Sicurezza nelle città (dal topic Fuga dal Bronx)

Giuliani nella Grande Mela non ha ridotto proprio niente,ha solo incrementato la tendenza a isolare gli “indesiderati” nei quartieri-ghetto della città di modo che i turisti non venissero turbati dalla vista di certe realtà.In fondo,se i teppistelli del Bronx rapinano una vecchietta del quartiere chi se ne frega?L’importante è che lascino in pace i locupletati visitatori di Manhattan con le tasche piene di grana da riversare nelle casse comunali.Quanto ai poliziotti,i metodi brutali delle forze dell’ordine vengono spesso condannati anche adesso,quindi il film di Castellari in teoria non sarebbe così campato in aria…ad ogni modo si trattava di un fantascientifico,ambientato in un ipotetico futuro dove gli U.S.A. sono dominati da un regime totalitario e le autorità danno alle “squadre speciali” capitanate da Hammer il compito di sterminare gli indesiderati.Cose del genere le ha già raccontate Orwell nel suo 1984,non vedo perchè il film di Castellari(che è un innocuo prodotto d’intrattenimento senza fini demagogici di fondo)dovesse astenersi.Alla fin fine,era solo una scopiazzatura di 1997:fuga da NY.

Quindi se io accompagno la mia fidanzata in Messico a trovare la sua famiglia e vengo borseggiato nel suo quartiere me la sono cercata perchè sono un turista e quindi è legittimo che io venga borseggiato? Il ragionamento di Giuliani come quello delle altre amministrazioni è che la feccia nei propri quartieri faccia quello che vuole, ma nei quartieri dove vive la gente che paga le tasse e rispetta le leggi e lavora tutto il giorno quella feccia non deve entrare io la penso così. Ad ogni modo i protagonisti del film Fuga dal Bronx (i buoni) erano dei delinquenti che comunque hanno fatto una scelta chiara di stare ai margini della società. Per questo io preferivo parteggiare per il comandante dei Disinfesti (così li chiamavano) che dalla parte dei delinquenti

Frena,bello:chi cazzo ha detto che se un turista viene rapinato se l’è andata a cercare?Leggi i post altrui con attenzione,prima di attribuire simili stronzate a chi non le ha dette.Ho semplicemente obiettato alla pretesa diminuzione del tasso di criminalità in NY grazie all’operato di Giuliani; tu parti dal presupposto che finchè i delitti avvengono nei quartieri malfamati la cosa è accettabile,a patto di non colpire la “gente per bene” che passeggia per Manhattan?Complimenti vivissimi,sei proprio un filantropo.La vecchina del Bronx che viene scippata non conta un cazzo,il turista in vacanza con la fidanzata invece è intoccabile:è così che la pensi?Io no.Nella Grande Mela Giuliani e soci si son preoccupati solo di salvare le apparenze,non di combattere il crimine.Se il loro obiettivo fosse veramente stato quest’ultimo,avrebbero cercato di rendere sicure tutte le strade,non solo quelle lussuose dei “quartieri bene”.Perchè anche nel Bronx ci vivono persone oneste che hanno il diritto di vivere in pace,e non possono poichè son troppo povere per cambiare casa e la polizia non le protegge dai malviventi.Quanto al film di Castellari,non mi pare che ci fosse un inno alla delinquenza,vista comunque per quel che è.Semplicenmente si fa notare che pretendere di risolvere il problema con deportazioni ed eccidi non sarebbe moralmente accettabile.E’ un paradosso,certo;ma neanche tanto.A volte la fantascienza affronta delle realtà sociali attraverso la finzione,non a caso ho citato Orwell.Se un governo partisse dal presupposto che la soluzione migliore per risolvere il problema criminalità fosse creare squadroni della morte come in Sudamerica(l’idea alla base del film è questa),tu approveresti?Io no,nella maniera più assoluta.Il problema della criminalità in questo modo non si risolve,si inasprisce al contrario.Vogliono ripulire Bronx ed affini?Tolgano i ragazzini dalla strada,li mandino a scuola e se necessario li diano in affidamento a famiglie meno disastrate di quelle che hanno già.Questo non viene fatto,chi vive nei quartieri-ghetto è abbandonato a sè stesso e i risultati li vediamo.Mi pare che i postatomici di Castellari questo lo abbiano messo in evidenza,e non è poco per delle pellicole destinate perlopiù agli amanti degli action fracassoni senza troppe pretese.Poi giudicali un po’ come ti pare,ognuno ha il diritto alle proprie opinioni.

Scusatemi ma quando leggo queste minchiate mi fuma il cervello!!!
Ma sei MAI stato in Messico??? Sei MAI stato a New York???
Prima di sputar sentenze su luoghi che hai visto o ne hai sentito parlare solo in tv, informati, caro! O hai troppa paura ad uscire di casa?!
Comunque se vuoi saperlo, oggi il Bronx non è più IL BRONX, ma è stato trasformato (bene o male) in una Beverly Hills Neworkese.

Io alla fine degli anni 70 passeggiavo di sera da solo nel Bronx e ad Harlem. Incosciente? :smiley: :cool:

Anche la moglie di un mio amico, celebre disegnatrice di gioielli, mi raccontava che ad Harlem e nel Bronx era stata ospite di persone a loro modo squisite (champagne, cocaina, eccetera, eccetera).

Andrea, sei di colore? :an: :smiley:

Dipende da dove vai … io manco da molto, non so cosa è cambiato, ma Harlem non è (era) omogeneo. Ad esempio, c’è una enorme differenza tra la cosiddetta collina di zucchero e la valle di carbone…

Adesso però non lo farei più. Anzi, ho paura solo a pensarci.

Ma va’ là…se hai il coraggio di passeggiare sui Navigli,non devi temere nulla.:smiley:

ma cosa volete che sia… io vado al Pilastro tutti i giorni, talvolta anche due volte al giorno!! :pollanet: :smiley: :pollanet:

Io per andare al lavoro passo da San Salvario,mica cazzi. :tuchulcha

VITERBO???

PER QUANTO rigurda il film per me non vale nemmeno un euro di un dvd vergine:mad: :mad: :mad:

È così che crei il peggio degli USA: zone blindate sicure e protette, e il resto è wasteland. Fortuna che in Europa così non è.

Dacci tempo.Qui a Torino ci siamo quasi…