Slumdog Millionaire - Danny Boyle, 2008

http://www.imdb.com/title/tt1010048/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=50868

Chi vuol essere milionario in salsa bollywood. Stiloso come al solito Boyle ma nn convince del tutto.
rece http://www.ecodelcinema.com/the-millionaire---recensione.htm

Che bello. Il film non è esente da alcuni difettucci, tra i quali la tendenza ad essere anche troppo barocco, a curare troppo maniacalmente regia e fotografia tanto da passare leggermente oltre in alcuni frangenti, ma nel complesso sono rimasto piacevolemente colpito. Io che temevo per la messinscena di un programma televisivo al cinema, che da sempre e soprattutto negli ultimi tempi (vedi il mio miglior amico per esempio) ha fatto vittime illustri mi sono dovuto totalmente ricredere. E non perchè Il milionario sia solo un pretesto per raccontare la crescita di tre ragazzi delle baraccopoli di Bombay (che presto durante il film si trasformerà in Mumbai con tutti i cambiamenti che conosciamo), ma perchè il gioco che in Italia molti, me compreso, considerano poco meno di un passatempo pre cena, qui diventa l occasione di riscatto per un popolo e una classe sociale. Populista e buonista ma solo fino a poco prima del punto di non ritorno, il film sviluppa anche una storia d amore per niente banale perchè vissuta in gran parte da due protagonisti bambini.

Dieci e lode a Danny Boyle che ogni volta riesce a colpirmi.
Con questo film lo fa in pieno cuore, analizzando la crescita di alcuni bambini nella città di Bombay, tutte le disgrazie alle quali è costretto a soccombere il protagonista che in quanto tali divengono salvifiche nel finale.
Da brivido alcune scene, e obviously da lacrime il finale che resta seppur un pò stucchevole, affatto scontato e coerente assai con la storia.
E per inciso il finale non è il riscatto dei poveri e di un’intera popolazione, ma il preciso segnale che anche nel partecipare ad un quiz può essere motivo di ricerca…

Lui nelle interviste ha dichiarato chiaramente quello che ho scritto io agentespezial…

è curioso anche vedere come un quiz che mentre qui da noi, come ha detto Milanoodia, è un passatempo pre-cena, in India è un vero e proprio evento, quasi un fatto di costume, come accadeva anche in Italia con i quiz di Mike Bongiorno dagli anni 60 fino a quasi gli 80. (io mi ricordo quando ero piccolo che i quiz di Mike erano abbastanza evento ma dai racconti degli anni 60 che ho sentito erano proprio un evento settimanale irrinunciabile, come accade al Milionario nel film).

Quello che si vede nel film, la gente che si accalca davanti alle tv in tutto il paese, non è un documentario ma sono pronto a scommettere che in India sia così, che il concorrente sia un giovane delle baraccopoli oppure no.

Certo però che il conduttore del quiz indiano,nel film,è un gran bastardone,molto lontano dal modello ,almeno in apparenza,bonario di Jerry Scotti in Italy.Concordo anch’io con i giudizi positivi sul film finora espressi,Boyle non sarà un genio ma con la macchina da presa ci sa fare.Sulle peripezie sentimentali del protagonista,che devevincere nel gioco per riconquistare la sua amatanoto una strana assonanza con altri film del periodo ,paradossalmente lontani anni luce anche formalmente dalla pellicola in questione,riguardo alle difficoltà nei rapporti amorosi del terzo millennio,in Zack and Miri make a porno,ad esempio,i due protagonisti,amici fin dai tempi della scuola e conviventi da anni nello stesso appartamento, solo girando un film porno amatoriale insieme riescono a comprendere di amarsi.

mi ha colpito molto l’immagine dell’india che viene fuori dal film,un’india sporca e cattiva,molto lontana dai balletti e dal folklore di altri film occidentali colà ambientati ma sicuramente molto più vicina alla realtà.

Uno dei punti di forza di Slumdog Millionaire è proprio il coraggio di rappresentare le condizioni di vita in India senza false edulcorazioni tipicamente hollywoodiane,ma talvolta anche bollywoodiane,tanto che in alcuni casi la pellicola rischia di sfiorare il cattivo gusto come nella scena della latrina.

Devo dire che questo film di Boyle mi è piaciuto parecchio: a tratti molto “duro”, ma veramente avvincente…
Merita una visione e anche due :slight_smile:

premetto che non ho visto ancora il film…
ma volevo linkarvi questo riguardo al doppiaggio del film e alla nostra “grande scuola di doppiaggio”

http://soulfood.blogspot.com/2009/01/laccendiamo.html

il blog non è mio:D

quindi il direttore del doppiaggio era Calderoli!
grazie per il link comunque. neanch’io ho visto il film, attenderò il dvd per guardarlo in lingua originale.

Visivamente funziona, peccato però che non rispetti assolutamente il libro di partenza, un prodotto ben più interessante e meno convenzionale. Se il presentatore vi sembra un bastardo, be’ sappiate che nel romanzo è decisamente peggio, ma per ragioni completamente diverse.
Se non proprio un passo falso, comunque un’occasione mancata.
Tra le cose migliori della pellicola c’è sicuramente la colonna sonora di A.R. Raham, autore già apprezzato per lo strepitoso lavoro su Lagaan…

Blog del pomini, sempre molto interessante. Pinocore lo conosce sicuro.

Sab 21 Feb 18:28
Oscar: The Millionaire favorito
ma il film di Danny Boyle continua ad essere in visione nelle sale italiane con un doppiaggio sbagliato

(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Domani potrebbe vincere agli Oscar, ma il 'Millionaire' di [Danny Boyle](http://it.movies.yahoo.com/artisti/b/danny-boyle/index-104107.html) continua ad essere in  visione nelle sale con un doppiaggio sbagliato. I  sottotitoli fanno intendere che ad uccidere la madre dei  piccoli protagonisti siano stati integralisti musulmani e  non fanatici induisti,come rileva l'avv. Vittorio Briganti  che ha presentato un ricorso d'urgenza per la sospensione  dalle sale.Intanto i due attori protagonisti della storia  d'amore Dev Patel e Freida Pinto sono diventati una coppia  reale.

http://it.movies.yahoo.com/21022009/9/oscar-the-millionaire-f-0.html

Visto Domenica sera al Cinestar del MOE. Splendido il film di Boyle, mi sento di sposare appieno la rece di Michelangelo; mi ha lasciato un po’ così il finale, per quanto rientri perfettamente nella logica del film di Bollywood (che come quelli hollywoodiani sono spesso basati sull’impianto delle commedie plautine, con la più classica agnizione finale); oltre al fatto che lo si saluta con soddisfazione, dopo un film tiratissimo e senza sconti. Bravissimi tutti, il film di pecche ne ha veramente pochissime. E concordo, i 2 protagonisti sono musulmani, e vengono attaccati da indù estremisti: in Inglese nessuno la frase incriminata, aggiunta nell’edizione italica.

Visto stasera e, credo, sia stato un film molto sopravvalutato: piacevole, gradevole, scorrevole, ma niente di più.
Anche se è estremamente interessante la prima parte, nel lanciare lo sguardo su una realtà sociale certamente drammatica ed ignota (credo) in molti aspetti a tanti di noi, ciò non toglie che non si tratta certo di un capolavoro.
Non conosco il romanzo, e mi spiace stavolta, avrebbe contribuito (penso) ad aprirmi maggiormente gli occhi su un’operazione (il film, ovviamente, intendo) di stampo comunque (nei meccanismi) tipicamente hollywoodiano.
Ottime le interpretazioni tutte, con particolare riguardo ai bambini della prima parte (nessuno eccettuato) e del presentatore del telequiz (eccezionale nella caratterizzazione, tipologica e volgare, di un ruolo che ricordo mirabile soltanto in “Ginger e Fred” del Grande Fellini). :rolleyes:

lo rivela il settimanale inglese «News of The World»
Star di The Millionaire messa in vendita
Il padre di Rubina Ali, 9 anni, tratta con una famiglia mediorientale per cedere la figlia e fuggire dallo slum

http://www.corriere.it/esteri/09_aprile_19/india_star_film_millionaire_venduta_padre_adozione_illegale_c7f60500-2cbc-11de-bc78-00144f02aabc.shtml

Eddai, che palle, avevo solo bisogno di una colf, e subito tutta questa pubblicita…

Comunque i produttori si sono comportati benissimo, avevano gia previsto il comportamento della famiglia.

Dici che la famiglia ha chiesto piu di quanto gli era stato promesso? Non capisco…

La famiglia voleva i soldi, subito. I produttori si sono rifiutati, e hanno messo i soldi in un conto, possono essere utilizzati solo per pagare scuole ai 3 bambini. La famiglia ovviamente vuole solo andarsene dallo slum e non gliene frega nulla dell’educazione dei figli.