Si può fare (Italia, 2008)

Regia: Giulio Manfredonia

Cast:
Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli, Bebo Storti, Andrea Bosca, Giovanni Calcagno, Michele De Virgilio, Carlo Giuseppe Gabardini, Andrea Gattinoni, Natascia Macchniz, Rosa Pianeta, Daniela Piperno, Franco Pistoni, Pietro Ragusa, Franco Ravera, Maria Rosaria Russo

Premi:

  • David di Donatello 2009 (David Giovani)
  • Festival Internazionale del cinema di Shanghai 2009 (Jin Jue Award per la Migliore Sceneggiatura)

In una Milano dei primi anni '80, Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all’interno del sindacato viene allontanato e “retrocesso” al ruolo di direttore della Cooperativa 180, un’associazione di malati di mente liberati dalla legge Basaglia e impegnati in (inutili) attività assistenziali. Trovandosi a stretto contatto con i suoi nuovi dipendenti e scovate in ognuno di loro delle potenzialità, decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un’attività innovativa e produttiva.

Un film che ha incassato troppo poco (€ 1.900.000) per il suo reale valore, per la tematica trattata con coraggio e bravura e per i messaggi che vuole trasmettere.
Ho scoperto però che in molte scuole lo stanno facendo ragionevolmente vedere ai ragazzi.
Consigliato a tutti

l’avevo visto al cinema in autunno e già me ne ero innamorata…
Ottimo il cast,tranne che la mia più o meno compaesana Rosaria Russo(è di Termoli)
Bisio bravissimo, non me lo aspettavo,visto che non mi sta molto simpatico.
Nel personaggio di Bebo Storti ci ho visto migliaia di italiani contemporanei…riflettevo…

apenna finito di vedere , all inizio ero scettico ma poi mi sono ricreduto. e veramente uno di quei film dove si puo imparare. proprio un bell film.

scommetto che non ha avuto successo al botteggino perche non lo hanno publicizato abbastanza e quel poco lo hanno fatto male , mi ricordo vedendo il trailer in tv mi sono detto ma che cagata di film deve essere.

Il film ha evidentemente il grosso difetto di essere troppo “intelligente” oltre a essere uscito in Italia.

Ne ho visti 47’ e recupererò la restante parte a breve.
Assolutamente riuscito, profondo per i temi trattati e commovente in più di una scena.
Bisio lo rivaluto sempre più. Bene così, Claudio!

“Si può fare”, insieme a “Baaria”, “Fortapasc”, “Il Grande sogno” e “Vincere”, è in corsa per l’unica candidatura italiana agli Oscar del prossimo 7 marzo 2010 come “miglior film in lingua straniera”.
E’ quasi certo che la corsa del film di Manfredonia sia già terminata, ma già l’essere arrivato a concorrere per l’Oscar è un riconoscimento importante per questo ottimo lavoro passato nell’ombra.