Spring (Justin Benson, Aaron Moorhead, 2014]

Evan dopo la morte della madre decide di improvvisare un viaggio per l’Europa e tra un’occasione e l’altra si trova a Polignano a Mare. Qua conosce una bella e misteriosa ragazza ed inizia una storia sentimentale che non mancherà di scatenare degli eventi piuttosto bizzarri ed inquieti.

Seppur dotato di alcune scelte in sede di scrittura non proprio chiare, questo horror sentimentale non è privo di punti d’interesse. La location è ovviamente il suo punto di forza, i protagonisti non menzionano mai nomi ma è palese che si tratta della città resa famosa da Checco Zalone nei suoi più fortunati film con qualche modifica in CGI interessante anche se un po’ buffa ma in fondo si tratta di cinema e non di un documentario turistico. Il soggetto è decisamente intrigante, molto misterioso nella prima parte con quell’aria lovecraftiana che pesca in leggende e storie primitive con un occhio ad un aspetto più scientifico che purtroppo nello spiegone della parte finale diventa raffazzonato e confuso.
Pregi a parte rimane un lavoro con una bella idea ma sviluppato in maniera disordinata e con dei personaggi di contorno poco definiti che confinano con il grottesco, senza contare alcuni dialoghi superficiali e privi di un senso specifico. Peccato, una occasione sprecata a mio avviso ma ammetto che ha catturato la mia attenzione probabilmente dettata dalle locations a me familiari. La scena della cripta delle mummie è stata girata nei suggestivi sotterranei della cattedrale di Oria nel brindisino, si tratta di un luogo davvero esistente e non ricreato in studio.

Finale forse troncato di netto, spero solo che il finale alternativo contenuto negli extra sia stato realizzato come uno scherzo dello staff. Troppo stupido e superficiale.

Più che buono il bluray della Midnight Factory con un bel po’ di extra ed il doppiaggio italiano che ho evitato dato che il film è bilingue, pochissimo italiano ma sufficiente da rendere indispensabile la visione in inglese.

Non memorabile ma divertente, perfino suggestivo nel rifarsi alla mitologia.

Il film è bello e regge abbastanza bene fino allo spiegone che…rovina tutto!!
Cmq da vedere.