Molto bello, ma fin troppo elegante per un film “di genere” così, quello segnalato da Severino. Giustissimo invece quello postato da Tuc: almeno uno capiva subito, già fuori dalla sala, cosa andava a vedere!
P.S. Scusate, ma…cos’era la casa distributrice PIMAPO FILM?! Mai sentita prima…
Quel poster italiano (originale? alternativo?) in realtà riprendeva esattamente quello originale americano, scritta di lancio inclusa! Chissà perchè quella casa mi ricorda tanto Psycho…
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Segnalo che uscirà nuovamente per Sinister, ma questa volta in un edizione succosa (Blu-Ray Disc + Booklet), dal 26/4/2023.
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L’ho scoperto casualmente, questo pomeriggio, nella mia videoteca di fiducia. L’ho subito ordinato. Continuo a raccomandarlo, il film di Zito. Almeno a livello formale, nettamente superiore alla media degli slasher d’epoca… 
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Il br Sinister riproduce, sulla copertina, il manifesto italiano originale. Confermo che è fighissimo. Mi ha quasi commosso,tale premura… 
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Buon br, immagine non stravolta da filtri, discreta grana cinematografica. Acquisto, se si apprezza il film, sicuramente consigliato. Purtroppo, il commento audio, a cura di Zito e Savini, non ha sottotitoli. Forse la Sinister non sapeva da dove rubarli… 
Partiamo dalla premessa che il Blu-ray di Rosemary’s Killer è ben realizzato, era impossibile chiedere molto di più a un film horror a basso budget che ha quasi 33 anni e che in Italia dopo fugaci apparizione al cinema è totalmente sparito dalla circolazione, diventando un misterioso oggetto di culto fino al 2015 anno in cui la Sinister Film non lo ha distribuito in dvd.
La nuova edizione riprende il master del blu-ray estero Blue Underground.
L’immagine è ammantata da una forte (ma sottile) grana, che nel rispetto della fotografia originale non ha subito segni di manipolazione, con alcune inquadrature in soggettiva non molto stabili anche se raramente vanno a scapito dell’esperienza visiva; i livelli di nero sono quasi sempre un po’ troppo luminosi e solo in alcuni frangenti un pò più scuri, in tutte le altre scene non al buio la colorimetria appare abbastanza vivace; la nitidezza dei dettagli è discreta (discorso che vale sia per i volti che sembrano un pò piatti e privi di definizione, sia per quasi tutti gli oggetti).
C’è sicuramente un miglioramento della chiarezza e della risoluzione rispetto a tutte le precedenti edizioni (estere) circolate finora su nastro e dvd, era impossibile fare di meglio, al contrario la pellicola e la sua fotografia originale sarebbero state troppo stravolte e questo sarebbe stato inaccettabile.
Tra gli extra abbiamo il trailer cinematografico, un interessante dietro le quinte che mostra Tom Savini alle prese con gli effetti speciali, ed infine un commento audio del regista e di Tom Savini privo di sottotitoli italiani.
Se vi aspettate o pretendete un prodotto che abbia una fotografia moderna, brillante e impeccabile tradotta perfettamente in Blu-ray o in Blu-ray 4k…lasciate perdere…tornate a guardarvi il nuovo blu-ray 4k di Shining oppure gli ultimi film della Marvel.
Il film parte subito con un incipit promettente ma dopo l’omicidio nella doccia si perde un po’ nella noia tra vuote esplorazioni e peregrinazioni che non offrono nulla di eccitante e personaggi anonimi, fortunatamente la parte finale il film si riprende e ottiene migliori risultati fino fino shock alla De Palma che precede dei rilassanti titoli di coda. A rendere questo slasher memorabile e soprattutto di livello superiore rispetto ad altri suoi “colleghi” sono gli ottimi effetti speciali di Tom Savini e la colonna sonora di Richard Einhorn che accompagna le apparizioni del feroce soldato killer (armato di forcone, machete e fucile a canne mozze) generosa nel regalare qualche scossa/brivido allo spettatore.
Ps: ma il maggiore Chatham che fine fa? Mi sono perso qualcosa?
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Ok. Il buon Franz ha fatto una recensione completa, e lunga. Degna di una rivista specializzata in home video (a proposito, ne esistono ancora?!). Ha parlato del lato tecnico, del film in sé, e ovviamente ha elogiato il lavoro fatto dal sommo Savini. Personalmente, dopo l’ennesima visione di questo buon slasher, mi chiedo : ok, la gigantesca baionetta. Va bene, anche la doppietta (un tocco in più, diciamo…). Ma perché mai “il predatore” usa un enorme … forcone? Nemmeno fosse ambientato il film, in mezzo alle campagne del Kansas. Che poi, scusate…come lo nasconde? A meno che, non sia un forcone “smontabile” (nemmeno in “Scary movie”…) . Insomma, nell’economia del film, è magari un dettaglio. Ma se il cinefilo horrorofilo, passato l’entusiasmo per l’uso “improprio” dell’oggetto in questione, ci ripensa, si rende conto che tale dettaglio è una vera puttanata. Ciò detto, film sempre da vedere. E buon 1 maggio a tutti…
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Scordando la minchiata del (pur spettacolare…) forcone, va detto che il br spagnolo del film di Zito, offre una qualità video sensibilmente migliore. Questo grazie ad un’adeguata compressione, e al non aver appesantito il disco con troppe tracce audio (è presente comunque l’italiano, certo). La Resen, diciamo così, è la versione “furba & più curata” della nostra Sinister. E i loro dischi, possono venderli in tutta Europa. Adelante, Espana… 
