Silvio Forever (R. Faenza, F. Macelloni, 2011)

Ne parlo perché ho saputo che è passato ieri su LA7 a pochissimi mesi di distanza dall’uscita in sala e in dvd.

Indipendentemente dalla questione ideologica devo dire che mi è piaciuto molto.
Finalmente un documentario fatto bene, montato in maniera coerente e intelligente, con un ottimo lavoro di scelta del materiale d’archivio a disposizione e con un bell’uso di After Effects per realizzare animazioni come si deve (e non da tv privata degli anni '80 come troppo spesso capita).
Poi ho apprezzato molto il fatto che il documentario è decisamente onesto. Non insinua, non calunnia, non manipola…
Mostra e basta, documenta, come sempre dovrebbe essere.
Il fatto che poi il documentario resti agghiacciante mostrando soltanto filmati di repertorio accompagnati da dichiarazioni autentiche la dice lunga sul potenziale del materiale che è stato montato.
La cosa che mi ha convinto meno è forse la voce dell’imitatore di Berlusconi che fa da voce off e legge le dichiarazioni del Premier.
Mi sembra che in giro ci siano imitatori più bravi ma non è un grave problema.

Ci sono tanti momenti memorabili, specialmente all’inizio con l’incredibile intervista alla mamma e con la visita di Gregoretti al celebre mausoleo di Arcore (notevole anche il racconto - seppur stranoto - della visita di Montanelli, raccontato da Travaglio).

In definitiva quindi un buonissimo documentario, finalmente un VERO documentario che annienta l’orrenda fuffa prodotta da quella cialtrona della Guzzanti (tanto per dirne una: “Viva Zapatero” è un insulto a tutti i documentaristi del mondo ed è davvero un lavoro men che indegno sotto ogni punto di vista, anche per colpa della presunzione e dalla mania di protagonismo della ““regista””). Gli autori di “Silvio Forever” graffiano con stile e con intelligenza restando dietro le quinte ma tenendo ben presente nel film la loro mano.

È così che si fa, bravi.

Thread che capita a proposito, visto che l’ho guardato proprio tre settimane fa, e concordo su tutto con te.

E’ Neri Marcoré, a me non è dispiaciuto, forse perché in questo modo rende evidente che si tratta di un imitatore e non del Cavalieru (come l’ha chiamato la lap-dancer brasiliana l’altro ieri) in persona.

Fantastico, la mamma che elogia il figlio anche per le sue doti fisiche (e nel mentre si vede la foto di Silvio con un torace “invidiabile” in posa da braccio di ferro su una spiaggia.
Bellissimo il pezzo di Gregoretti sul mausoleo, da cui ci passo tutti i giorni - mane e sera - in auto quando mi reco al lavoro.
A me è piaciuto molto anche il pezzo in cui viene intervistato nel suo mega studio di via Rovani a Milano (penso io), dove parla di cosa è Silvio Berlusconi e che racchiude, secondo me, l’essenza dell’uomo.

Roberto Faenza, notoriamente vicino alla Sinistra, è un grande, e questo prodotto - equilibrato e ricco di materiali formidabili - lo dimostra. La Guzzanti? una merda, specialmente dopo la truffa che ha subito per aver investito i suoi soldi nel Murdoch alla vaccinara, con tanto di suoi insulti ai fan su facebook… che schifo.

Ieri sera mi son visto parte del dibattito seguente, moderato da Mentana, con Mieli, Ferrara e Scalfari…