Secret Beyond The Door - Dietro La Porta Chiusa (F. Lang, 1948)

http://www.imdb.com/title/tt0040766/

A proposito di grandi film.
Appena rivisto su La7, questa pellcola del Maestro (qui non si esagera) Fritz Lang. Volendo trascurare gli aspetti tecnici (menzione particolare alla fotografia meravigliosa) e attoriali (la Bennett è da urlo) bisogna soffermarsi sulla costruzione del climax. Pochi registi come Lang, hanno saputo come mettere a disagio lo spettatore, rendendolo completamente privo di punti di riferimento durante la visione. Vorrei citare il primo Argento, il primo Polanski, qualche Hitchcock naturalmente…ma Lang, Signori Lang ce l’aveva nel sangue. Altro che regista espressionista (lapidate i critici per Dio!), qui siamo di fronte al manuale del Noir, del dramma, del Cinema con la C maiuscola.

Insomma, ora, dopo aver rivisto “Dietro la porta chiusa”, la mia Top “Langhiana” è in subbuglio…cosa metto prima? “Il grande caldo”? “La donna del ritratto”? “Maschere e pugnali”?..

Guardatelo, e se potete inginocchiatevi e sbaciucchiate lo schermo.

Non me ne parlare… hai riaperto una ferita recentissima: mi sono accorto che lo stavano dando in tv solo a pochi minuti dalla fine :cry2:

Lo vidi anni fa su Fuori Orario…bellissimo.

Rivisto ieri notte dal dvd Sinister, davvero grandioso (il film, non il dvd).

Una storia profondamente psicanalitica e sfaccettata, con un’idea di base forte e morbosa, una coppia eccellente di protagonisti (ma anche i comprimari sono di livello assoluto) e una grandissima regia con un gusto dell’immagine davvero superlativo.

Alla fine è un film che resta molto personale nonostante le evidenti influenze esterne, sia letterarie (Barbablu e Alice nel paese delle meraviglie) che cinematografiche (c’è tanto Hitchcock, quello di Rebecca, Io Ti Salverò e Il Sospetto).
Bellissimo, da vedere e rivedere.

Il dvd Sinister ha una traccia audio italiana in condizioni spesso pietose, rovinatissima e con un volume che spesso si alza e si abbassa da sola. Per lunghi tratti è pure fuori sincrono e una scena è senza audio italiano. Un bijou, proprio.

Io amo Lang regista, per me uno dei più grandi, ma resto dell’idea che i suoi film statunitensi siano (quasi) tutti menomati dall’insostenibile e moralistica industria hollywoodiana (oltre che, spesso, da sceneggiature mediocri).
Li ho visti tutti (a parte “I Guerriglieri delle Filippine”) e penso che giusto “Sono innocente” e “La strada scarlatta” arrivino ad avere finali convincenti e che non sfascino il film.
Basta poi confrontare il suo “La bestia umana” con “L’angelo del male” di Renoir, altro maestro, per rendersi conto di come il regista francese avesse goduto in patria di maggiore libertà rispetto al collega tedesco negli Usa.
Continuo a credere che negli Stati Uniti Lang si sia confermato un immenso regista, ma senza girare alcun capolavoro. A differenza di quanto fatto in Germania.

Anche se il DVD Sinister ha dei problemi non da poco per quello che riguarda l’audio italiano va comunque segnalato il bellissimo extra “Le Dinosaur et le Bébé”. Una conversazione di un’ora tra Godard e Lang (che peraltro parla un francese splendido).
Davvero interessante e illuminante.

In linea generale è vero, anche se ne La bestia umana, in ogni caso, c’è comunque l’omicidio della donna sul treno (non il suicidio) perché Lang elimina dalla sceneggiatura ispirata al romanzo di Zola la componente malata del macchinista, presente invece nel capolavoro di Renoir.
Peraltro anche La strada scarlatta si ispira alla Cagna del grande regista francese.
E’ chiaro che le vette germaniche rimangono il top, come direbbe Briatore.