Visto questo nuovo disaster-movie “San Andreas” in 3D all’IMAX di Quanzhou. Che dire? Una copia quasi carta carbone del film dell’anno scorso sui tornado: stesso plot (anche se il cataclisma e’ diverso), stesso sviluppo della trama, stessi personaggi stereotipati, stesso finale patriottic/moralistico. Ma devo dire che gli effetti speciali e la carneficina (anche se non si vede una goccia di sangue in tutto il film) son davvero sono davvero i piu’ esagerati, devastanti e iperbolici che abbia mai visto. A livello distruzione, forse qui si supera ogni altro film mai fatto, in maniera talmente esagerata che scade nel ridicolo.
Comunque che dire? i personaggi sono identici: stesso eroe senza macchia e paura, bono, capace di pilotare tutto, altruista, coi soliti problemi familiari del cazzo alle spalle, moglie bona, figlia bona (e non si capisce chi sia la mamma e la figlia perche’ pare abbiano la stessa eta’). Poi ci sono i soliti giovanotti con la sottotrama pseudo-romantica (indovinate con chi?), il terzo incomodo egoista e vigliacco, il solito scienziato sotuttosuiterremotimanonmicaganessuno, insomma il festival dei luoghi comuni. Psicologia zero perche’ bisogna far spazio alle distruzioni, macelli e spicinii vari. Qualche momento fill-in di prammatica con discorsi esistenzial-romantici giusto per dare un’apparenza di profondita’ e via, ma di una banalita’ unica, finale patriottico telefonatissimo perche’ in questi film ci deve essere sempre per forza.
Come si evince dal titolo, il protagonista principale e’ il terremoto, anzi, i terremoti perche’ come in ogni film del genere, quando il peggio sembra essere avvenuto, in realta’ non e’ ancora iniziato. E fosse solo quello, alla fine oltre al terremoto si beccano anche il bonus extra che non dico ma che si puo’ immaginare e che forse e’ ancora piu’ esagerato e inverosimile… Si sa che in California tutti aspettano il Big One, ma questo sullo schermo e’ davvero il BIGGEST One… si va oltre lo scientificamente, fisicamente e logicamente possibile. Non vi dico qual’e’ l’ultimissima scena del film perche’ davvero scade nella boiata pura. Ve la potete immaginare facilmente, come ho fatto io per tutta la durata del film.
Soliti salvataggi all’ultimissimo nanosecondo (uno va bene, ma 5 o 6 di fila sono difficilotti da credere), solite situazioni sul filo della morte prevedibilissime e telefonatissime, soliti incidenti che vanno ogni logica fisica e meccanica (vedere il primissimo incidente per NON credere)…
Il problema e’ che dall’inizio alla fine tutto e’ prevedibilissimo, scontatissimo e gia’ visto, scena per scena, situazione per situazione e ho potuto prevedere TUTTO l’andamento del film senza sgarrare mai. E’ come gli hamburger del McDonald’s… cambia qualche ingrediente, il nome e la confezione, ma il sapore e’ quasi sempre lo stesso.
Ed e’ proprio cinema fast food questo… roba che la gente vede per passare un pomeriggio allo shopping mall e chge dimentica. ma anhe una droga visiva, perche’ la gente e’ talmente bombardata da effetti speciali e distruzioni sempre piu’ apocalittiche che quel che vedono non gli basta piu’ e ogni volta devono avere sempre di piu’ o disastri sempre piu’ micidiali. Fate un film dove la Terra viene completamente annientata e via allora, tanto piu’ di cosi’ che altro volete?
In sostanza, se cercate un film con le devastazioni piu’ esagerate questo fa per voi. Se cercate roba con un minimo di originalita’ o profondita’, evitatelo. Guardatevi qualsiasi disaster-movie, cambiate due nomi, il tipo di disastro, due facce (non le locations perche’ si sa che succedono sempre in America) e ecco il film servito. C’e’ da dire che questo film e’ uscito con tempismo straordinario dopo il terremoto in Nepal. Che i produttori abbiano causato tale terremoto per promuovere il film?
Effetti speciali super, ma gia’ il giorno dopo me o son dimenticato questo film.