stiamo distruggendo il pianeta

cè poco da stare allegri…non tanto per noi ma per chi verrà dopo di noi…:mad:

http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/climanno2100202.html?pg=1

In realtà, stiamo distruggendo noi stessi. Una volta estinta la razza umana il pianeta potrebbe benissimo tirare avanti senza problemi, prima o poi si ripopolerebbe con nuove forme di vita (meno rompicoglioni di noi, si spera)

Sì, magari popolato da muli antropomorfi…

L’effetto serra comunque esiste da sempre…io sinceramente non mi pongo assolutamente il problema …non dico che siano cazzate però…

Se le blatte sono in grado di sopravvivere ad una guerra termonucleare, tutto è possibile.

Già c’è, come ben sai, una non indifferente enclave di muli antropomorfi, ergo…

La cosa che mi fa più incazzare è che, imbecille com’è l’uomo, finirà per estinguersi prima ancora che giunga una razza aliena a sterminarci e/o renderci schiavi con stessa la fatica di sbucciare un lupino.

Le auto, gli aerei e le ciminiere non esistono da quando esiste l’effetto serra però

… il conto alla rovescia per il pianeta Terra è già iniziato. :frowning:

When nature calls we all shall drawn, dicevano i Tiamat in una loro canzone

>io sinceramente non mi pongo assolutamente il problema

Tristesse… :frowning:

è piuttosto grave quello che dici…non ti pare?

Dipende che informazioni si hanno…se da ecologisti del cazzo o da scenziati più (o meno) seri…

Beh purtroppo i fatti sono sotto gli occhi di tutti,tralasciando ad esempio lo scioglimento dei ghiacci ,l’effetto serra ecc ecc. basta guardarci attorno…io vivo a Reggio Emilia,tempo indietro quando si tornava indietro da viaggi vacanziferi e in autostrada si giungeva in prossimità del casello di RE la prima cosa che mi diceva che eravamo arrivati era la puzza di merda proprio così il letame, di stalla e tutti quegli odori naturali…oggi non cè più in compenso però cè lo smog.
In centro non si respira questo è già un sintomo del male che ci affligge.
Quanto tempo è che non piove? Qui da me parecchio,in compenso cè la nebbia che tiene i gas ben compatti al suolo.

il problema è quando gli scenziati più o meno seri dicono le stesse cose degli ecologisti, come adesso… :roll:

Fai un giro in bici, voglio vedere se hai ancora il fiato dopo un paio di km.
Io sono arrivato al punto che in certe zone trattengo il respiro.

W Pecoraro…

Io su questo argomento voglio pappizzarmi una tantum, e penso che per il solo fatto di frequentare un forum sia del tutto superfluo parlarne.

Giusto…avessimo scienziati nel forum capirei…ma qui ci si basa se c’è lo smog, la nebbia e puttanate varie…

Non è questo il punto. Scienziati o no, è evidente che la Terra si stia riempiendo di rifiuti e porcherie. Il punto è che la causa di ciò è la società improntata al benessere in cui abbiamo deciso di vivere. Fino a 60 anni fa la Terra era molto più pulita. Perche’? Perche’ c’era molta meno gente. Si facevano molti più figli di oggi, ma si moriva prima. Ora viviamo molto più a lungo e più in salute. 60 anni fa si moriva per malattie che oggi fanno sorridere e si curano con una mattinata in day-hospital. Per vivere di più occorrono medicinali, ricerca, tecnologia. Per ottenere questo bisogna lavorare di più. Per lavorare di più occorre un ritmo di vita delirante. Per sostenere un ritmo di vita delirante occorrono le comodità. 60 anni fa pochi avevano l’auto, perche’ semplicemente l’auto non serviva. Le economie erano localizzate, e questo bastava per mangiare, bere e vestirsi. Nient’altro. Quel che necessitava alla sopravvivenza lo si poteva trovare nella botteguccia del paesino e ci si poteva andare a piedi. Il punto è questo: o si sceglie di tornare al regime di vita di 60 anni fa, quando si aveva poco o niente, si facevano tanti figli, ma ne moriva il 40%, le medicine erano poche e si fronteggiavano le malattie con gli anticorpi prodotti grazie anche ad un ambiente meno asettico di quello attuale e si moriva per lo più a 60-70 anni, oppure si continua così. Già solo per il fatto che scriviamo in questo forum e abbiamo scaffali di DVD e VHS, significa che vivamo nel benessere. Che ci lamentiamo a fare?

E’ come leggere della scoperta dell’ acqua calda…

Io penso che in qualche modo è vero, stiamo distruggendo il pianeta, ma penso anche che allo stato attuale delle cose sia anche inevitabile, e necessario.
E dal momento che non mi piace essere ipocrita (Come fa tanta gente che predica bene e razzola male, utilzzando lei stessa tutto ciò che contribuisce ad accrescere l’inquinamento), ma realista, sono ben a conoscenza del fatto che tra 35.000 anni i figli dei nostri figli dei nostri figli si ammazzeranno tra di loro per una casa sull’Everest (Unica terra emersa, devastante risultato del prolungato effetto serra), ma la giudico solo una conseguenza della civiltà nella quale viviamo tutti i giorni.

Poi sottolineo il fatto che determinate informazioni sono quasi sempre pilotate dalle multinazionali da una parte e dai pool di ricercatori le cui ricerche costano miliardi di euro e vengono a loro volta pilotate dalle multinazionali stesse, dall’altra. E’ un magna magna.
E sono tutti d’accordo: stato, multinazionali, fabbriche, ricercatori, politici.
Così come il paradosso dei veicoli inquinanti: Produrne di “meno inquinanti” porta ad usare le fabbriche e a inquinare ancora di più: non lo sapeva nessuno questo? Lo stato che dà incentivi per rottamare la mia inquinante RGV Gamma 2 tempi e prendermi una “Pulita” Honda Hornet pensate che non lo sappia?

Ognuno si faccia il proprio esame di coscienza. Io ce l’ho pulita, perchè per quanto mi è possibile dò il mio contributo, pur essendo a conoscenza del fatto che per vivere devo inquinare almeno un pò.

Pensavamo davvero di poter evolverci senza fare male al pianeta?