Innocuo e, direi abbastanza vacuo, film dell’allora esordiente Marco Ponti.
C’è da dire che, nonostante la storia sia proprio leggera leggera, un po’ si sorride, soprattutto grazie alla naturale interpretazione
di Libero de Rienzo.
Stefano Accorsi e de Rienzo sono due neolaureati in Lettere, il primo alla ricerca costante di un posto di lavoro e impegnato in mille
colloqui, il secondo un po’ fatalista e fancazzista. A un certo punto Accorsi trova l’amore della sua vita, Anita Caprioli. Insomma, non il mio
genere di film, ma appunto qualche sorriso lo strappa. Almeno è una commedia misurata, priva di volgarità, lontana anni luce dai cinepanettoni…
DVD della 01 abbastanza scarso, con un master poco nitido.
Buona opera prima di Ponti (che farà ancora meglio col successivo “A/R-Andata + ritorno”). Forse l’ultima volta che Accorsi era attorialmente accettabile e visivamente sopportabile. Ma il film “è” tutto o quasi di uno scatenatissimo De Rienzo, davvero fantastico. Ben girato, ritmato, con belle figliole (e pure brave, anche la Tayde) di contorno. Misteriosamente stroncatissimo (come il suddetto A/R, del resto…) da Mereghetti, che lo macella manco fosse uno degli ultimi Argento o un Mattei “d’annata”. A volte ho la netta impressione che io e il buon Paolo vediamo film diversi. O magari è solo lui che fa gratuitamente il coglionazzo con certe opere…
a che punto del film è?