Sole A Catinelle - Gennaro Nunziante, 2013

esatto, e vedere lo schermo del cinemascope sfruttato per avere al centro il comico di turno e ai lati il cielo azzurro fa sciatto e non nobilita certo la scelta.
Anche nei '70 c’erano film comici in cinemascope (2p): es. come è stato detto L’insegnante ma anche l’Ubalda, Giovannona, La liceale e tanti altri, ma certamente Cicero, Tarantini, Laurenti, Martino e gli altri sapevano sfruttare molto meglio il formato e anche solo mostrare i corpi a figura intere delle varie Edwige, Gloria ecc magari svestite su uno schermo di decine di metri come erano i Cinema dell’epoca aveva un suo perchè.

E diciamo anche un’altra cosa…
Negli anni '70 si girava col 2P (o techniscope) anche perché si risparmiava pellicola dato che con il fatto delle due perforazioni per fotogramma al posto di 4 un rullo durava il doppio.
Quindi a volte era anche solo una scelta dettata da necessità economiche.
Adesso invece che si gira in digitale è una precisa scelta estetica perché col digitale uno può girare nel formato che preferisce e questo non comporta costi aggiuntivi di nessun tipo.
Lo si fa solo “perché fa figo”, appunto.

Io il film ancora non l’ho visto (conto comunque di farlo); sulla questione concordo con nickdiba. Non vedo niente di male nel fatto che Zalone riempia le sale, anzi. Oltretutto questo film non è affatto un prodotto televisivo, anche se avrà senz’altro una regìa para-televisiva, perché Zalone non è in tv col suo personaggio. A differenza de I soliti idioti: ecco, quei due ritardati sono sempre in tv con gli stessi personaggi deficienti riproposti poi pari pari al cinema… ma lo stesso discorso si sarebbe potuto fare pure per i film di Verdone del 1980/81, e per un centinaio d’altri… non lo capisco più di tanto.

Beh oddio… Qui non sono d’accordo… Ho visto solo il trailer ma da quello che si vede sembra un film tv in cinemascope, niente di più e niente di meno.
Che poi per me non sarebbe neanche un male, diventa un male quando esce con un numero di copie come se fosse un film di propaganda di regime.

Gli altri due film di Zalone potevano tranquillissimamente essere due film tv, non avevano NULLA di cinematografico.
Dignitosissimi prodotti televisivi, in linea con lo standard tv, però sempre roba tv rimane.
E, ripeto, non è mica un male, per me c’è posto per tutti, anche per I Soliti Idioti (che peraltro non conosco affatto dato che non ho mai visto i film e ho visto solo due sketch in tv). Basta che però ognuno riconosca il proprio posto.
Zalone, sempre per me, fa tv al cinema e la gente che lo va a vedere in massa è la stessa che si metterebbe davanti alla tv se il suo film fosse stato presentato in prima assoluta su Mediaset. In tantissimi vanno (e andranno) a vedere il suo film in sala aspettandosi di vedere le stesse cose che gli hanno visto fare in tv.

Se io vado al cinema voglio vedere qualcosa non posso avere a casa mia, altrimenti sto sul mio divano e mi vedo un blu ray, un dvd o al limite guardo la tv.
L’esperienza cinematografica che mi può offrire un film del genere è, per i miei gusti, assolutamente nulla.

Mah , premettendo che conosco Zalone per “Siamo una squadra fortissimi” venduta ai tempi a peso d’oro come suoneria nelle televendite e nulla più, penso che i discorsi da puristi del cinema sul formato e sulle scelte stilistiche lascino il tempo che trovino e non perchè lo dico io che sono uno a cui dell’accademia fotte meno di zero, ma perchè penso che debba essere chiaro che al giorno d’oggi il cinema inteso come produzione di film non è più retaggio di pochi fortunati (e ovviamente , colti e studiosi) mecenati delle arti e della sublime arte che è il cinema, ma il cinema oggi è molto spesso popolare, intendo quindi che cio ha determinato un livellamento verso il basso dell’aspetto culturale e stilistico. Inoltre diciamo le cose come stanno, qua servono SOLDI e se Zalone potenzialmente ne fa girare io mi metto nei panni dei signori che li manovrano sti soldi, perchè no?

Sui film di Zalone : Penso che se mai li dovrò vedere non me li vedrei mai al cinema , come fece mio padre che recuperò “Cado dalle nuvole” in dvx e gli piacque pure, ma questo rientra nel discorso “film da vedere e da non vedere al cinema”

Il cinema in realtà è stato sempre popolare: se andiamo a guardare i migliori incassi dei film italiani dell’immediato dopoguerra ai primi posti c’erano i film di Macario, non certo Ladri di Biciclette… solo che all’epoca i film di Macario (o i drammoni strappalacrime di Matarazzo) incassavano nelle sale parrocchiali (molto più che in prima visione) mentre ora le sale parrocchiali sono state sostituite dalla tv… e allora di conseguenza viene da pensare: “perché un film come quello di Zalone non lo producono direttamente per la tv?” invece che girarlo in cinemascope e distribuirlo in sala “manu militari” togliendo per settimane (se non mesi) il posto ad una miriade di pellicole più cinematografiche?

p.s.
Ci tengo a dire che io ho visto i primi due film di Zalone con l’ausilio dei dvd originali (presi a 3 euro dopo molti mesi dall’uscita) e li ho anche apprezzati, ovviamente come prodotto “comico” e di intrattenimento non in quanto opere cinematografiche di un certo livello. Per intenderci, tra Zalone e i cinepanettoni di Boldi e De Sica (o similari) sceglierei sempre Zalone, perché non c’è gara. Tuttavia non credo che sprecherei soldi di un biglietto per andare a vedere i suoi film al cinema, pur facendomi ridere molto, ben di più dei film di Albanese ad esempio (di cui apprezzo molto i personaggi televisivi ma che non ho mai sofferto al cinema), che però appartenendo a certe “conventicole faziane” è guardato generalmente con meno disprezzo.

Vabbeh, ma che vuol dire, scusa?
La storia del formato è stata presa come simbolo di un certo atteggiamento del cinema italiano, non è stato mica detto che è il problema del film.
Per me il cinema rimane cinema e il cinema è sempre stato popolare, non è mica una cosa che è avvenuta in anni recenti. Non mi risulta che il cinema sia mai stato un’esclusiva per mecenati (?) e per un’élite di scipioni colti e studiosi.
La gente è sempre andata al cinema e spero che continuerà ad andarci, ma spero che non ci andrà solo per vedere operazioni di questo tipo.

Tanti di quelli che andranno a vedere Zalone in sala andranno al cinema per l’unica volta dell’anno e ci andranno per vedere lì le cose che normalmente vedono in tv, è quello che mi fa riflettere.
Per far schiodare il culo di un certo pubblico (peraltro enorme) è necessario portare nelle sale quello che avrebbero continuato a vedere in tv.

Poi ognuno fa quello che ritiene opportuno e spende i propri soldi come crede, ci mancherebbe altro, ma l’idea di vivere in un paese dove un film come questo esce in 1300 copie e il film precedente a questo è il record di incassi nella storia del cinema italiano mi fa pensare un po’…

Forse avete ragione, ma per esempio se Zalone i primi due film li avesse girati per le tv mediaset io non li avrei visti nemmeno se mi avessero preso a martellate sugli zebedei. Pregiudizio? Anche, come è giusto che sia. Invece li ho, diciamo, recuperati e me li sono goduti entrambi facendomi 4 risate (nel secondo c’è pure un ottimo Rocco Papaleo come militare fancazzista)… certo non ho mai pensato di spendere 8 euri e mescolarmi alla fauna dei multiplex per vedermeli, questo no.

Esatto, per me il cuore del problema è proprio questo.

Ma è proprio questo il punto, il cinema è sempre stato popolare?, d’accordo, ma grazie a cinepanettoni, Zalone & Company il cinema, in nome del dio denaro, è diventato sottopopolare, trovando così un modo di far spendere soldi con buona pace di chi questi soldi li maneggia, anche a chi direbbe " e ammecheccazzomenefregaammè io c’ho il disel e me lo vedo in tivvù"

Beh, perché tu, come me e come altri, non guardi la tv. Nemmeno io li avrei mai visti se non ci fosse stato tutto questo clamore.
Però siamo una minoranza.
Io sono più che certo che se i film di Zalone fossero stati realizzati apposta per la tv e trasmessi lì per la prima volta avrebbero fatto ascolti più che stratosferici.

Beh al cinema hai la possibilità di beccare un pubblico che con una programmazione televisiva secca concentrata in una serata o due, con tutta la concorrenza di serial, fiction, reality, serate danzanti e calcio a profusione che gira su tutti i canali a tutte le ore, non potresti mai avere, e si rischierebbe il flop. C’è pure un problema di età del pubblico, quanti ragazzi vedrebbero un film con Zalone solo in tv? In questo modo invece, sai i mercoledì o i venerdì sera o le domeniche pomeriggio che bailamme in tutte le città.

C’è anche da dire che rispetto ai film di Verdone, che nascevano dalla tv ma avevano la sala come obiettivo finale (sulle poche reti tv di quegli anni giravano pochissimi film e con almeno dieci anni alle spalle), queste sono produzioni che nascono dalla televisione per poi tornarci un anno dopo, portandosi dietro tutta la grancassa dell’annunciato successo al cinema e quindi moltiplicando gli incassi.

Sia chiaro che non piace neanche a me ma le motivazioni sono quelle, puramente economiche.

In realtà, se ci pensi, erano anche le caratteristiche di un certo Adriano Celentano, che nei primi anni '80 spopolava letteralmente in sala con le sue (fantastiche) commedie, ovviamente massacrate dalla critica 99 volte su 100.
Non sto paragonando Zalone al molleggiato in quanto artisti eh… sia ben chiaro.

il post di Cosmodrome per certi versi avrebbe chiuso il cerchio della discussione, perché probabilmente mandando un film di Zalone direttamente in tv gli introiti sarebbero decisamente minori… ma vorrei riaprire la discussione con una provocazione, ossia: ma se in contemporanea al cinema il film di Zalone lo facessero uscire anche in dvd e bd? In modo tale che invece che occupare 1300 sale ne occupasse, in via ipotetica, solamente 300?

Forse per qualcuno non ci sarebbero i “Soldi a Catinelle” che sono stati preventivati?

Ok, però si parla appunto di trent’anni fa…
Il modello Celentano oggi non funzionerebbe.

Lo stesso molleggiato continua a far faville ogni volta che appare in tv (anche se raglia sempre le solite banalità da predicatore fuori tempo massimo) ma se mai dovesse tornare a fare una commedia per il cinema (cosa comunque impossibile) non avrebbe nemmeno un centesimo del successo che aveva trent’anni fa nonostante sia ancora seguito e amatissimo dalla maggior parte degli italiani.

Almeno credo…

Comunque non c’è nessuno che è andato a vedere questo film di Zalone?

Steed mi pare una follia totale, a livello commerciale intendo. Perché mamma, papà e bambino dovrebbero andare al cinema a spendere 8,50 x3 più i popcorn e coca per il moccioso (altra decata che parte) quando con al massimo 14,90 possono vedersi il film insieme a casa quante volte vogliono?

Se ben ricordo l’unico pazzo che fece uscire il film in tv (o in vhs, non ricordo bene) mentre era ancora in sala fu Francesco Salvi con Vogliamoci troppo bene tipo 25 anni fa.

Fa pensare ma non bisogna soprendersi: è lo stesso paese in cui il quotidiano più letto è La Gazzetta dello sport e dove in testa alla classifica dei (pochi) libri venduti ci sono sempre Moccia, Fabio Volo, Gramellini e i soliti amici di Fazio.
Sono anni che i titoli in programmazione nelle sale sono pochi. La gente va al cinema solo per le produzioni americane con i divi, i cartoni animati in 3d e i film italiani che presentano star della TV. Tra questi Zalone ha perlomeno un certo talento.

Se liberassimo mille delle quasi 1300 sale occupate da Sole a catinelle con cosa le riempiremmo? Con il film di Scola su Fellini? Probabilmente resterebbero miseramente vuote. Quanto al Cinemascope (argomento già trattato prima da BMW2002) credo che il 90% del pubblico italiano non sappia nemmeno cosa sia.

Dati i risultati dei precedenti film di Zalone non penso proprio fosse ‘opportuno fare un film tv invece di un film al cinema. Dato che tra due anni canale 5 fara’ esattamente lo stesso pubblico (o poco meno) che avrebbe fatto ieri sera, perdendo pero’ i probabili 30 milioni del cinema, i dvd e i blu-ray in sell-through, le pay per view di mediasetpremium (sempre che non vengano distribuiti anche su chili tv e su altri) e i passaggi satellitari sky e mediasetpremium, credo che la differenza si quantificabile in, diciamo, 50 milioni? Mi sembra un numero sufficiente di ragioni per risolvere la questione.

In piu’, dato che, come ho letto, ieri ha incassato due milioni e duecentomila (ma su 935 copie, quindi diciamo due milioni e mezzo), e che quindi ne incassera’ non meno di trenta, alla fine, fa 25.000 euro a copia. Il che significa che i cinema monosala che lo daranno ci pagheranno tutte le bollette del 2013, e probabilmente resteranno aperte per un altro anno, potendosi permettere anche qualche scelta piu’ audace.

Insomma, io continuo a vederci solo aspetti positivi. Se il cinema “grande” (beninteso, non sto parlando di grande cinema, ma solo di cinema su larga scala) gira, girera’ anche quello piu’ piccolo. Magari con Checco Zalone escono i soldi per attrezzare un po’ di sale con l’Atmos. Ah, se ne uscissero 20, ogni anno, di questi film…

ma davvero credi che le monosale (se gliel’hanno dato) terranno tutto l’incasso ? in genere con film del genere le prime due o tre settimane l’incasso va al 95% alla distribuzione, poi nelle settimane successive quando il film è in fase calante inizia ad incrementare la percentuale per il cinema che lo proietta.