Sweet savage dolce selvaggia - Sweet savage (Ann Perry e Charles Samples, 1979)

no, non è l’anteprimhard del mondo di climati/morra, piuttosto una versione western di romeo e giulietta, dove quest’ultima è una squaw e romeo rende breve il passo tra cowboy e playboy. alla parte razzista della comunità parte il tappo e rapisce un’indiana e la stupra in gruppo. gli indiani ripagheranno della stessa moneta e le cose sfuggiranno di mano fino all’ultimo schizzo di sangue (e sperma, che mica siam qua a intabarrare i corpi)

devo ammettere che questo rape and revenge western in olio d’olivhard interessa assai anche al sottoscritto. peraltro, raro caso di hard diretto da una donna e raro caso di fotobusta di un hard.

s-l500 (4)

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Fece scalpore anche per la presenza di una vecchia gloria hollywoodiana come Aldo Ray (che, comunque, non interpreta scene hard o soft che siano).

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Rodar mi ha preceduto. La presenza di Aldo Ray fece davvero scalpore. Poi più tardi si venne a sapere che l’attore era in condizioni finanziarie disastrose e se la passava malissimo. Fu quindi una scelta quasi obbligata di sopravvivenza. Certo che a sputtanare un’intera carriera ci vuole coraggio…

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Era già apparso in “Berretti verdi”. Ormai aveva poco da perdere.:smiling_imp::thinking: Quando c’è fame e necessità, anche l’attore migliore pensa al denaro, mica all’arte…:persevere:
P.S. Morirà nel 1991. E l’unico film di un certo valore artistico a cui riuscirà a partecipare, nel decennio, rimane "Il siciliano "…

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Aldo Da Re (questo il vero nome: il padre era di Vittorio Veneto) non fu mai un divo di prima grandezza, ma ebbe una più che dignitosa carriera. Di western ne fece a badilate perciò per lui in questo senso non cambiò granché anche se si vede chiaramente che sta lì solo per la pagnotta. Le sue scene sembrano essere state girate tutte insieme. Penso che non vedesse l’ora di andarsene.

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Forse il suo ruolo più famoso rimane quello in NON SIAMO ANGELI di Michael Curtiz, accanto a Humphrey Bogart, addì 1955. Nell’edizione italiana era doppiato molto bene da Mario Pisu, forse la voce ideale per quest’attore, specializzato in personaggi rudi e un po’ rozzi.

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A quell’epoca, era in forma fisicamente. Una sorta di Bruce Willis ante litteram. Un fusto, se vogliamo. Successivamente, diventerà un…barilotto!:neutral_face::face_with_raised_eyebrow:

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@A_N che si sappia c’è una qualche vaga speranza di reperirlo in italiano?

Mi sembra che fosse uscito in una preistorica e ormai introvabile vhs (forse della label Video Distribuzione, ma non sono sicuro). Probabilmente i collezionisti di hard ce l’avranno in copia.

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