Storia di un peccato / Dzieje grzechu (1975, Walerian Borowczyk)


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Titolo originale Dzieje grzechu
Anno POL 1975
Regia Walerian Borowczyk
Cast Grazyna Dlugolecka, Jerzy Zelnik, Olgierd Lukaszewicz, Roman Wilhelmi

“Storia di un peccato” segna il ritorno del controverso Walerian Borowczyk in Polonia dopo anni passati in Francia, con un accurato melodramma in costume che rappresenta il suo capolavoro, grazie anche all’estrema raffinatezza formale. Un racconto gonfio, turgido, sontuoso di scene maniacali e di feticismo raffinato con sequenze straordinarie come quella dell’infanticidio messo in atto da Ewa, una vicenda di ‘amour fou’ esaltata dalla mobilità della macchina da presa, dall’utilizzo delle soggettive, da una perfetta aderenza delle scenografie e delle musiche.

DVD RHV
Amazon - Kultvideo
Audio ITA-POL mono
Sottotitoli ITA
Video 1.78:1 16/9
Durata 2h04m38s
Extra Cortometraggio “Szkola” (7min)

Il master utilizzato dalla RHV è fantastico, sembra di guardare un bluray!
Il film è un melodramma/drammatico e c’è molto meno erotismo rispetto ad altri film del regista (Racconti immorali, Tre donne immorali? o La bestia)
E’ uscito in Italia nel 1977

Sì, è stato il primo Borowczyk che ho visto e non lo considero assolutamente un erotico. E’ un melodramma perverso, un monumento all’amour fou, un po’ sfilacciato nella seconda parte ma tenuto insieme da uno sguardo molto “d’autore”, con una messa in scena formalista che tiene quasi sempre a distanza il piacere. Più vicino a Truffaut che a Oshima o Brass. Non a caso, se non sbaglio è l’unico lungometraggio dell’autore prodotto nella sua cattolicissima Polonia. Anche se poi la tanto sospirata scena tra i due protagonisti l’ho trovata davvero eccitante, un po’ appunto per la progressione narrativa con cui ci si arriva, ma anche per il nudo quasi esplosivo della Dlugolecka, che dopo tanti abiti castigatissimi mi ha colto davvero di sorpresa.

Su youtube la Ripley’s ha recuperato la famigerata scena apocrifa inserita a suo tempo nell’edizione italiana per “eroticizzare” ulteriormente il film. Curiosa soprattutto perché Alberto Moravia ci scrisse su un’intera recensione, sostenendo che fosse l’apice della poetica di Borowczyk, salvo poi essere smentito dal regista stesso che informò che non era stato lui a girarla… :smiley:

Qui il link per vederla:
http://www.youtube.com/watch?v=KCFSAqsH8Ts&feature=share&list=UUBfxZ5oExgzY83w3lG6FSYA