Speed Cross (Stelvio Massi, 1980)

Alla fine è iniziato a 0:55, hanno cambiato l’orario di nuovo…

Comunque l’hanno trasmesso in un master in un formato vicino a quello originale (non fullscreen) e di buona qualità video. La copia da vhs creazioni può andare in pensione, direi.

Il film: così così…insopportabile Mezzogiorno che vuole fare il simpaticone, molto meglio Testi. Sceneggiatura improbabile a dir poco, ad esempio

perché Muller preannunica a Meyer che lo sputtanerà anziché farlo e basta? E non contento va poi a nascondersi in una ex fabbrica abbandonata, DA SOLO, quando sa già che ci sono Puppo & co. che lo inseguono?

Ah, stranamente raisat l’ha mandato senza interruzione tra primo e secondo tempo…:cool:

Tutti i film che passano su Raisat dopo mezzanotte non hanno mai l’interruzione primo/secondo tempo.
Lo stress ricomincia la mattina.
Testato da un mesetto, ormai. :cool:

il master è discretamente buono , peccato per l’audio disturbato , tipico di raisat

Dovrebbe essere l’esordio assoluto di Massimo Ghini, nei titoli accreditato come Massimo Chini

Passerà a Settembre su Raisat cinema, anche se nella guida indicano il titolo alternativo C’era una volta la legge.
22/09 ore 18:05
24/09 ore 01:10

Speriamo in un master di buona qualità…

La location della fabbrica abbandonata(LA FORNACE DI CASTEL GIUBILEO) assomiglia molto ad una usata da Castellari in 1990: I guerrieri del Bronx che voi sappiate è la medesima?

Se intendi questa, è la Fornace di Castel Giubileo. Oggi demolita, si vede in molti film anche se non sapevo fosse presente anche in 1990: I guerrieri del Bronx onestamente…

Si l’avevo trovata sul Davinotti ed avevo aggiunto il nome della location al post precedente, sinceramente adesso mi confondo un po i due film post atomici di Castellari che ho visto tempo fa ma son sicuro che c’è un passaggio (credo quello con le moto che hanno le lame che tagliano le gambe) dove sembra proprio la fornace, devo controllare, comunque se non erro mi pare sfruttata sempre ne il grande racket di Castellari quindi magari l’ha riutilizzata.

I post-atomici di Castellari li ho poco presenti, ma escluderei la presenza della fornace ne Il grande Racket: la fabbrica dove avviene il rendez vous finale è un’altra, e pare sia ancora presente, se non erro

Nuovamente in palinsesto

Rai mOvie, 09\02 alle 10:25

Film grazioso, belle le scene motociclistiche girate al solito grazie all’ausilio del Sòr julienne. Cast piuttosto nutrito, con anche Franco odoardi/Muller ispettore federale fim, e nel ruolo di speaker della corsa il “fantozziano” Guerrino crivello. Daniela Poggi più vestita che mai, peccato. La storia è invero leggerina. Uno dei motociclisti cattivi aveva un ruolo simile in un poliziotto scomodo, anche quello di massi, dove scorrazza con la moto allo stadio di Civitanova marche.

Mi aspettavo più che altro un film d’azione, e l’azione in effetti c’è.

Peccato che la pellicola sia un po’ sciapa, scolastica, ci si mettono dentro quei due o tre elementi basici per tenere in piedi un intrigo poliziesco minimo e poi si cerca di dare linfa al tutto con una marea di scene di moto e di inseguimenti.

Ma i personaggi non sono per nulla approfonditi, le interazioni tra di essi sono superficiali, come d’altronde la trama… Il film non appassiona e non cattura. Si lascia guardare, per carità, come un racconto di fantascienza da quattro soldi si lascia sempre e comunque leggere se sei un appassionato del genere.

Però poi arrivi in fondo e ti chiedi: “Cosa mi ha lasciato?”
Mah, ben poco.

Oltretutto non capisco perché nella gara finale Fabio Testi, celandosi dietro il casco di Romano Puppo (il cattivo), per tutta la gara butta gente fuori pista in modo sleale e pericoloso… Io pensavo che prendesse il posto di Puppo per evitare che ci fossero incidenti gravi, non per mettersi a fare le stesse cose che faceva lui!
Chi ha capito la logica soggiacente sa spiegarmela?
Sempre che ce ne sia una…

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