Stefania Stella

Ma chi era questa tizia che arrivò a prodursi un film da sola (con Mediaset!) come protagonista assoluta? Non bella, mezza rifatta e neanche giovanissima. Tramite il br Oblivion si può anche ascoltare che aveva un inglese terrificante. E il film aveva velleità internazionali.

p.s.: A scanso di equivoci ne parlo al passato solo perché sono 26 anni di cui non si hanno più notizie di lei.

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Credevo ci fosse un thread, dedicato a “Fatal frames”. Che resta un film poco riuscito, ma migliore della sua pessima fama. Certo che la Stella, in effetti, era davvero improponibile… :grimacing:
P.S. Nel forum, allora, non sono l’unico pirla ad aver comprato il br Oblivion… :joy:

Spiritoso! :wink: Comunque, no, nessuno ha mai affrontato l’argomento qui.

So che nasceva cantante e poi volle provare a recitare, grazie al suo allora compagno Al Festa che appunto la diresse in Fatal Frames. Ignoro che ne sia stato di lei, vista solo in quel film.

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Visto il film. Tralasciando i veri attori, che sono parecchi e sono l’unica vera ragione per vedere il film, che puntellano il film mi concentro sui due personaggi principali: Stella è un disastro. Non sa cantare (siamo a livello di Madleen Kane o Andrea True; ma qui non ci sono i ROUGH DIAMOND e i MORE MORE MORE del caso), non sa recitare (e, come scritto sopra, ha un inglese pessimo) e non sa ballare (anzi proprio non balla). E nella scena di sesso con Gianasi tiene su un vistoso tanga (mostra di più nel video di ALIBI contenuto nel br). Poi c’è Gianasi, il vero protagonista del film, che pareva più adatto a fare lo spogliarellista che l’attore (ha una voce orribile). Ridicolo il video ETERNAL CITY che nella finzione dovrebbe costare un milione di dollari dell’epoca (EXPRESS YOURSELF di Madonna, che è del 1989, costò proprio quella cifra) con le riprese al Colosseo in cui non sono neanche riusciti ad allontanare i curiosi.

Dal canale uffiZiale di Al Festa, lo showreel della suddetta:

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Comunque nessuno ha ancora citato il suo ruolo principale, quello di Benedetta in Pierino contro tutti e Pierino colpisce ancora

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Pare Gegia. Che poi non ho ancora capito una cosa: ma quanto tempo hanno impiegato per girare questo film? Pleasance girò le sue scene nel 1993, altri nel 1994. Qualcuno pure nel 1995 a quanto pare. E il film pur datato 1996 uscì l’anno dopo.

@rodar se hai la possibilità, dai un’occhiata al Dizionario Stracult di Marco Giusti. Nella scheda relativa al capolavoro di Al Festa c’è un gustoso aneddoto sulla Dott.ssa Stella.

Non c’è l’ho, me lo racconti?

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Ricordo una piccatissima e stizzita risposta di Al Festa sulla posta di Nocturno quando in una recensione avevano definito la Stella una “bellezza volgare e siliconata”. Con ovvia replica altrettanto stizzita dei redattori di Nocturno alla lettera di Al Festa. Bei tempi…

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Ah, non lo sapevo. Sulla volgarità lascio che siano altri a giudicare, sul fatto che fosse siliconata, beh, negarlo è da ipocriti.

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Aaaah e chi la riconosceva? E sì che il primo Pierino lo vidi in sala, all’epoca…

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Nell’intervista nel br Festa afferma di aver debuttato alla regia solo perché il cantante del suo gruppo (i Kristal), Massimo ‘Max’ Liofredi, aveva litigato col regista assunto. Afferma che si trattava di ‘una canzone estiva’ senza specificare di cosa si trattava esattamente, che la portò ‘alla CGD di Caterina Caselli’ a cui piacque molto. Molta confusione se non proprio voglia di non dire. Ma ci sono qui io. Il primo dei tre singoli di questo trio (con lo stesso Festa), poi duo formato dal succitato Liofredi con la danese Ann Dattner si chiama ETE’ SUPER. Uscì nel 1984 e non ha un video vero e proprio, ma solo la partecipazione ad una trasmissione probabilmente tedesca o francese (magari sbaglio, però quella che ha messo Festa sulla sua pagina YT è palesemente la partecipazione ad una qualche trasmissione). Quel singolo uscì per un’etichetta, credo sempre di proprietà di Festa chiamata Monkey ed era distribuita dalla WEA. Il secondo, quello che ha il video, si chiama LOVE AND MAGIC e fu pubblicata per un’altra etichetta di Festa chiamata Reflex e questa fu effettivamente distribuita dalla CGD. Considerati i pochi soldi a disposizione il video non è neanche male, ma la canzone, che ha un andamento abbastanza cupo (più new wave che italo disco) non è certamente estiva. Infatti uscì all’inizio del 1985. Il terzo e ultimo singolo, quello più estivo per davvero uscito qualche mese dopo, si chiama MANGO TREE ancora per la Reflex/CGD, ma, al contrario del precedente ha un video poverissimo girato tutto in studio con palesi effetti fatti col chroma key e regsitrato su nastro magnetico (il precedente, invece, venne girato su pellicola).

Come potrete capire dall’andazzo del video, di estivo nulla ha. Voglio dire che poteva uscire anche in estate, ma non è la canzone estiva di cui parla.

Questo è il brano estivo…


La copertina del primo singolo con anche Al Festa nel gruppo.

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Che poi, a livello di regia e visivo, “Fatal frames” mi piace pure. Ma la sceneggiatura è raffazzonata, e la Stella crede di essere una gran diva. Oltre che una gran figa. E allora, crolla tutto… :cry:

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Era lei che cacciava i soldi. Chissà come li rimediò.

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Mah… i Kristal erano uno dei tanti sotto-gruppetti dediti a quella che all’estero genericamente chiamano Italo-Disco… niente di che… molto meglio il ruolo che il nostro Al ha avuto nella realizzazione di “Metallo Italia”, la “prima compilation di hard rock italiana” (anche se in realtà erano già uscite la “Heavy Metal Eruption” e “Italian Metal Vol. 1” su disco e altre minori su cassetta)… pochissimi sanno, perchè è praticamente introvabile, che uscì inizialmente in VHS e tutti i video (che sono poi la stessa scaletta dei brani che compaiono anche nella versione in vinile e cassetta) dei gruppi furono prodotti e fotografati in gran parte dallo stesso Festa: si trovano tutti sul tuo-tubo. E lì è nata quell’impostazione un pò futuristico/rockeggiante che in qualche modo si trova anche nelle luci, nei colori e nella fotografia di “Fatal Frames” anche se gli attori principali (la Stella, Rick Gianasi e il suo amico) son quanto di più tamarro, truzzo e distante dal rock che ci si possa immaginare :smiley:

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C’era di mezzo anche Mediaset, a proposito di soldi . I dettagli precisi, mi sono ignoti…:wink:

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LOVE AND MAGIC, che, comunque, è sempre di Festa, mi piace (va detto che mi piace l’italo disco che, tra l’altro, all’epoca nessuno chiamava così), le altre due no. Sapevo di METALLO ITALIA e della sua vhs. Me la ricordo pure in vendita, purtroppo non ricordo quanto costava.

Infatti il genere in cui si ‘cimenta’ Stella può essere assimilabile all’eurobeat tipo La Bouche, Haddaway, Culture Beat o Jam & Spoon (e, per alcuni versi, anche gli Aqua).

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