Il prossimo secondo me si candida a minchiata del millennio… da trasformare in capolavoro anche il già inguardabile terzo.
Il trailer non sembra vero, pare fanmade, e quello che mostra è una parodia bislacca di tutte le scene celebri dei primi due. Con in più quell’assurdo “reset” figlio delle più bieche dinamiche fumettare marvelliane, o del nerdismo abramsiano… quelle che fanno, disfanno, intrecciano nei modi più contorti e autoreferenziali possibili, levando tutto il “peso” al racconto.