Sesso in testa - Fernando Di Leo, Sergio Ammirata, 1974


SESSO IN TESTA
Anno:1974
Durata: 90
Origine: ITALIA
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione: DAUNIA 70
Distribuzione: ALPHERAT - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO
Vietato minori di 18

Regia: Sergio Ammirata [e Fernando Di Leo?]
Attori: Pilar Velazquez - Toni Ucci - Tino Scotti - Didi Perego - Gastone Pascucci - Oreste Lionello - Aldo Giuffré - Ugo Fangareggi - Mario Carotenuto - Lino Banfi - Gigi Ballista - Gino Santercole - Sergio Ammirata
Soggetto: Marino Onorati
Sceneggiatura: Sergio Ammirata
Fotografia: Franco Villa
Musiche: Roberto Pregadio
Montaggio: Amedeo Giomini
http://www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=13741&completa=si
Trama:
Laura, studentessa in sociologia, si laurea con una tesi sulla prostituzione. Per documentarsi sul maschio italiano, ha “esercitato” lei stessa per tre mesi con il nomignolo di Diana. Ai professori che la esaminano, racconta quanto le è capitato: dall’incontro con un loquace provinciale a quello con un vedovo; dalla a guarigione di un omosessuale alla beffa giocatale, involontariamente, da un suo compaesano; dall’abboccamento con un mafioso impotente, ma geloso della propria fama di grande amatore, a quello con un matto; dalla sorpresa di una moglie gelosa al marito deputato, alle finzioni, usate per restare con lei, da un maturo cliente.
[SIZE=2]Visto stasera nel dvd della 5° piano… incredibilmente meno pessimo del solito! :smiley: Il formato infatti dovrebbe essere quello originale ed è in 16/9 letterbox. I colori non sono brillantissimi ma trattandosi di un film che ha più di trent’anni e conoscendo gli abituali standard della suddetta casa (oltre al fatto che ho pagato il dvd 3 euro) diciamo che non ci si può lamentare. Qualche dubbio invece può sorgere riguardo l’integralità del master: alcune scene entrano improvvisamente e questo può far pensare che [/SIZE][SIZE=2]qualche sforbiciata alla pellicola [/SIZE][SIZE=2]sia stata effettuata. D’altronde il film uscì originariamente con il divieto ai minori di 18 anni e, pur essendo una commedia, risulta abbastanza ‘esplicito’ per l’epoca, sia nelle immagini che nel linguaggio. Passando al giudizio artistico diciamo che [/SIZE][SIZE=2]come commedia[/SIZE][SIZE=2], oltre al valore antropologico come spaccato dell’Italia che fu (e che in certi casi è ancora), si può considerare ancora vedibile e riesce anche a strappare qualche flebile risata. Grande merito di ciò va dato, più che alla splendida protagonista [/SIZE]Pilar Velazquez [SIZE=2](già interprete di molti western e che qui si mostra con generosità), all’infinito stuolo di caratteristi che sono la vera anima del film: si può dire che l’idea principale è proprio quella di aver riunito insieme alcuni fra gli attori-caratteristi più noti del cinema italiano (alcuni di loro li trovate elencati nella scheda tecnica), tra cui spicca Lino Banfi in veste di professore universitario. Gigi Ballista recita mantenendo la sua inconfondibile voce mentre Ugo Fangareggi è doppiato con uno straniante accento napoletano. Da segnalare inoltre la presenza dello stesso regista Sergio Ammirata nella parte di un cameriere [/SIZE][SIZE=2]‘gaio’[/SIZE][SIZE=2] e di alcuni curiosi cammei come quello di Fernando Di Leo (non accreditato) nei panni di un giornalista che nelle prime scene intervista una serie di prostitute, di un giovane e barbuto Carlo Monni (doppiato in romanesco!!!) [/SIZE][SIZE=2]sulla scalinata di Trinità dei Monti [/SIZE][SIZE=2]in veste di fotografo e di Ric[cardo Miggio] e Gian[fabio Bosco] nelle vesti di due strani clienti. La curiosità più grande cmq sarebbe quella di sapere se effettivamente, come afferma il Mereghetti, Fernando Di Leo ha girato parte del film. Una scena sembrerebbe effettivamente opera sua, ovvero quella del ballo iniziale che ricalca quasi pedissequamente le inquadrature della danza di Barbara Bouchet in Milano calibro 9 ma il dizionario di Giusti non pare accreditare questa tesi: qualcuno di voi ne sa di più? E tu scerba, da esegeta del grande Fernando, che opinione hai a riguardo? Cmq il mio giudizio finale è: 6-
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il film, è proprio Fernando Di Leo che l’ha girato e decise di non firmarlo.

sull’integralità del master non saprei dire molte cose.
comunque l’edizione VHS sia “New Pentax” e “Capitol” hanno la stessa durata del DVD 5° piano.

direi un film spassosissimo con un cast tutto di rispetto.
la VELASQUEZ è notevolissima e molto bella (sembra quasi una giovanissima Fenech).
il personaggio interpretato da Mario Carotenuto mi ha molto colpito.

quando uscì il DVD lo presi immediatamente!

e di alcuni curiosi cammei come quello di Fernando Di Leo (non accreditato) nei panni di un giornalista che nelle prime scene intervista una serie di prostitute

Fernando Di Leo fa due camei, uno è questo, l’altro è nella scena iniziale. Se guardate attentamente i poster sul muro ce n’è uno con Di Leo col cappello da cowboy del periodo in cui sceneggiava i western!

Anche s enon è un capolavoro si guarda anche per il cast chilometrico!

E poi quella di jimmy il fenomeno è una delle sue apparizioni più celebri ed esilaranti: classico ciuffo e camicia a scacchi con sopra una t-shirt gialla con topolino! :gianmaria:gianmaria:gianmaria:gianmaria

Assolutamente fantastico!!!

Fernando Di Leo ha diretto il (brutto) film dalla prima all’ultima inquadratura.
L’ha dichiarato al sottoscritto Giuseppe Pulieri, l’aiuto regista di “Sesso in testa”, non uno che passava lì per caso (cfr. F. Grattarola, “E’ arrivato il risolutore”, intervista a Giuseppe Pulieri, in “Cine70” n.7).

Una conferma ulteriore, verso la fine, è la posizione del “brucia ragazzo brucia”. Bellissima la Velasquez… Il film meno… Molto meno.

uscito per la Mya: ad una occhiata veloce è lo stesso master della Quinto Piano, ma più sgranato e scattoso. Niente video anamorfico ne extra ovviamente.

Visto ieri sera per la prima volta. Che dire? Mi ha spiazzato. Per l’epoca è parecchio audace, soprattutto nel linguaggio. Alcune scene sembrano effettivamente sforbiciate dagli stacchi bruschi di montaggio. Si vede lontano chilometri che è un film di Di Leo (si capisce perchè non lo abbia firmato): il balletto iniziale è puro Di Leo Style, compresa la presenza del grande Silvano Spadaccino, compositore di fiducia del Di Leo impegnato nel ruolo del professore di pernacchiologia (Sta scena che cacchio c’entra col resto del film?). Lo salverei per la bravura dell’esercito di bravi comici e caratteristi. Pilar Velasquez bellissima, ma fredda come il ghiaccio e monoespressiva. Lasciamo perdere le presunte tematiche sociologiche. Comunque da vedere per capire di cosa si era capaci nel cinema degli anni settanta

a breve una nuova edizione (Quadrifoglio)
http://www.kultvideo.com/articles/ArticleSheet.aspx/aid13365aid-DVD-Sesso-in-testa-17-10-Da-mercoledì-17-ottobre-2012?__langG=it-IT

io ho appena comprato la Quinto piano, penso che mi fermerò a questa

il film non è poi così male, è davvero dileiano e devo dire che secondo me ha fatto anche di peggio quindi poteva anche firmarlo

Ne ho visto il finale ieri sera in tv (Canale 53), senza sapere che film fosse. Decisamente curioso.

Visto Giovedì notte nel dvd Quinto Piano, il master è di molto penoso, ma visto che il dvd lo pagai 3 € mi accontento, in più vederlo col proiettore mi dava una sensazione di vecchio cinema di periferia. Per il resto concordo con quanto scritto prima, Pilar Velasquez splendida ma monoespressiva e di marmo, gran cast di comici, su tutti Banfi in gran forma, Lionello e Carotenuto, la prima parte del film è più frizzante, nella seconda si trascina decisamente via. Non so se sia tagliato, comunque già così c’è un sacco di pelo in mostra, a questo punto se han tagliato qualcosa immagino fossero coiti…
In ogni caso comprensibile che Di Leo non l’abbia firmato.