Siamese Outlaws (Winai Patoomboon, 2004)

Nei primi anni 2000 sbarca anche in occidente (inaspettatamente) il fenomeno del cinema pop thai, in particolare action ed horror, caratterizzati da grande spettacolarità realizzata con pochi mezzi ed uno strano gusto per il mélange tra i generi più duri e crudi e gli inserti comico-demenziali (spesso oltre i limiti del lecito, per quelli che sono i crismi che vigono dalle nostre parti).
È stato un petardo con la miccia corta, e dopo aver fatto un po’ di baccano il fenomeno ha smesso di suscitare l’interesse di pubblico e distributori ed è tornato nell’oblio, con la stessa rapidità con la quale si era palesato.
Ma a me questo cinema estremamente popolare, fatto con pochi capitali e tanta tanta passione piace molto, ed ogni tanto vado a ripescarmi qualcosa.
Questo Siamese Outlaws è diverso dai vari The bodyguard e Born to fight, perché non c’è davvero nessuna concessione alla commedia o all’umorismo spicciolo. Non si sorride per niente, i personaggi sono tutti duri e crepuscolari, le situazioni tese e dense. Se all’inizio si fa un pizzico di fatica a dare credibilità ad alcuni personaggi che si atteggiano a cattivissimi e spietati in modo un po’ troppo plateale e sopra le righe, dopo una quindicina di minuti si viene assorbiti dalla diegesi ed il gioco è fatto.

La storia riprende un fatto di cronaca realmente accaduto che all’epoca colpì significativamente il paese: tre bande criminali trovano un accordo per fare un colpo senza precedenti, circondano il centro della antica capitale bloccando tutte le vie d’accesso, attaccano la stazione di polizia facendo asserragliare le forze dell’ordine al suo interno e rapinano tutte le botteghe di gioielli e merci di lusso della zona del mercato centrale.
Il film ci mostra la rapina nei primi 25 minuti, e poi l’indagine e le azioni della polizia finalizzate ad individuare tutti i criminali coinvolti ed assicurarli alla giustizia (ovvero eliminarli, o in scontri a fuoco, o col plotone d’esecuzione dopo averli arrestati… la giustizia in thailandia funziona così!)
Un sacco di azione di quella che mi piace davvero, ruspante, grezza, ben fatta, con tanti stunt, cavi d’acciaio, gente che vola e che spara, esplosioni spettacolari e reali, effetti speciali artigianali ma efficaci, location povere ma che trasudano umanità, niente computer grafica ed effetti digitali, tutto vero, nudo e crudo.

Non sto certo gridando al capolavoro ma il film è godibile ed entertaining, se vi piace il genere ed il mood merita sicuramente una visione.

Credo che in occidente sia uscito solo in Francia, in un’edizione in dvd discreta a livello di qualità video, con un making of breve ma con qualche elemento di interesse ed una copertina strepitosamente bella. Audio francese o originale thai con sottotitoli francesi. No english friendly. Non so se le edizioni home video orientali abbiano sottotitoli o meno.

1 Mi Piace