devo trovarmi col Regista e con quello dei Piripacchio! per delle vhs live degli antisgammo da mettere su you tube e quindi prima o poi salta fuori!!
No, vabbè, ma qui siamo al capolavoro. L’ho visto in trance. Nel senso che devi farti ipnotizzare per vederlo. Da annotazione la battuta sul nascita dal culo!
Esistono servizi di upscaling basato su intelligenza artificiale, però costano circa 300 dollari
avete visto la scena in cui mi azzannano ? io sono il pescatore!!
Si, certo. E voi recitavate male? Perché gli altri provenivano dall’Actor’s Studio? Uno spasso. Considerato che sarà costato si e no 20.000 lire gli effetti non sono malvagi.
ci sono 2 versioni questa lunga che camminiamo sempre e un altra piu corta!!
Vogliamo la LONG VERSION STRONGLY UNCUT!
Garantito che le lunghe camminate sono il ‘problema’ minore. Sinceramente, mi sono divertito.
COLPO DI SCENA
Finalmente ho potuto visionare questo buon mediometraggio.
In attesa della versione UNCUT e magari in qualità migliore, ecco la mia recensione.
Film sugli zombi ne abbiamo visti tanti, e tanto si è scritto sulle metafore (volute? non volute?) nella saga di Romero.
In questo “SS Segreto Sangue”, però, vorrei farvi notare un ribaltamento di prospettiva.
Innanzitutto non si possono non menzionare i titoli di testa scritti a penna su fogli di carta, quasi a significare che si tratti di un messaggio lasciatoci segretamente, intimamente.
L’inizio del film ci mostra quella diversa prospettiva di cui parlavo: i ragazzi camminano già come dei morti viventi, tra campagne rigogliose e case diroccate, trascinando i piedi e il loro nichilismo.
Sembra già la fine del mondo e loro sono già morti.
Ma a quanto pare Nazi, uno dei personaggi - ammantato di profetismo – è l’unico a essersene accorto.
Quando l’AXIA inizia a fare effetto ed esplode la violenza, vediamo che chi ha subito la trasformazione appare improvvisamente più vivo, più vivace, più vitale.
Gli altri scappano senza troppa convinzione, quasi come se sapessero che non possono scappare da loro stessi e che comunque l’alternativa (la vita) non è di certo migliore.
Tra l’altro non si vedono ragazze nel film, questo aumenta il senso di smarrimento e disperazione.
Dopo l’incontro con i pescatori - che sembrano essere lì da anni, in attesa di qualcosa che non arriverà mai - l’AXIA continua a fare vittime (o proseliti?) e i ragazzi sempre più numerosi e come dicevo, sempre più vivi, sulle note di “Vecchio Frak” di Modugno invadono le campagne venete e si dirigono verso la città, dove ormai sarà ora dell’aperitivo.
Qualunque ora sia.
Recensione illuminante!
Hai mai scritto qualche libro di critica cinematografica?
Se no, fallo, voglio leggerlo!
Se si, linka una pagina per acquistarlo!!!
a quell epoca al bar una ragazza era impossibile trovarla!! grandissima recensione
Praticamente come la trilogia di Lord of the Rings.