Sole, sesso e pastorizia - Geh, zieh dein Dirndl aus (Sigi Rothemund, 1973)

Erotico diretto da Sigi Rothemund nel 1973, titolo originale Geh, zieh dein Dirndl aus.

In una sequenza di Dolce calda Lisa la protagonista passa davanti a un cinema romano dove proiettano il film:

Siamo però nel 1980, in epoca ormai hardizzata. A.N. per caso sai se questa versione del film era stata insertata?

ps - questo titolo veniva citato da Nàni Moretti in Caro diario se non ricordo male…

Incredibile ma vero, da bimbetto notai benissimo il manifesto e soprattutto il titolo - indimenticabile - di questo film in programmazione in un cinema di Gallarate! Siamo appunto alla fine degli anni 70 o inizio 80…:smiley:

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Stratrash! Ok già rivelato altrove e tot anni fa, ma aggiungo che quando la Rocchi si ferma davanti al cine dove proiettano SSEP, guarda ed è ripresa anche la fotobusta ed il manifesto de “Quello Strano Desiderio” del 1980 diretto da Enzo “voglio tanti” Milioni! Un insertato dell’epoca stando ai flani di allora! Si riconosce persino un giovanissimo Gianni Ciardo nelle fotografie, al debutto o quasi in quel film…

Come dire quanto ipotizzava Sordi pochi anni prima ne Il Comune Senso Del Pudore con Roma invasa di manifesti e film allusivi, si è realizzato alla stragrande… :smiley:

Al cinema COSMO 2001

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Dolce calda Lisa è stato girato nel settembre 1979, ma Sole sesso e pastorizia era stato girato nel 1973, era passato in censura in Italia nel 1976 ed era uscito da noi nel 1977, quindi in epoca ancora soft. E soft è sempre rimasto, almeno a mia conoscenza.

Da notare che il regista Siggi Götz (aka Sigi Rothemund) nel 1974 girerà Erna… e i suoi amici, che invece in Italia arriverà nel 1979 insertato (brevi inserti con Pauline Teutscher, e versione italiana insertata tuttora sopravvissuta grazie alla vhs Cvr).

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Grazie… certo se il film è uscito in Italia nel 1977, quella del 1979 sarà stata una riedizione; non credo che abbia retto due anni in sala…!

Sì, la versione insertata era stata pubblicata in VHS da edicola dalla Shendene & Moizzi. Mi pare che l’albergo dov’erano state girate numerose scene del film fosse lo stesso usato come location nel thriller erotico La Sorella di Ursula. Fra l’altro, alcuni brani della colonna sonora di Quello strano desiderio erano presenti anche nel thriller di cui sopra.

Bravo, in rete si dice che era tra Via 20 Settembre e Via Venegoni, io avrei giurato Via 20 Settembre angolo Via Postcastello ma la memoria inganna! Con il Rivoli di Busto Arsizio due mitici cine a luci rosse, dovrebbero avere chiuso i battenti il primo a metà/fine anni 80 poi abbattutto l’edificio nei 90 e il secondo negli anni 90 ma non ho dati precisi…fine OT!


Chiaramente sono inesperto sulla cosa ma leggendo Luce Rossa - e lo consulto talmente tanto che ieri si sono scollate le pagine 255-258, sic! -
ho notato che alcuni hard/sexy uscivano o meglio erano programmati anche a distanza di due anni (!) tra una città e l’altra…non credo che restassero su in un città per due anni di fila, quanto forse erano le poche copie che ci mettevano tot a girare lo stivale…poi Andrea ci potrà illuminare sulla vicenda. Esempio il film di Sacco La casa Delle Hostess ppp agosto 83, segnalato a Milano nel dicembre 83 e a Torino nel febbraio 85 !!!

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Quando si parla di cinema hard e sale a luci rosse, dagli anni 80 in poi, non si possono tenere in considerazione i meccanismi distributivi che hanno sempre regolato il mondo del cinema (anche quello hard). In queste sale si proiettava qualsiasi pellicola che ancora fosse “meccanicamente” proiettabile senza badare all età, ai diritti, al genere, alla versione, alla durata, alla corrispondenza del titolo, al formato … a tutto insomma, basta che si vedesse la sostanza tutto andava bene, magari anche metà di un film e metà di un altro cuciti assieme! Ho conosciuto alcuni gestori che per risparmiare sul noleggio si erano comprati un po’ di copie in 35mm e le hanno fatte girare a rotazione in varie sale per anni e anni anche invertendo o mischiando le varie parti dei film senza pagare mai niente a nessuno. Quindi capiamo bene che davano anche come anteprima un film uscito già magari dieci anni prima!

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Sì, tutto giusto. Teniamo presente anche un altro aspetto: quando c’erano azioni giudiziarie della magistratura, che sequestrava film e chiudeva locali, per un po’ di tempo i gestori si adeguavano e recuperavano un’innocua produzione soft, magari anche molto datata.

Inoltre, come si racconta nel libro Luce rossa (pag.50-51), a Roma nel periodo dicembre 1978 - autunno 1979 il cinema erotico era nel mirino della magistratura più che in altre parti d’Italia, e le programmazioni si mantenevano scrupolosamente “regolari”. I magistrati si accanivano nella capitale anche contro la produzione soft. Persino Sole sesso e pastorizia figura tra i film sequestrati a Roma nel 1979, insieme ad altri titoli che oggi appaiono molto casti, come ad esempio Le porno hostess in 3D, I pornodesideri di Silvia, Pornorella, e molti altri.

Si certo il mio esempio si riferiva al periodo successivo cioè dagli anni 80 in poi quando le maglie della censura erano molto più larghe e le azioni giudiziarie erano quasi sparite tranne che nelle città capoluogo dove c’era una parvenza di regolarità distributiva, mentre nel resto delle città di provincia era una giungla dove ognuno faceva come gli pareva.

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La celeberrima operazione giudiziaria del magistrato Lojacono, che ha bloccato il cinema porno in tutta Italia per vari mesi, è però del 1982. E a Milano (che era l’avanguardia del cinema hard) nel 1985 c’è stata un’ulteriore ondata di chiusure, sequestri e irrigidimenti censorii che ha determinato per molti mesi il riaffiorare di una miriade di vecchi titoli soft…

È vero … me ne ero completamente dimenticato. Ormai il porno è diventato una cosa talmente normale che non ci si fa più neanche caso! E sembra che sia stato sempre così.

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Ricordo benissimo l’ondata censoria, anche se ero fanciullo. Perfino quando uscì La Chiave di Brass, al cinema Alambra di Battipaglia non esposero le fotobuste causa intervento censorio della magistratura. Non se la pigliavano solo con gli hard.

tutto questo è fantastico e dovrebbe bastare a mettere la parola fine alla diatriba su dove va esattamente collocato un hard apocrifo

incredibilmente, il 21 dicembre 77. è natale anche per i porcelloni.

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