Sotto il vestito niente (Carlo Vanzina, 1985)

il finale è buono, anche se copiato da quello di 7 scialli di seta gialla.

carino questo vanzina, anche se sembra la puntata di un telefilm giallo (lanciato verso gli anni 90, sebbene dell’85).

vero, lo richiama molto,anche se nel film di Vanzina c’è un’atmosfera glamour pure nei momenti più folli…

e adoro molto anche i due temi musicali principali del film. soprattutto quello del finale.

Io lo vidi al cinema , come il secondo capitolo che però non mi piacque per niente , questo invece mi è sempre piaciuto ed ho potuto notare che per il dvd è stato fatto un buon lavoro , soprattutto non è stato " sforbiciato " in molti punti come era avvenuto per la versione che avevo visto in vhs , tipo la scena dove vi era il portiere dell’albergo che dopo aver ritirato la biancheria intima delle ragazze , la annusava eccitandosi !!! :cool:

A quanto so, stanno preparando il remake del film per la TV. Diverrà una miniserie in 2 o 4 puntate.

sotto il vestito niente non è un capolavoro del thriller italiano ma è un piccolo cult interessante reso ancor più unico dalle atmosfere della milano da bere e dall’atmosfera del jet-set italiano raccontato dai vanzina. è insomma intoccabile.

perchè questo remake tv?..

Visto oggi… mah, l’atmosfera 80s mi fa sempre impazzire e questo è un punto a favore del film. E’ ultrapatinato (qui però va ancora bene, anzi benissimo), è una copia dei thriller di De Palma (quindi una copia di una copia -ma De Palma lo fa di lusso-) all’acqua di rose, però come giallo è proprio debole. Tuttavia la musica è buona, la Simonsen è molto bella anche se la recitazione non è roba per lei, si capisce… c’è assolutamente di meglio nel giallo italiano (finito, per me, alla grande con Tenebre)… come documento degli anni ottanta vale molto e per me va visto in quest’ottica… chi cerca un buon giallo forse rimarrà molto deluso. Il finale è sbrigativo e anche ridicolo.. Un pò di tensione nella scena del trapano usato contro Schanley.

è insomma intoccabile

Mah, non credo. Nessun film è intoccabile, figuriamoci Sotto il vestito niente. Certo che un remake oggi sarebbe inutile.

è intoccabile nel senso che deve restare solo il film originale perchè è un mini-cult. sarà anche imperfetto ma appartiene a un’epoca cinematografica che oggi molti devono ammettere di rimpiangere.

il finale è quasi il copia e incolla di quello di 7 scialli di seta gialla :slight_smile:

Per remake probabilmente si intenderà un thriller ambientato nel mondo della moda. Gli anni 80 non c’entrano niente. Sicuramente sarà ambientato nel 2010.

mi ha deluso:(, la trama non era poi così male ed è pure presente un po’ di tensione, grande la performance di Donald Pleasence e tutto sommato la bellissima Renèè Simmonsen se la cava egregiamente :slight_smile: ma in compenso è un film che vive di troppi rimandi ad Argento,Brian De Palma ed al suo ‘Omicidio a Luci Rosse’ (colonna sonora vergognosamente mimata) :mad: ed un finale che se da una parte del tutto inaspettato dall’ altro troppo identico(il suicidio dell’ assassino) a ‘‘7 Scialli di Seta Gialla’’; l’ atmosfera tipicamente vanziniana fatta di sfilate di moda, passerelle e fotomodelle nude e semi sono l’ unico elemento di originalità che contribuisce a dilapidare il risultato finale. SCIALBO.

il thriller vero ha altre atmosfere, è meno piatto. ma scialbo non direi. in fin dei conti vanzina è riuscito a costruire una storia comunque interessante, e da lui non si poteva pretendere un profondo rosso.

inizialmente doveva girarlo antonioni. mi risulta che il mondo delal moda italiana fu piuttosto ostile verso la produzione. infatti ci fu scarsa o nulla collaborazione.

ma si certo la storia è comunque interessante ed originale su questo do merito a Vanzina, ma per il resto mi ha deluso.

premetto che ancora non ho visto questo film che pero recuperero al piu presto , sta per uscire nelle sale il 25 marzo il remake di vanzina , prima era stato pensato come film per la tv a puntate ma la rete televisiva non era d´accordo.
la trama ed il cast mi intriga molto , percio guardero al piu presto l´originale per poi gustarmi il remake in futuro.

http://filmup.leonardo.it/sc_sottoilvestitoniente_lultimasfilata.htm

La tedesca XCess ha pubblicato in bluray il film dei Vanzina e, per non farsi mancare niente, ha stampato un box che contiene anche il sequel di Dario Piana.
Audio italiano. Mi è arrivato ieri e, appena posso, verifico se i sottotitoli sono escludibili. Da noi la Mustang lo ristampa in dvd a Settembre (fare un BD no eh?).

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in uscita i due Sotto Il Vestito Niente il 26 ottobre per Vinegar Sndrom:
Region Free 2-disc Blu-ray Set
Newly scanned & restored in 4k from their 35mm original negatives
Both films presented in their original English language soundtrack along with an optional Italian dub track (untranslated)
…già pre-ordinato :slight_smile:

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Mi è arrivato in pochi giorni il blu-ray della Vinegar Syndrom (spediscono con fedex e senza rischio di tasse doganali alla consegna). Il film sempre magnifico, mi sono piaciute molto anche le featurettes di Federico.

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lo vidi al cinema quando uscì, ormai 40 anni fa, e ne avevo un ricordo tutto sommato positivo
rivisto oggi nel blu-ray Vinegar Syndrome, pur apprezzandolo per i tanti motivi che avete scritto, mi è sembrato un film godibile ma davvero ingenuo, in particolare nei suoi rimandi a De Palma che saranno pure degli omaggi ma risultano risibili

notevoli gli extra Freak-o-Rama
bellissima l’intervista a Enrico Vanzina che rivela che il film doveva farlo Antonioni :open_mouth:

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Visto pochi giorni fa per la prima volta: tremendamente brutto. Oppure diciamo che è invecchiato malissimo.

Posso immaginare che il suo valore stia tutto nell’esser stato un istant-movie della Milano del tempo anche se, non avendolo vissuto, non colgo questa tanto celebrata resa filmica di quel periodo a parte la sfilata di Moschino ed il fast food.

Nonostante lo stesso Vanzina tessa le dubbie lodi di questa pellicola, io sinceramente non sono in disaccordo con Argento che ebbe a dire ai Vanzina che avrebbero dovuto lasciare perdere il genere thriller.
Unico punto su cui concordo coi Vanz è il titolo: epocale e molto bello così come l’ampliamento esplicativo a corredo di quella sentenza così brutale ma efficace.

Comunque, sembrerà a me, ma i Vanzina quando vogliono fare gli internazionali falliscono sempre. E pure questo film ne conferma la regola: protagonista inespressivo e mediocrissimo (inoltre arriva, si intromette, fa domande e pure i fotografi di fama mondiale bloccano il lavoro pur di rispondergli) comparto femminile lasciamo stare, direzione tecnica di chi non ne ha le capacità a quei livelli (la sequenza con la Gallinelli è imbarazzante), tensione zero e ridicola (il telefono per strada che squilla, il tacco incastrato).
Pleasance ha l’aria tra lo spaesato e di chi si trova lì per sbaglio; tanta è la sua voglia che si porta appresso nelle indagini (e sul luogo dei delitti) il protagonista e persino il computer della polizia svacca scrivendo “un’argomento” con l’apostrofo.
Curioso come la telepatia venga rinominata “comunicazione empatica”.

Coreografia del pre-finale dell’aggresione col trapano davvero pessima; finale però d’effetto (grazie a Donaggio) anche se fonde “4 mosche” e “7 scialli” ed infatti, laddove il 10 è voto scolastico d’eccellenza, loro totalizzano 11 poiché sbracano nel troppo che stroppia (oltre ai plagi, nessuno ferma la tizia che corre verso la carrozzina, la prende e poi riparte verso la finestra…)

A fronte di ciò, 2-3 di sequenze che svettano su tutte (e tette): la prima è quella del portiere d’albergo (forse il personaggio migliore) che annusa e porta via un paio di mutande da donna raccattate dal cesto della biancheria. Vero laido perverso. Ma degne di nota anche il suo passatempo coi ritagli delle riviste o il commento al cadavere di una modella (il suo ultimo vestito… La sua ultima sfilata)

La seconda è quella non certo casta scena della tizia del palazzo di fronte con un kulo da applausi che si masturba :astonished_face:

La terza è il flashback del festino più moscio della storia, ravvivato da un’idea talmente balorda che può funzionare. Sarebbe questo ciò che faceva tremare il “jet-set” meneghino?

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