Diciamo che la fantascienza poveristica anni '50 non è propriamente il mio genere, mi ha fatto fare qualche sbadiglio ma in certe sequenze inevitabilmente mi ha anche divertito.
Bizzarra cooproduzione USA-Finlandia ambientata in Lapponia, con una nave spaziale che atterra nel mezzo del nulla innevato. Ne fuoriesce un bizzarro e letale mostro peloso gigante e due umanoidi pelati a cui viene associato un fastidioso ed esilarante sibilo ogni volta che li si inquadra (la chicca è che ciascuno dei due ha un sibilo di una tonalità leggermente differente).
La cosa più bella del film è che per goderne appieno mi ero preso un posto centrale in terza fila ed ad un paio di poltrone da me è venuta a sedersi Christina Lindberg!
Il film è recentemente uscito anche da noi straight to video per la Shockproof (c’entra forse qualcosa @Saimo ?)
Il buon Virgil Vogel all’epoca era reduce dall’esperienza galvanizzante come montatore di Orson Welles per L’infernale Quinlan, quindi pensò di sfruttare questa insolita co-produzione americano-svedese per dimostrare che anche lui aveva la stoffa per girare un’opera “d’autore”. Da qui un uso spesso inventivo e persino giocoso della macchina da presa, che sopperisce con molto ingegno ai limiti di una produzione un po’ arrangiata. Nonostante il canovaccio standardizzato, devo dire che a me nel complesso il film piace, soprattutto per l’uso molto suggestivo del paesaggio nordico. Anche l’iconografia degli alieni ha un qualcosa di europeo (c’è chi li ha accostati addirittura a Il settimo sigillo), che rende l’operazione ancora più curiosa.
L’edizione in blu-ray uscita in Italia nasce da un più vasto progetto di co-edizioni con altre label europee. Non ricordo se ne avevo già parlato qui sul forum, ma di fatto ci siamo accordati con Klubb Super8 (Svezia), Extralucid (Francia) e Forgotten Films (Germania) per dividere i costi di produzione di vari blu-ray, stampando un unico disco multilingue, identico per tutti i mercati. Questo ci ha permesso di editare a basso costo una serie di blu-ray di nicchia (Terrore sotto il sole di mezzanotte, Le pecorelle del reverendo, il cofanetto con i primi due capitoli di Il linguaggio dell’amore) che altrimenti verosimilmente non sarebbero mai usciti, né da noi né negli altri paesi. Purtroppo il Covid a suo tempo ci ha messo lo zampino, rendendo la produzione abbastanza complicata, ma al momento stiamo discutendo la possibilità di ripetere l’esperimento con una seconda infornata di titoli.