Shock waves - L'occhio nel triangolo (Ken Wiederhorn, 1977)

L’occhio nel triangolo (Shock waves)
Horror, USA 1978
di Ken Weiderhorn

E’ questo una delle peggiori uscite della AYP.
Il formato è correttamente anamorfico, ma il video è generalmente molto rumoroso. In alcune scene la grana è davvero invadente. Questo difetto non è comunque imputabile alla compressione, come si potrebbe evincere dalla recensione di videoarcheologia.it, ma all’utilizzo di un negativo in 16mm, l’unico che la label dichiara di aver trovato disponibile.
L’audio è accettabile, nonostante un po’ di fruscio.

In verità anche l’audio è fallato, tant’è che alcune scene hanno i dialoghi in Inglese. Loro si son giustificati con la frescaccia delle scene inedite, ma il prologo con la voce narrante a suo tempo venne mostrato anche nell’edizione italiana. Senza contare che pure 'sta versione è inspiegabilmente cut nella scena del cadavere trovato alla deriva dai crocieristi, a suo tempo presente nella versione cinematografica nostrana.


regia KEN WEIDERHORN
con John Carradine, Peter Cushing, Clarence Thoms, Brooke Adams, Luke Halpin
USA 1977

una notte insonne. quindi ho rispolverato il dvd AY di questo film… un film di cui possiedo anche la vecchia vhs ex nolo LineaFilm.

ogni volta che mi capita di vederlo resto sempre abbastanza colpito dalla straordinaria atmosfera che il regista riesce a creare… un’atmosfera mortuaria e claustrofobica che s’insinua pian piano per poi avvolgere e seppellire completamente lo spettatore.
ottimo il lavoro sul suono, per esempio.
il film è realizzato davvero con niente: pochi attori, spazi aperti, qualche nazi-zombi (per altro truccati in modo basilare, per non dire elementare), una trama abbastanza scarna… zero gore. eppure funziona. ha un notevolissimo ritmo, molte trovate di regia, e credo che si possa annoverare tra i migliori titoli del sottogenere zombesco… almeno tra quelli “poveri&belli”.
cosa che certamente non si potrebbe dire dei cloni di Shock Waves… mi viene in mente quell’atrocità di Rollin (regista che cmq stimo, ma per altri lavori) intitolata Zombi Lake.
da vedere e rivedere. a suo modo, un classico.

credo che il film sia stato girato proprio in 16mm.
cmq il master della vhs è moooolto ma molto peggio di questo usato per il dvd.

confermo. nella vhs ci sono tutte le scene… e con l’audio in italiano.

Io lo riguardo spesso, praticamente ogni estate. Suggestivo come pochi, la trovata delle SS anfibie da piccino la trovavo terrorizzante. Molto indovinata anche la colonna sonora.

penso sia il film più brutto abbia mai visto.
Mai tedio fu più doloroso.
Mai mi sentii più tradito dalle recensioni di Nocturno e simili.
Il film che mi fece pensare…non è che ci prendono per il culo con tutta sta riesumazione.
BruttoBruttoBrutto.

Tuchu non ti do la badrep perchè non ne do a nessuno.

Non male,ottimo cushing (doppiato da Alberto Lionello),l’ambientazione isolana,le scene di tensione,l’idea degli zombi creati dalle ss con i cadaveri dei soldati morti.
Da vedere

questa è cattiveria però.
E se qualcuno ti crede?

al massimo va salvata “L’Idea” e Cushing che era Il Gassman dell’Horror (era SEMPRE bravo)

punti di vista. per me il film non ha bisogno di salvataggi.
la prima volta che lo vidi non sapevo nemmeno cos’era Nocturno… anzi forse nemmeno esisteva. ma il film riuscì a conquistarmi senza bisogno di recensioni -e simili.

pero ammettilo che è lento come una lumaca sulla sabbia.

guarda… io non discuto i gusti delle persone. un film può piacere o meno.
tu dici: “è lento”.
e probabilmente è vero che sia “lento”. però -e questo è il mio punto di vista che non vuole essere assoluto e per tutti- credo che tale lentezza sia abbastanza funzionale al clima che il film vuole creare. ed io credo che il clima che crea sia interessante ed efficace…
inoltre moltissime sequenze possiedono un fascino tutto loro che mi ha conquistato.
e fa bene Tuchulcha a citare lo score… perché una delle carte che il film gioca davvero bene -per me, ribadisco- è il lavoro sul suono.

è uno di quei film che o piacciono o non piacciono… senza via di mezzo.
a te non è piaciuto, e naturalmente rispetto il tuo gusto. a me invece è piaciuto abbastanza.

poi ovviamente son ben consapevole che non siamo dalle parti dei capolavori del genere. ci mancherebbe…
però capisco il culto che gli viene tributato;)

adesso ci siamo.

beh sì… ma infatti nemmeno nel primo post avevo scritto che si tratta di un capolavoro…
avevo solo detto: <<credo che si possa annoverare tra i migliori titoli del sottogenere zombesco… almeno tra quelli “poveri&belli”>>
in sintesi questo è il mio giudizio;)

P.S.: poi certo, anche rispetto ai “poveri&belli” bisogna fare dei distinguo importanti… voglio dire, non è che per me questo film sia allo stesso livello di, per dire, La Notte Dei Morti Viventi…

diciamo che considero Shock Waves una interessante bizzarria, si distingue tra tanti altri titoli e, a suo modo, è cmq diventato un piccolo classico:)

E’ un film dalle trovate visive entusiasmanti con tagli di inquadrature assolutamente affascinanti: gli zombi che dimorano tra gli scogli appena sotto la superficie dell’acqua oppure quando emergono dalle onde del mare. Per non parlare del fascino morboso che emana dall’avvicinare le ss ai morti viventi (anche se quest’idea proviene diritta da un film assai antecedente interpretato sempre da Corradine). E’ sicuramente uno di quei fortunati casi in cui la povertà di mezzi ha contribuito in modo determinante a far funzionare al meglio le poche cose a disposizione. Assolutamente inquietante la voce fuori campo iniziale sulla foto b/n di un gruppo di soldati tedeschi: quando la suggestione è al potere con una foto raccattata chissà dove e una voce over si riesce a fare cinema!
Se poi siamo assuefatti ai ritmi del cinema odierno, quello è un altro discorso, altrettanto inquietante.

Da notare che nel dvd ayp manca la versione italiana del prologo che a differenza di quanto dichiarato è assolutamente reperibile: bastava prendere la versione vhs della Linea Film.

Pure l’Esorcista è lento. Se vuoi buttarlo nella pattumiera accomodati, idem con patate se preferisci il ritmo dei cessi in celluloide che attualmente passano per horror. Ovviamente vi è la libertà d’opinione.

A me pare che tanti appassionati (o presunti tali) continuino a ignorare che la maggior parte di quel che vediamo al cinema non si può annoverare fra i capolavori. E dunque trovo particolarmente futile bocciare un qualunque film con la scusa che “non si tratta di un capolavoro”. Che poi un determinato titolo non piaccia è pacifico (c’è chi disprezza pure cose storicizzate come il sopracitato cult romeriano, figuriamoci). L’Occhio nel triangolo a me piace, ma non mi sognerei mai di metterlo sullo stesso piano de La Notte dei morti viventi (e perchè dovrei, poi? Gli sono legato affettivamente, ma questa è un’altra faccenda. Di fatto, personalmente lo amo più del classico di zio George; pur riconoscendo obiettivamente i suoi limiti, che a mio avviso con la mancanza di ritmo c’entrano nulla).

sempre restando nell’ambito “dell’affetto” io sono più affezionato al classico di Romero -dovevi vedermi ragazzino con la vhs registrata da rai3 eh eh eh- ma quoto e condivido parola per parola del tuo post.

mica per amare un film è necessario chissà quale lasciapassare. e lo dice uno che adora anche roba come Le Notti del Terrore;)

Peraltro, lo metto alla pari con Jaws e Il Mostro della laguna nera quanto a capacità di trasmettere la fobia per l’acqua e ciò che si nasconde sotto la sua superficie. Non dico che regga il confronto sul piano artistico, per carità; ma sul versante suspense i suoi momenti imho li ha. Certo, le sue ingenuità pesano col passare degli anni (valga per tutte la trovata che gli zombies si possano accoppare privandoli degli occhiali); ma in fondo siam diventati più smaliziati noi, oggi è difficile imbattersi in un horror che ci metta addosso autentica strizza.

mo ti stai allargando.
Ho capito che ti piace però lo stai ricapolavorizzando.
Il film l’ho visto e mi ha trasmesso di tutto tranne che suspense alla Jaws.
Una cosa è la scena della squalo di zombi 2 (nella sua assurdità plausibile) e na cosa sono i tipi nazisti con la faccia verde e gli occhiali.

ecco, citi giusto una sequenza che -ok, è girata benissimo- ma mi ha sempre lasciato piuttosto freddino.

a me intrigano di più i nazi-zombi-sub.

questo sempre per sottolineare quanto, poi, tutto sia relativo al nostro gusto personale.
fermo restando la bravura di Fulci che riesce a rendere proponibile una roba simile;)

Più che allargarmi io, ho la sensazione che si rimpicciolisca la tua capacità di giudizio. T’è mai venuto in mente che ciò che non piace a te possa comunque essere valido? Che la soggettività del giudizio è fondamentale? Non hai trovato tensione, ok; a me non ha mai fatto paura L’Esorcista, eppure non mi sognerei mai di negare la possibilità che ad altri possa mettere strizza. A me i nazi con la faccia verde e gli occhiali una certa angoscia la mettevano, penzaunpo’; e dal momento che anche altri utenti come gojira provano la stessa cosa, dovrai pure ammettere l’eventualità che semplicemente sia tu a nutrire riserve per la pellicola in questione (e che male ci sarebbe? De gustibus sempre e comunque). La lotta subacquea di Zombi 2 è un’altra cosa; ha il fascino dei fumetti Bonelli di una volta ma sul versante strizza direi che sono altre le situzioni del film di Fulci a funzionare.

ps.
A ridajie con sto “capolavorizzare”… ma che c’entra? la cinematografia è piena di horror non memorabili che però fanno paura. Changeling non lo considero un capolavoro ad esempio, ma quanto a pelle d’oca si difende bene.

è la cosa di cui mi interessa meno il rimpicciolimento

Popeye di Altman in tutto il mondo piace soltanto a me (credo)

si però paragonarli allo squalo mi sembra oggettivamente esagerato, ma come dici tu sono gusti.

non parlavo di strizza ma di impossibile plausibilità di uno zombi che non respirando può stare sott’acqua si , ma se è gia morto non gliene fotte un cazzo della divisa e gli occhiali da sole.

sei te che paragoni un film cinemabis ai capolavori mainstream.