Seed (Uwe Boll, 2007)

Il caro vecchio Michael Parè torna a calcare il mio teleschermo, erano i lontani anni 90 quando questo splendido omaccione di 1,85 cm faceva film di serie B scimmiottando i vari Stallone e Willis.
Seed (e non Steed anche se si assomigliano) è un prodotto che diverte e soddisfa,capace di scioccare per la violenza di parecchie scene, la sceneggiatura però bisogna prenderla con le molle, difatti non ci si capacita del comportamento dei personaggi , però ne guadagna la visione.
Buono l’uso del flashback da parte del regista, peccato per le parecchie sequenze troppo buie.
L’intro piuttosto cruda potrebbe essere un po discutibile, in quanto trattasi di sequenze vere che vedono il maltrattamento e l’uccisione di animali, quindi amici siete avvertiti.

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