Ne vidi il trailer al cinema lo scorso ottobre a Londra e mi colpì subito. L’ho atteso pazientemente in blu ray e devo dire che l’attesa è stata ripagata.
Un bel film (che probabilmente definire horror è un po’ riduttivo), adulto ed onesto.
Alla fine è effettivamente un film che parla dell’accettazione delle proprie paure e della convivenza con i propri demoni. Il babau Mister Babadook alla fine è un pretesto per parlare d’altro anche se i momenti più horror funzionano bene indipendentemente dal loro sottotesto.
Il film è girato bene, c’è una bella fotografia (con parecchi preziosismi non banali), una musica usata in maniera intelligente (e - soprattutto - onesta) e una mano molto sicura a tenere le fila della storia.
La protagonista è bravissima e spesso molto inquietante, il bambino fa venire voglia di rivalutare Erode perché è odioso (nonché urendo) anche se bisogna dire che non è bravissimo. Ogni tanto eccede con smorfie ed espressioni troppo caricate che, secondo me, andavano mostrate molto meno. Però funziona, dirigere i bambini non è mai facile e il suo ruolo, poi, è complicatissimo.
Il libro del Babadook è bellissimo, sia nella sua versione “normale” che in quella “extended” (diciamo così, chi ha visto il film capirà) e il look del mostro è semplice ma perfetto. Anche la casa è realizzata benissimo, con i suoi toni deprimenti e l’arredamento squalliduccio.
I meccanismi della paura sono utilizzati con grande rispetto dello spettatore (cosa che ho apprezzato tantissimo). Non ci sono jump scares, la colonna e gli effetti sonori non si impennano all’improvviso per creare un sussulto facile. Quando il film fa paura (e in un paio di occasioni lo fa davvero) lo fa con quello che racconta e con il modo di raccontarlo. Niente trucco e niente inganno. Non è un caso che Bava venga citato apertamente (la tv trasmette “La Goccia D’Acqua”, peraltro in italiano) e che tutto il film sia in qualche modo debitore di “Shock”).
La regista Jennifer Kent è stata molto brava ad imprimere il suo punto di vista femminile alla storia senza che questo diventi forzato o eccessivo. Ha molta empatia con la protagonista ma allo stesso tempo la tratta duramente (come quando si è duri con qualcuno a cui si tiene e lo si fa per il suo bene).
Il finale, che per me va un po’ metabolizzato, è per me molto bello e compiuto. Ha un suo perché molto evidente e non è certamente il finale che gran parte degli spettatori avrebbe voluto/si sarebbe aspettato. Coraggioso e intelligente, per me un’ottima conclusione della storia, sensata e coerente.
Ho preso il blu ray UK che è assolutamente perfetto. Ottimo il master e ottimo anche il sonoro (il DTS ieri notte ha creato una grande atmosfera).
Ci sono anche parecchi extra.
C’è una featurette di 35 minuti alla quale partecipano un po’ tutti. Peccato solo che sia molto parlata e che le immagini backstage alla fine non siano molte. Ma è strutturata bene e racconta parecchie cose non banali.
Poi ci sono tre featurette che mi hanno lasciato un po’ perplesso perché sono un po’ inutili (specialmente una). Due di queste raccontano due scene del film (una peraltro è stata praticamente tagliata del tutto) ma non sono particolarmente incisive. Poi un’altra mostra il set della casa.
Ci sono anche tre trailer (cosa che apprezzo molto, ultimamente i trailer vengono un po’ ignorati) e due gallerie fotografiche, una con i poster (belli) e una dedicata al libro del Babadook.
C’è anche “Monsters”, il corto che ha ispirato il film, realizzato dalla stessa Jennifer Kent. Non è male e il tema portante è lo stesso del film. Peccato che ci siano un paio di spaventi facili e che il look del mostro non sia il massimo, però funziona lo stesso e il finale è buono (praticamente identico a quello del film, come senso, non come realizzazione).
Insomma, per me è davvero un bel film, lo straconsiglio e vi invito a procurarvi il blu ray UK.