Il film è divertente ma si muove sulla falsariga del terzo capitolo: rispetto ai primi episodi ci si è spostati nei territori della commedia brillante (padroneggiata alla perfezione) abbandonando però del tutto l’azione mozzafiato degli inseguimenti e degli stunts con le automobili (eccezion fatta per il prologo, in cui questa volta il cameo lo fa il calciatore Cissé).
Scelta che come già detto altrove non condivido, perché non capisco per quale motivo l’implementazione degli aspetti comici e narrativi debba per forza coincidere con l’abolizione delle acrobazie in automobile.
Per la prima volta nella saga ci perdiamo un membro del cast: Marillon Cotillard, che interpreta la moglie del tassista Daniel, questa volta è assente (probabilmente a causa degli impegni ben più remunerati che più o meno in quel periodo aveva ad Hollywood).
Nonostante non possa non muovere delle critiche per l’evoluzione che ha preso la saga devo ammettere che il film funziona e una visione la merita.