Seaspiracy - Esiste la pesca sostenibile? (Ali Tabrizi, 2021)

Il giovane Ali Tabrizi, ama il mare e i suoi abitanti, dedica la sua vita all’ecologia del mare, pulendo spiagge, facendo tante donazioni (non si capisce con che soldi) e indaga sul torbido mondo della pesca, concentrandosi sulla pesca sostenibile e soprattutto sui danni collaterali che ne conseguono.

Documentario sensazionalistico sullo stile di Super Size Me, per intenderci, col fine ultimo di farti smettere di mangiare pesce proveniente dalla grande produzione.
Si guarda molto bene, intrigante la prima parte sulla Baia di Taiji in Giappone e sul torbido mondo degli osservatori ecologici ittici internazionali.
Personalmente avendo un’idea ecosostenibile del cibo ben stabilita già da anni che mi fa stare in pace con me stesso e con il cosmo, non mi ha colpito più di tanto nel suo intento o meglio, non mi ha detto e mostrato niente che già non sapevo, ho passato tutto il tempo a chiedermi chi è Tabrizi e dove cazzo ha preso tutti i soldi per fare donazioni infinite e pagarsi tutti i viaggi che ha “usato” per l’indagine.

Film assolutamente da vedere ma da prendere con le pinze per non rischiare di passare in modalità “nonmivaccinoperchéc’èilgrafene”.

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