regge e cattura l’attenzione dello spettatore. Assolutamente da (ri)scoprire.

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pur essendo mediamente d’accordo con tutti (è comunque un film che cresce a ogni rewatch), trovo la canzone finale di tomandandy la cosa più bella del film.

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