Sam Raimi

Sì, Raimi potrebbe dirigere un episodio dei Masters of horror, ma non è un regista dell’orrore. I suoi film sono delle comiche, dei frenetici slapstick, degli allucinanti fumetti…
Recentemente ho rivisto alcuni dei suoi film:
Pronti a morire (1995): una sequela di scontri a fuoco tra due avversari, un western senza la polpa tra i duelli. Non ho avvertito il senso epico che di solito è innato nel genere e un film di duelli e di composizione del quadro girato in 1.85:1 non in 2.35:1 mi suona storto… Cast stellare: Gene Hackman su tutti e gran virtuosismi di Raimi, ma la sensazione è di aver assistito ad un videogame. Visto dal DVD UK.
Darkman (1990): gran film, il cinecomic mi sembra proprio congeniale a Raimi. Poi, il protagonista è a metà tra un Batman e un mostro/mad doctor alla Universal… La scena che mi ha colpito di più è quella al luna park, quando il protagonista rivela la sua follia, scatenata da uno scorbutico titolare di un chiosco. Cameo di Landis. Visto da registrazione tv.
La casa 2 (1987): per me il suo capolavoro, slapstick (mai invadente) e ritmo e idee a ripetizione. Il personaggio di Ash nel corso del film evolve fino a diventare un comic hero. Visto da DVD UK Momentum.
Crimewave (1985): il ritmo scatenato mi ha fatto venire in mente le prime sceneggiature di Zemeckis-Gale (I wanna hold your hand, Used cars, 1941) ma non raggiunge la loro perfezione… qui a volte lo slapstick è insulso. Visto da DVD Hong Kong.
Army of darkness (1992): spassoso fantasy, ma Ash ormi è un buffone-cartoon. Visto da DVD UK anchor bay. La director’s cut è la versione che preferisco, il finale post-atomico è mitico.

Per me Raimi rimane un regista sottovalutato, e che potrebbe darci ancora grosse soddisfazioni. Superculto “totale” è ovviamente “L’armata delle tenebre”, il suo film che ho visto più volte. L’edizione br Midnight è praticamente perfetta e assolutamente esaustiva, anche filologicamente (le varie versioni…). Bellissimo poi “Soldi sporchi”, film amarissimo, vergognosamente “dimenticato” dal mercato home-video, e non solo da noi. Il vecchio dvd CG è abbondantemente fuori catalogo, e sarebbe il caso di un’adeguata uscita br. Dieci anni fa (già?!) mi sorprese in positivo “Drag me to hell”: dopo la “sbornia mainstream” dei 3 “Spider-man” (un pò discontinui, ma nel complesso pregevoli), il buon Sam sentì il bisogno di tornare alle origini. E lo fece con una sorta di parabola sulla crisi economica, adeguatamente cinica, cattiva e con un finale coerentemente pessimista. A fine proiezione pensai “Sam, nonostante i soldi che si è fatto, è rimasto ‘uno di noi’!”. E per fortuna, aggiungo.
P.S. Bruce Campbell, conclusa la terza stagione di “Ash vs evil dead”, ha dichiarato che non farà mai più Ash. Però, onestamente, un’ultima volta vorrei vedere al cinema il duo Campbell-Raimi, per un’ora e mezza di allegri massacri di mostri, battute cazzone, e il mentone di “Big Bruce”. Fossi in Jason Blum, 9-10 milioni di dollari li mollerei volentieri, da produttore E cinefilo…

Oddio, negare che Evil Dead sia una pietra miliare del genere mi pare un’assurdità. D’altronde, l’horror va a braccetto con la commedia: come negarlo, visti i gioiellini di umorismo nero di Corman o leggende del calibro de L’Abominevole dottor Phibes e Un lupo mannaro americano a Londra? Se gli faranno dirigere un episodio della serie rinnovata non potrò che attenderlo con curiosità. M’era piaciuto pure Drag Me To Hell, figuratevi (e un po’ di strizza la metteva).

Anche a mio avviso La casa 2 è il suo capolavoro e concordo nuovamente su Drag me to Hell, piacevolissima sorpresa.