Sartana non perdona

Sabato 8 Marzo su IRIS ore 19,10

Per chi come me se lo fosse perso OGGI su
Buona re-visione;)

visto oggi, non vi dico in che formato mi vergogno…

cavolo strano questo film ha dei momenti acuti e intensi, seguiti da altri a dir poco ridicoli, cavolo ,ma il tipo con gli occhi storti e’ veramente terrificante ma ha fatto altri film di spessore???:wink:

Discreto e piacevole spaghetti nato sulla scia di “Per qualche dollaro in più”, in Italia cialtronamente convertito all’ultimo come finto emulo del Sartana di Parolini, appena esploso nelle sale. Il protagonista in realtà si chiamava Sonora, come da titolo spagnolo, ed è nerovestito in quanto discendente dal Colonnello Mortimer di Lee Van Cleef.

Anche lui è un bounty killer in cerca di vendetta (per la moglie in questo caso) e viene aiutato da un altro bounty killer e un bandito messicano.

Storia e interazione dei personaggi sono piuttosto lambiccati, ma lo stile c’è e la confezione non delude (a parte il mediocre doppiaggio). Le singole sequenze sono spesso risolte con trovate o elissi abbastanza curiose. Tra le tante…

Jack Elam uccide gli sceriffi con una roulette russa truccata e, ovviamente, nel bel duello finale il trucco gli si ritorcerà contro. Carine anche una scena con una posse nascosta in un giallissimo campo di grano, o quella in cui Roland deve uccidere su commissione tre mafiosetti meno fessi di quello che sembrano.

I personaggi qui e là rivelano aspetti insoliti rispetto ai cliché che rappresentano, anche se poi tutto rientra ampiamente nella norma. Dialoghi alla Leone piuttosto strampalati, ma divertenti. Molto curiosi i flashback romantici e sognanti.

Fresco reduce della sua leggendaria apparizione in “C’era una volta il west” Jack Elam riempie lo schermo con il suo sguardo storto; il suo è un cattivo strano, vigliacco e sfuggente. George Martin al solito non è un granché come protagonista, ma alla fin fine funziona. Gilbert Roland fa il suo solito pistolero dai modi dandy. Tony Norton, che interpreta il bandito messicano con poncho diventerà noto nei film di Trinità: è uno dei due killer lasciati in mutande da Trinità nel primo film e il giocatore d’azzardo preso a sberle nel secondo. Rosalba Neri, ahinoi, fa solo un brevissimo cameo e sparisce.

Melenso “Sartana” apocrifo in salsa spagnola(o meglio catalana)diretto con pulizia da Alfonso Balcazar con qualche piccolo rimando a “Per qualche dollaro in più”.La trama è tutt’altro che originale ma non mancano trovatine e nemmeno momenti ridicoli(i flashback).Il bel tenebroso George Martin(doppiato da Michele Kalamera)è monocorde,molto meglio Gilbert Roland e Jack Elam che aggiungono un tocco classico,quasi da b movie hollywoodiano.Le belle Donatella Turri e Rosalba Neri fanno tappezzeria con brevi apparizioni mentre Tony Norton(doppiato da Luciano Melani)ha uno dei ruoli più consistenti della sua carriera.Efficienti le location a Fraga e la partitura del maestro De Masi.Medio,accettabile.
Occhio alle sviste di Morandini e Mereghetti(che,ovviamente,non trattano bene il film):il primo attribuisce la regia a Josè Ochoa,che diresse la seconda unità.L’altro inserisce nel cast Al Northon(alias Alfio Caltabiano)che non c’entra un tubo.

L’equivoco Al Northon/Tony Norton, cioè Alfio Caltabiano/Antonio Monselesan è andato avanti per anni fino a che un utente del forum di nocturno particolarmente rompicoglioni (io) non ha smosso le acque. Anche il bellissimo dizionario western di Marco Giusti parla di Tony Norton come di “un attore inglese”.

Anche questo film uscirà il 4 giugno per la Quinto Piano:

http://www.videociak.net/customer/product.php?productid=34710&cat=&page=

Non l’ho mai visto, sono curioso anche perché i commenti tutto sommato sono abbastanza positivi.

Il dvd Quinto Piano presenta tutte le “caratteristiche della casa” : menu senza extra , e master che sa tanto di una vhs riversata stile h&w tanto per rendere l’idea.
Peccato perche’ il film non è male.