The Babadook (J. Kent, 2014)

Preso ieri alla FNAC di Nantes il dvd francese, stava a SEI euro. Ma forse vado prima a vederlo in sala. .

Esordio inaspettatamente buono, da noi: da mercoledì 15 a ieri, oltre 600mila euro d’incasso. Il pubblico estivo sa sorprendere…

Uei, ragazzoli, ma nessuno va a vederlo in sala, 'sto film? Guardate che c’è l’aria condizionata, molto meglio che stare in spiagge sovraffollate…

Poichè qui i cinefili dormono o sprecano i loro soldi in mignotte e gelati (vergogna!!), ci pensa il BVZZ (Buon Vecchio Zio Zardoz) ad andare al cinema. Ho potuto così vedermi il film della Kent nelle condizioni ideali: DA SOLO!! L’altroieri pomeriggio, ragazzotti e ragazzuole sono andati in massa a ciucciarsi “Pixels” (lo recupero più avanti…), così la visione è stata per me perfetta. Trattasi in effetti di opera innanzitutto psicologica, che svela la sua “reale”(???) natura orrorifica negli ultimi 20’. Apprezzabili e non fuori luogo gli “omaggi” a Mario Bava (espliciti quelli a “I tre volti…”, ma personalmente c’ho trovato anche atmosfere analoghe a quelle di “Shock”). Da premio la prova attoriale della Davis, sapiente e suggestivo l’uso del sonoro (ecco a cosa servono ancora le sale degne di questo nome…), mentre il pur bravissimo Wiseman (che spero non dovrà andare dallo psichiatra, fra qualche anno…) l’avrei preso a sberle e calci già nei primissimi minuti. Proprio un mostriciattolo insopportabile, roba da far invocare Erode. Comunque un’opera prima (!!!) che ha meritato i vari elogi raccolti ovunque. E il pubblico italiano, senza clamori, è stato sufficientemente sveglio da premiarla…
P.S. Un solo vero appunto: questo lungometraggio è in pratica lo sviluppo del cortometraggio, datato 2005, “Monster” (incluso nelle varie edizioni dvd e br), specie nel finale. La Kent in tal senso non si è sforzata troppo…