Speed 2: Cruise Control - Senza Limiti (J. de Bont, 1997)

http://www.imdb.com/title/tt0120179/?ref_=fn_al_tt_9

Non l’avevo mai visto fino all’altra sera. Ne avevo sempre sentito dire peste e corna e invece a me non è affatto dispiaciuto.
Certo, è un action abbastanza assurdo ma quando sono in cerca di rigore cartesiano mi rivolgo altrove, non certo verso un film con un pazzo che fa schiantare una nave da crociera contro un porticciolo turistico.
Anche questo film è diretto da Jan de Bont e anche stavolta c’è Sandra Bullock mentre Keanu Reeves è stato sostituito dal meno carismatico Jason Patric (che è pure bravo ma non buca lo schermo come l’attore libanese). Il cattivone invece funziona bene perché c’è un Willem Dafoe che sfoggia tutte le sue migliori (e più esagerate) facce da pazzo.
Questo film è stato un flop terrificante (è costato 160 milioni ed è riuscito appena a recuperarli con gli incassi in tutto il mondo, mentre il predecessore costò 30 milioni e ne incassò 350) ma per me meritava maggior fortuna. È un action onesto, il ritmo è quasi sempre su livelli buoni, ha abbastanza assurdità da far divertire chiunque e poi a livello di spettacolarità ha grandi momenti (specialmente verso il finale).
Insomma, non merita l’oblio a cui sembra destinato.
Se vi capita dategli una possibilità, è un action in pieno stile anni '90 ma con un budget molto alto che permette un alto tasso di distruzione e spettacolarità.

Il blu ray Fox è ok e costa due soldi.

Concordo in buona parte con Brass. Nel senso che, pur meno riuscito del primo, non è certo la catastrofe artistica che tanti (specie nel mondo anglosassone, dove ancora viene considerato una sorta di “apoteosi della schifezza”: poveri ingenui, si vede che son cresciuti senza i film di Boldi & De Sica…) affermano. Non gli ha giovato, a suo tempo, il mancato successo commerciale, si capisce. Però l’inizio su strada è spettacolare, e il finalone catastrofico da solo vale sicuramente la visione. Il punto debole, il GROSSO punto debole, sottolineiamolo, è semmai la parte centrale, sulla nave da crociera: per essere intitolato “Speed”, il film in tale sezione è clamorosamente…lento! Perfino la regia appare svogliata, come avesse fretta di passare subito ai “botti” conclusivi. Peccato davvero, perchè la Bullock è sempre piacevole, Patric (purtroppo privo del carisma di Reeves, già…) è bono e grintoso, e Dafoe (a dispetto dell’imbarazzante chioma da “libera e bella”, oltretutto mechata!) fa la carogna come pochi al mondo. E per lo spasso “stracultesco” di noialtri cinefili italiani, a impersonare il comandante della nave c’è lo svedesone Bo Svenson! Insomma, coi suoi difetti e limiti, un’opera da NON consegnare alla pattumiera della storia del cinema…