Robert Plant & Alison Krauss

Wow! Wow! Wow! Il più grande cantante cantante rock di tutti i tempi con la mia cantante-violinista preferita! Che regalone, non me lo sarei mai aspettato!!!

La notizia è di oggi (corriere della sera): a metà ottobre uscirà un album di musica country, non ho capito se di cover o pezzi originali del celebre ex-zeppelin con la celebre (ma non da noi) artista bluegrass americana. Plant dice che non sarà un album di duetti - la sola parola lo fa rabbrividire - ma sarà un album di due artisti che uniscono le loro forze per un album che già mi fa sbavare… Dice Plant che lei gli ha insegnato a cantare questo genere in cui se pronunci cose tipo “hey baby” in maniera sbagliata puoi sputtanarti in men che non si dica…

Johnny lo hai poi preso ? Io ho solo un grosso problema con questo disco, fatico a toglierlo.

bentornati in questo thread.
purtroppo non potrò essere presente al “raduno” di cattolica e me ne rammarico, ci tenevo davvero ad esserci. il motivo è che mi recherò a Dusseldorf per vedere DIO, ovvero Robert Plant e LEI, ovvero Alison Krauss, e vi dico che sono in imbarazzo se devo dire per chi fremo di più.
il tour è iniziato da poco con alcune date americane e stasera comincia a Birmingham quello europeo per poi tornare oltreoceano. Ho letto alcune recensioni e sono andato su youtube per vedere se qualche telefonino aveva catturato qualcosa. le notizie sono belle: faranno 3 pezzi degli zeppelin, black dog, when the levee breaks e the battle of evermore. la prima completamente riarrangiata in modo country, rallentata ma sempre con il famoso riff in primo piano rifatto dal banjo. the battle of evermore pare che suonata da questa formazione sia persino meglio di qualsiasi versione live degli zeppelin originali.
when the levee breaks è molto simile ma vede il violino di alison al posto della chitarra di jimi. e fidatevi che lei non l’ultima stronza…
quello che voglio regalarvi è però la versione da pelle d’oca di “down to the river to pray” con Plant nelle vesti di semplice corista. e cazzo… se Plant è corista c’è da figurarsi cosa non è il resto! ho scelto questa anche per motivi cinematografici…

http://www.youtube.com/watch?v=WGBU8ewhzI0

ragazzi, mi duole non essere a cattolica ma non vedo l’ora di essere sotto il palco a rimirare la mia Alison, bellissima e bravissima che duetta con Dio in persona.

visto che l’ho menata tanto con questo evento e che comunque so che almeno il caro Venticello è interessato all’evento, mi appresto a chiudere il thread in questione iniziando a parlare di ciò che ho visto a Düsseldorf e appena troverò un attimo di tempo magari posto pure un paio di fotine e un filmatino.
Il concerto era alla PhilipsHalle, una via di mezzo tra palazzetto e teatro, una struttura abbastanza vecchiotta ma dedicata interamente a spettacoli e concerti. Avendo comprato il biglietto a dicembre mi sono potuto scegliere dei posti eccezionali, centrali e avanzatissimi, ero in nona fila. Grazie a questo nel finale sono potuto sgattaiolare davanti e farmi gli ultimi 2 bis appoggiato al palco che era privo di transenne (un bis era previsto come da copione, il secondo invece è stato invocato a gran voce). Per la cronaca mi sono persino impossessato della scaletta di Alison, bella perchè completa di accordature per il violino e delle tonalità di tutte le canzoni.

Il concerto è stato meraviglioso, è durato più di 2 ore in cui oltre ai brani dell’album sono state suonate le 3 canzoni dei Led Zeppelin di cui avevo letto in qualche recensione americana. La cosa stupefacente è che lei canta in maniera assolutamente perfetta, meglio che su disco, non una sbavatura e il tutto con una naturalezza sconcertante. Lui ogni tanto abbozzava qualche mossa da rocker navigato mai senza fare il “poser”. Sono i suoi movimenti naturali, e sono lo stampo originale a cui hanno attinto centinaia di cantanti dopo gli anni 70. Si percepiva la sua voglia di voler lasciarsi andare ancora di più ma la situazione non era effettivamente ideale ad atteggiamenti da rock star. La voce è quella di sempre e quando ha intonato the battle of evermore sembrava non fosse passato nemmeno un secondo dai tempi che furono. Plant mi dà l’idea di essere un tipo molto alla mano con grande entusiasmo nell’affrontare questo progetto in un mondo per lui nuovo. Presente sul palco come chitarra ritmica era anche T Bone Burnett, produttore di livello mondiale e curatore di diverse colonne sonore tra le quali Big Lebowski, o Brother where art thou?, Across the universe, Cold mountain, nonchè produttore di questo progetto Krauss-Plant, come ha detto Plant “un Mogul della musica mondiale”, in particolare del country.
Le luci bellissime e la semplice ma efficace scenografia mi hanno permesso di scattare numerose foto più che discrete che vi farò vedere presto.
Nel mio piccolo ho contribuito a caratterizzare lo show urlando in una pausa silenziosa “I love you Alison” e più tardi “I still love you Alison” (citando in qualche modo il DVD Alison Krauss and Union Station Live in cui le urlavano la stessa cosa). Spero di trovare il bootleg…
Acquisti di rispetto: il bel tour book e una borsina di cotone.

come promesso metto delle fotine, anche perchè ne vado piuttosto fiero:



Non posso che condividere il compiacimento per questo evento memorabile, che probabilmente sarà irripetibile, almeno per me. Mentre non è escluso che possa rivedere dal vivo Plant, la vedo difficile per Alison Krauss.
Dato che di commenti a favore ormai ne sono stati detti a rotoli, un breve appunto dal mio p.d. vista: Alison dal vivo è un pò freddina. Non è mai stata chissà quanto coinvolgente (mi riferisco ai concerti americani che ho visto in DVD) ma Sabato era non dico imbarazzata ma percepiva secondo me la presenza al suo fianco di un gigante, che in Europa è mille volte lei. Alcuni spettatori non hanno certo aiutato invocando canzoni dei Led Zeppelin.
Sarebbe interessante vedere un concerto dello stesso tour negli US, tanto per capire. Chissà se oltreoceano, dopo le valanghe di applausi, le gesta di richiamo sotto il palco, addirittura il grido ‘I love you Alison’, ha fatto magari un cenno, almeno di cortesia…a Dusseldorf nessun segno…:frowning: