Tata lancia “Nano”, l’auto più economica del mondo
Le caratteristiche peculiari con le quali Tata ha tolto i veli a “Nano” sono sostanzialmente due: buona abitabilità nonostante le dimensioni contenute e basso impatto ambientale. Destinata ad ospitare fino a quattro persone a bordo, la “minicar” è equipaggiata con un motore a due cilindri da 623cc a iniezione da 30 cavalli (una delle più piccole utilitarie in vendita negli Usa, la Honda Fit, ne vanta 109), dispone di un portellone posteriore e di quattro porte laterali e le sue dimensioni (3,1 metri di lunghezza per 1,5 di larghezza) sono dell’8% inferiori rispetto a quelle della Maruti 800, di cui però supera lo spazio abitabile del 21%. Dalla sua la nuova minivolume ha anche un sistema di controllo elettronico del motore e, stando a quanto assicura la compagnia, anche ottime doti per quanto riguarda prestazioni (può superare i 100 Km orari) ed efficienza energetica.
In Italia l’auto più economica è attualmente la Fiat 600 (poco meno di 8000 euro). Non ha suscitato molto entusiasmo la Dacia Logan: vendite sotto le attese.
Farà la fine della da te citata Logan.
Distribuita dalla Renault e introvabile manco pregando in sanscrito a meno di 8700 euro.
E dire che dissero costava 2500-3000.
Falliti bastardi.
E perché?
È piccola e almeno da quanto dicono butta fuori poco smog. Se servisse a far calare i prezzi (alti) delle sue concorrenti ben venga.
Anzi, in città si dovrebbero vedere solo auto che non superano i 3 mt. Il resto tutto buttato su una rete efficiente di mezzi pubblici.
In un paese di farlocchi che pagano a rate anche le rate, ti pare possibile che si cominci a girare per la città con una macchina che costi sotto i 30000 euro e che non abbia almeno, dico almeno, 180 cavalli?
Dai Lucio sii realista, i poveracci sono i primi ad avere auto lussuose oggi.
Salvo poi saltare i pasti e lamentarsi per lo stato canaglia e per il pane che costa 2 euro.
Su un minimo di realismo, parlare di auto con Bmw è come parlare di petrolio con gli Arabi.
Io dico che sarebbe una catastrofe per il semplice fatto che se l’India diventa un paese “Motorizzato” qua scoppia la terza guerra mondiale e moriamo tutti.
600.000.000 di indiani motorizzati inizierebbero a chiedere e consumare benzina, i prezzi salirebbero alle stelle e gli equilibri del mondo, già precari, andrebbero a puttane.
Se io posso radermi con un rasoio che a me costa 30 euro e che è totalmente impermeabile senza rischi di scosse e rilascia una sostanza emolliente è solo perchè c’è gente dall’altra parte del mondo che per comprarselo deve lavorare 2 mesi. Perchè da paesi come l’India si esportino cervelli che permettano alle potenze di proliferare. Brutto da dire, ma meglio che resti così.
Sto volutamente esagerando, ma i rischi io li vedo eccome.
Il ragionamento di Marco non è sbagliato… dispiace dirlo ma gli ‘equilibri’ del mondo si reggono soprattutto su queste diseguaglianze… che potranno essere appianate solo se si arriverà ud un livello di consapevolezza dell’umanità altissimo e quando le banche e le speculazioni finanziarie non esisteranno più…
cmq la cosa più pericolosa della ‘nano’ è che pare non sia stata testata con nessun crash test… praticamente è una scatola di plastica (seppur carina) con quattro ruote più che una macchina… peraltro lo hanno denunciato già gli stessi operai indiani che hanno lavorato in quella catena di montaggio della Tata