Terremoto all'italiana

Lollauser si altera, Pollanet non può sparare (il link)

siete particolarmente pedanti e petulanti ma l’immagine era questa

Volevano provocare, ci sono riusciti. Confermando quanto il “je suis Charlie” condiviso nei social non fosse minimamente capito dagli utenti e approvato solo in quanto “cool”.

a me non avete risposto però

solo una sfilza di banalità

poi ci si sorprende che l’italia è al 77° posto per la libertà d’informazione

Premessa, voglio ben sperare che sia 77esima su 76… Io ti rispondo volentieri, la “controvignetta” è graziosa, intesa come tale, ed è cattiva tanto quanto la prima a dimostrazione del fatto che comunque una vignetta o una battuta, pur se di gusto discutibile, può essere molto efficace. Peccato che in tutto ciò chi dovrebbe guardarle/commentarle/capirne il significato neanche troppo nascosto (la politica, in primis) se ne frega e se la cava con l’indignazione sviando i veri problemi.

Ah, un bel quote per il Tuchulchapensiero.

Ma non ho capito, parli del link da te postato che porta ad una pagina vuota?

E comunque

La domanda qual era?


Ah, ecco… una stronzata da social, non mi pare neanche si possa parlare di “satira”. Di coglioni che creano meme e link di cattivo gusto ce n’è a vagoni. Fa schifo, cosa ne dovrei pensare? Per la cronaca, le vignette di Charlie sulla strage in questione le ho trovate abbastanza ributtanti. Oltre che idiote.

Un plauso a Robert mcLiam Wilson, articolista di CH:
http://www.corriere.it/opinioni/16_settembre_08/aggressione-offensiva-charlie-indifendibile-af421c14-751c-11e6-86af-b14a891b9d65.shtml

Io sinceramente mi perplimo di fronte a valutazioni positive che tirerebbero in ballo presunte sottigliezze nella satira di Charlie… ma de’ che, visto che sono delicati quanto il proverbiale pachiderma in cristalleria? E resto convinto che pure la satira italiana faccia schifo da anni, indi ci ha abituati a sopravvalutare il grossolano. Ormai si è diffusa l’idea che la “vera” satira sia l’equivalente del gettare letame addosso.

Parafrasando Mao e Leone, la vera satira non può essere delicata e sottile, o raffinata e lieve: dev’essere un atto di violenza. E qualcuno, per fortuna, ha il coraggio di fare così.

Non sono d’accordo: la satira può essere ANCHE così ma non è l’unica strada percorribile. Siamo arrivati al punto di accusare chi fa satira in punta di piedi di non essere abbastanza graffiante, per dire.


(Fermo restando che la satira di Charlie la trovo brutta a prescindere, davvero poche le vignette loro che mi abbiano ispirato qualcosa)

l’immagine che ho messo (ce ne sono quante ne volete in giro) l’ho messa perchè mi ha spinto a qualche riflessione

razionalmente mi può fare a cacare più o meno o uguale all’originale

sempre razionalmente mi viene da pensare che l’originale la si intende come una di quelle cose talmente becere da essere abbastanza radical chic e quindi da difendere a tutti i costi, anzi da supportare

la copia è becera ma non radical chic, fatta da un grezzo su internet e in fondo i radical chic credo sarebbero contenti se si potesse bannare o censurare

però questo non torna tanto

poi ancora di più mi ha fatto pensare che la copia sia in realtà molto più satirica dell’originale, proprio perchè fa riflettere un pochetto su un modo di provocare abbastanza sterile e fine a sè stesso

Bravo Polla. Mi fan girare i coglioni quelli che, conformandosi ai radical-chic come dici tu, fanno la morale sul diritto di aver libertà di insultare e sparare merda.
Particolare: l’articolista si chiama Wilson, non Perrier o Renault. …


Il voler sembrare a tutti i costi democratici e libertari… Eh, vabbè… Il conformismo è di moda.

Per Tuc: il fatto è che in Italia non abbiamo più né “il Male” ne’ il più blando ma efficace “Cuore”. Entrambi mi mancano, e di entrambi ce ne sarebbe un gran bisogno. Il…“materiale” da colpire non manca. Quindi, CH, nei suoi voluti e spudorati eccessi, mi fa piacere che ci sia. Il che non significa che appoggi sempre e incondizionatamente il loro lavoro, si capisce.

A me non faceva impazzire manco Cuore, per dire… però comprendo il tuo punto di vista.

Non si tratta nemmeno di “impazzire” per qualcosa, per carità. Però il “settimanale di resistenza umana” era bello, trovarlo in edicola.
P.S. Tornando all’argomento principale del thread: che vi pare del sindaco di Amatrice? In tutto il can can giudiziario sulle mancanze edilizie, personalmente mi aspetto che venga incriminato da un giorno all’altro per qualcosa di più o meno “grosso”. Chiamatelo “quinto senso e mezzo”, se vi va…

Eh, vabbuò, in Italia siamo campioni nel trovare il “caprone” espiatorio… ne colpisci uno per far si che gli altri cento continuino a rubare…

Stai parlando dell’“italian way of life” , in sostanza: un modello che il mondo NON ci invidia. No, comunque il sindaco in questione, con le sue felpe “alla Salvini” (e già questo la dice lunga sul personaggio. .), non è certo l’unico individuo incriminabile. Ce ne stanno parecchi, su piazza. Basta aspettare e vedere. .

Come avete già detto, giuridicamente parlando, finirà tutto a tarallucci e vino come si dice dalle mie parti. Tutti colpevoli e nessun colpevole. E intanto ci sono quasi 300 morti, tanti feriti ed un esercito di sfollati.