Passa di nuovo in Tv (dopo nemmeno 1 anno) stanotte (21/02/06) alle 2.40 su Rai 1.
Film del 1982 di Steno.
con Enrico Maria Salerno, Edwige Fenech, Diego Abatantuono,quest’ultimo nelle vesti di un Taxista, e mi sembra che ci sia pure Un’apparizione di Jimmy Il Fenomeno!!!
Ho riflettuto su ciò che hai postato.
In effetti è come dici tu.Forse influisce il fatto che Abatantuono fa capolino di tanto in tanto e fa da contorno alla vicenda…
Bisogna dire però che se non ci fosse Diego a ravvivare il film con le sue apparizioni il film in sè sarebbe di una noia e di una tristezza mortale dall’inizio alla fine…
Al di là del ruolo di Abatantuono, piuttosto marginale nel film, credo che “Sballato…” sia comunque un film discreto e tutto sommato divertente.
La scena che più mi fa sganasciare è quella di Mauro di Francesco che si spaccia per il regista horror Brian De Pino ( ) e concede l’intervista alla Fenech avente come tema la sua avventura erotica ideale.
Memorabile quando fa “Shining” spaccando con l’ascia la porta del bagno in cui si è rifugiata la spaventatissima Fenech (alle cui spalle si intravede la locandina de “L’aldilà”) sulle note di Mariano Detto che scopiazza bellamente “Profondo rosso” e “Zombi” dei Goblin…
“Io sono un attore ganzo! Ma hai visto come ti ho fatto il Nicholson prima… e quel pirla non mi prende mai a recitare nei suoi film!”
Eccezionale anche la battuta del sopraggiunto “vero” De Pino che impugna una frusta e grida:
“Sto venendo col gatto a nove code! Te lo faccio profondo rosso!”
Cultissimo.
Come già dissi altrove in questo film adoro la breve apparizione del sempre ottimo Ennio Antonelli che, al mercato, racconta alla Fenech il suo sogno erotico preferito…
“Io vorrei entrare in cinema dalle luci rosse, quelli zozzi… quella zozza dell’attrice che scende e se siede vicino a me… me dice un sacco de zozzate, io me ingrifo e come uno zozzone glie dico…”
E poi la moglie lo picchia con degli ortaggi!
il fugace pelo di Edwige sotto Topolino (scena finale)
prima del finale, quando Tango (Abatantuono) porta in parata ai parenti del sud la bella Edwige promessa sposa (poi mancata) e li addita: “Voi vi accoppiate tra mostri per forza vi escono figli mostri”.
Anch’io lo ricordavo sempre un po a sprazzi questo film di Diego fino a quando non l’ho rivisto su Iris o Rai movie qualche tempo fa, la parte finale al paesello è davvero un must:
“… qui in questo paese risiede la sfica! Veramente la discrazia qui ha le chiavi in mano…è cittadina onoraria!”
oppure…
“Quindi io chiedo come compenso che la piazza Ciuseppe Garibaldo condottiero si chiamerà da oggi piazza Tuccio benefattore…”
Ma il top è quando Diego bacia e palpa la Fenech mi fa letteralmente morire
Da segnalare anche il sempre valido Bruno Di Luia, qui cocchiere che si trova la Fenech sul calesse ed esordisce con un notevole “Ammazza quanto sei bbona!”.
Stranamente non l’avevo mai visto, e l’ho recuperato ieri su Raiplay.
Non lo trovo particolarmente riuscito, e sebbene duri solo un’ora e mezza sono riuscito ad annoiarmi.
D’accordo che in film come questo non si pretende una sceneggiatura perfetta à la Lubitsch, ma il “colpo di scena” dei due protagonisti che (devo mettere spoiler? ma sì, dai)
si scoprono l’uno innamorato dell’altro è veramente ridicolo e gestito male, per quanto prevedibile fin dall’inizio.
Una curiosità mia: non so se sia per il product placement di qualche marca di sigarette, ma la Fenech e Salerno nel film fumano veramente tantissimo, mentre mi sembra che Abatantuono non lo faccia mai, forse era un non fumatore?